PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
GIULIANA BARONCINI
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Le opere di Giuliana Baroncini sono ispirate da produzioni letterarie poetiche ispirate a diverse tematiche che l’artista esplora con immediata riflessione e consapevolezza.
L’artista esamina profondamente il significato dell’amore, della vita e dell’amicizia, tematiche che elabora attraverso la bellezza della natura, le tonalità cromatiche che utilizza sono ben calibrate nella composizione e stese con maestria tecnica ed ingegno creativo.
Una pittura originale ricca di innovazione e di lirismo.
La sua maestria artistica si deve maggiormente alla sua autentica passione ed innata predisposizione all'arte figurativa.
Giuliana Baroncini, artista sensibile per le sue melodiose composizioni pittoriche. La sua arte germoglia da un’imprescindibile fatalità di enunciare le sua emotività interiore, l'artista ricrea un verso poetico a cospetto della natura.
I lavori di Baroncini sono suggestivi ed arricchiti da una luce coinvolgente, le opere, personificano perfettamente il suo mondo interiore, un cosmo infinito fatto di immagini, di rappresentazioni, di sensazioni evocate da un ricordo, da un calore intenso per la natura e per la bellezza che ci circonda in ogni istante.
La vastità dei suoi paesaggi, immensi e strutturati secondo uno studio cromatico di grande avvenenza, così come i lavori che ritraggono istanti uniti a ricordi, non sono altro che un’espansione conforme della sua mente e del suo desiderio di creare quanto c’è di astratto in qualcosa di più realistico e percepibile.
Le opere di Baroncini instaurano con l'osservatore un contatto profondo generando un viaggio psicologico che si addentra nei ricordi di paesaggi ed attimi creati dalla natura. Giuliana Baroncini approda alla sfera emozionale e sentimentale del creato.
Opere colme di armonie cromatiche e luminose, fervide ed eleganti, pennellate soffici e decise dove ogni tocco risalta la vivacità e si addentra nella sfera paesaggistica creando poemi avvolti nella lucentezza della vita.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - agosto 2019
ANTOLOGIA CRITICA
“I dipinti della pittrice Giluiana Baroncini, anche di grandi dimensioni, si manifestano come una vera festa di colori ed in essi avvertiamo la sua fresca e prorompente vena espressiva, supportata da una feconda e fervida fantasia; la pittrice si esprime con garbo e delicatezza, cantando con viva emozione la stupenda bellezza della natura, proponendoci le varie stagioni colte nel loro mutare di luce, di ombre e riflessi, e vi troviamo fiori, tanti fiori, e campi fioriti, e prati e declivi, paesaggi e marine e casolari colti con sapiente e spumeggiante cromatismo e con una delicata irruenza coloristica: motivi cantati con viva e partecipata emotività in un esplodere sommesso di ricordi e di sentimenti intensi e profondi. I suoi oli su tela ci dicono tutta la sua poetica espressa, anche con venature di dolce malinconia: e qui merita citare una delle sue Mostre dal titolo emblematico ‘sogni fiori e poesie’: il so mondo! Dove rivela i propri sentimenti e la dolce sua ispirazione: un poetico canto che si riversa sulla tela con profonda partecipazione, in un tripudio di colori che rivelano la sua esuberante personalità artistica ma soprattutto umana.
Colori smaglianti con delicati accostamenti cromatici che donano al dipinto un tono poeticamente lirico ed elegiaco, attingendo anche ai ricordi dell’infanzia; interpretazioni commosse e suggestive, piene di luce e di vita, quasi un delicato diario intimistico di fragrante delicatezza e poetica dolcezza che coinvolge e affascina."
Sergio Gentilini - presentazione pubblicata su l'annuario EUROPA IN ARTE
"Fiori" - collezione privata - opera pubblicata su l'annuario EUROPO IN ARTE
olio su tela
"Le vibrazioni del mondo naturale sono recepite con sensibile partecipazione, non solo in funzione della rappresentatività pittorica, ma anche come emblemi di valori esistenziali da difendere e conservare nella loro integrità."
L. Violi
"Giuliana Baroncini, con le sue opere, cerca d'interpretare gli stati d'animo di Dante Alighieri. Lo fa attraverso i luoghi e i paesaggi raccontati nella Divina Commedia. Il “tutto” esiste ed è contenuto nei versi dell'opera: il bene, il male, la luce e l'ombra, la dannazione e la gioia, la letizia. Su questi ultimi aspetti si concentra la pittura di Giuliana, nel tentativo di restituire al Sommo poeta l'amore e il rispetto che egli nutriva per quei luoghi. “Nonostante l'esilio e le condanne a morte che lo inseguivano, Dante sceglie la via del perdono e dell'amore”, riflette Giuliana Baroncini. Al culmine degli sforzi sovraumani che il poeta dovette mettere in pratica per realizzare la sua opera e per avere salva la vita, giace la bellezza e l'armonia. I colori sono vivi come la passione che animava Dante sia per la vita pubblica, sia per quella contemplativa. Un viaggio attraverso i luoghi che amava e dai quali si sentiva rifiutato.
