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Tutte le novità sul mondo dell'Arte

Pittore | Dāvid .

Dāvid . nasce a Thiene (VI) nel 1998 scomparso nel 2022 ha operato in Veneto nella specifica di Corrente figurativa .

Per Informazioni: natasciabassanese@gmail.com
Stampa: Genera PDF per la stampa

Le opere di Dāvid .

Sequence 2 with root di Dāvid .
Crollo di Dāvid .
Ateneo di Dāvid .
Exploded brain in precariousness di Dāvid .
Light flakes  di Dāvid .
Rollers di Dāvid .
Warehouse by the railway di Dāvid .
Thieves di Dāvid .
Ascension di Dāvid .
Keep a secret di Dāvid .
Silence di Dāvid .
Wind di Dāvid .
Biografia
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Critiche
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Mostre
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Informazioni
Davide Muraro in arte Dāvid nasce nel 1998 a Thiene (VI), mancato il 24 febbraio 2022, viveva a Santorso (VI). Artista visuale.

Frequenta il Liceo artistico 
“A. Martini” di Schio (VI).Il disegno ed il colore non sono mai mancati  nella vita di Dāvid, l’arte gli permette di trovare un equilibrio interiore regalandogli momenti di gioia e di consapevolezza interiore. 

PENSIERO DELL'ARTISTA
Io vivo per l’arte e l’arte vive in me. Ciō che realizzo ha uno scopo ben preciso: nella mia pittura, l'uomo non esiste perché estinto. Restano invece i ricordi che, tra rovine, luoghi ed oggetti abbandonati portano alla riflessione su chi siamo stati e quello che abbiamo fatto … in particolare, abbiamo distrutto la nostra casa, egoisticamente, senza pensare al futuro, privato la natura della sua rigogliositā, ucciso, odiato, bramato, deturpato, reso il mondo un posto … peggiore.
Cosė, tra colpi di colore nero e luce, realizzo le mie opere, dove la natura si riprende il proprio spazio e la terra, finalmente libera, comincia a dare di nuovo frutti … in silenzio, in pace e in tranquillitā.
L'osservatore deve riflettere, deve comprendere che, di casa ne abbiamo una soltanto e va rispettata … coltivata e sostenuta.
Ruderi e natura richiamano un’epoca romantica, pių libera e naturale, le luci e le ombre sono la continua lotta tra il bene e il male, il bianco e il nero, il tempo passato che proietta ad un futuro quasi apocalittico … tutto ha un senso in ciō che realizzo. Tutto č frutto di una precedente meditazione. Ogni quadro č parte della mia anima.

L'artista Dāvid - www.davidbolfstudio.com


Introduzione all'arte pittorica dell'artista Dāvid 

Le opere di Dāvid descrivono una realtā fatta di precarietā e di distruzione ma al contempo si vivifica di una tensione spirituale inaspettata circondata da un senso di malinconia intesa come indicatore di un luogo dimenticato e cancellato. Un senso di smarrimento che comporta nell’artista una ricerca sulla natura ma che ancora č difficile stabilirne un rapporto. 
Paesaggi e magazzini industriali, rulli, architetture, ferrovie, casolari, a volte dismessi, sono sinonimo di velocitā e tecnologia, le linee tracciate con un tratto grafico di notevole livello custodiscono la memoria storica di un viaggio ed un percorso intrapreso dall’essere umano. Le opere di Dāvid tracciano il ricordo di luoghi precisi circondati da una natura silenziosa ma sempre presente con la sua imponenza; l’immagine dell’uomo non č mai presente nelle opere, come lui stesso afferma: "lo dichiara estinto" grazie alla sua stessa volontā.
Utilizzando il materiale del guazzo, colore a tempera pių opaco e pesante, l’artista Dāvid concentra la sua attenzione sulle sfumature luminose creando un gioco di contrasto tra il nero e l’opacitā del bianco. Da autodidatta l'artista elabora un suo stile personale, una tecnica pittorica realizzata con maestria ed ingegno creativo, le sue tematiche sono particolari e mai banali, affrontano una visione paesaggistica e architettonica che potrebbe rinascere non grazie all’uomo ma inevitabilmente dall’energia custodita nell'animo dell'artista. Tra silenzi e pace affiorano nuovi luoghi ed atmosfere che fissano sulla tela ricordi ed emozioni, l'opera diventa una lettura meditativa del mondo che oggi sembra essere stata abbandonata. 

Guarda il video delle opere di Dāvid pubblicato su youtube.


L'artista Dāvid si presenta


Non č stato un percorso facile, anzi, tuttora si rivela essere ancora tortuoso e insidioso. Resto spesso da solo per pensare e riflettere, parlo da solo, vivo da solo.
In parte la solitudine č propria del mio carattere, in parte č dovuta ad incomprensione.
La mancanza di comprensione da parte della collettivitā per me si tramuta in silenzio. Non voglio ledere od offendere, non voglio argomentare o discutere, lascio la libertā massima agli altri, impigliati in una rete di parole e pensieri estranei, dove al contempo divento estraneo io.

Estraneo al mondo, vivo in una costruzione mentale tutta mia la cui materia di base sono sogni, desideri, ambizioni, creazioni ed emozioni.
Immerso in questa nube densa, fitta, mi affaccio a quella che dovrebbe essere la realtā, uno specchio dove molti si riflettono ma il mio riflesso č assente.
Sto imparando a convivere con me stesso, con il vortice di idee nella testa che come uragano porta distruzione e al medesimo istante nuovi spazi per costruire altri ideali.

Una vita in bianco e nero, proiettata su di un foglio di carta bianca, una tabula rasa dove pennellate ora dense di colore ora pių delicate riempiono via via la superficie apparentemente perfetta.
Opere dove la somma di tutti i colori accolgono la totale assenza di colore: nero.
Nero opaco, solo nero, nero di ombre e oscuritā in eterno conflitto con la luce.
Questo sono io,  Dāvid.
Una terapia, una medicina per anima e corpo, una meditazione profonda che mi riporta al presente