Dante passa attraverso la dannazione, la vede, ne percepisce il dolore. Ma vede anche la luce.
Giuliana ... non è astratta o vuota, ma ha forma e colore. Ed è collegata alle vicende terrene che tormentarono Dante, trovando risolutezza e sublimazione. Nella sfera spirituale del Paradiso convergono i sentimenti più completi. L'amore diventa tale quando contempla il volto di Dio: ineffabile, ma anche estremamente vicino.
Giuliana Baroncini tenta con i suoi attrezzi e soprattutto coi colori di rappresentare un viaggio che Dante ha indicato con maestria ai posteri. Dall'ombra alla luce, dalla vendetta al perdono, dalla morte alla vita."
Tiziano Fusella - giornalista
"Giuliana Baroncini, tra luce, colori, finezza ed efficacia pittorica veicola emozioni verso un'ulteriorità di senso.
Niente di più vicino alla vita che si manifesta, ma allo stesso tempo niente di più inafferrabile. Nell'immediatezza di tratti semplici ma ricercati, di poche figure impresse come istantanee sulle tele, la pittrice riversa ciò che ancora emoziona senza eccessi.
Un dipingere mai dettato dalla rappresentazione pittorica tout court, piuttosto come emblema di valori essenziali.
Quei valori della vita che difende sia col pennello, sia col pensiero. Non solo il bello, il buono e il Bene, ma anche il saper leggere fra le righe. Perchè è lì che ancora si annidano le sfumature dell'animo umano. Nel trasmettere questi valori, la pittrice abbina spesso ai suoi dipinti una costruzione poetica, e un aspetto favolistico che scorre lungo i binari di sogno e realtà: ossia dalle piccole cose che possono ancora evocare in noi sentimenti quasi primordiali, come una goccia di rugiada che può ancora stupirci per la purezza."
Tiziano Fusella
"Sulle orme del piccolo Principe n°2" sete di acqua viva -
(racconto scritto da Antoine de Saint-Exupéry) - 2015

olio su tela - cm 50x70
"Giuliana Baroncini, fine, solare pittrice, riversa in questa esistenza terrena, la piena dei propri sentimenti attraverso un inesauribile palpito artistico. infatti, il suo canto poetico si rivela nelle immagini di limpide marine, del colore arricchito dalla patina del tempo degli antichi casolari e, nel tripudio aulente dei fiori. In lei si annida anche il travaglio di volersi esprimere con più esattezza nel prodigioso mondo dell'Arte, e riversa nelle tele l'essenza di un'esuberante, sofferto "Sentire". Le sue opere affascinano proprio per la pura autenticità con cui sono riprodotte: fiori, paesaggi, figure sono trattate con sapienti tocchi di scelta, elegante grafia e messi al "servizio" di un lirismo davvero sorprendente per l'accostamento tonale dei colori e per una sana tradizione espressiva. ... Apprezzatissima il fervore di idee, che tumultuano nell'animo di questa squisita artista, la quale con un slancio sempre fresco e calibrato, riesce a fermare sulla tela immagini di una natura rigogliosa di smaglianti colori e, plasticamente, traduce - in un inno di gloria - il suo appassionato sentire."
Pepita Spinelli di Tarsia - scrittrice
"Unire l'arte con la sensibilità e la ricerca dei valori umani non è impresa facile. Ci riesce benissimo però la pittrice castellana Giuliana Baroncini. La natura gioco un ruolo principale sia nei colori caldi, intensi e contrastanti dei suoi fiori, che nelle sfumature più tenui e delicate, venate da una legera nota di malinconia dei suoi paesaggi e delle sue figure. E nelle evanescenze prendono il volo i ricordi dell'infanzia e i sogni che ognuno di noi si porta dentro."
Articolo Mostra gennaio 1997 - Alla sala Cassero - Personale - (BO).
"Giuliana Baroncini ha fermato la primavera nello stesso momento in cui esplodeva di colori e ne ha riprodotte nelle sue opere ogni più impercettibile sfumatura. Sembra un'affermazione accademica, ma le opere della pittrice castellana, invece, sono in realtà una continua esplosione cromatica, che attinge ad una fervida fantasia per ricreare policromi giardini, verdi distese di prati e campi, oltre che misteriosi scampoli di bosco. ... Una pittura, quella di Giuliana Baroncini, densa di chiari inviti alla fruizione completa del bello, al godimento degli elementi fondamentali costitutivi della natura visiva nella sua primigenia stupenda bellezza, una pittura capace di sollecitare lunghi piacevoli itinerari onirici. Se il giudizio ci sentiamo di offrirlo positivo a questa pittrice bolognese che di vivaci colori ha intriso tutto il suo vocabolario, non possiamo trascurare anche un'altra strada sulla quale ha da tempo indirizzato una certa sua pittura. ..."
Mauro Donini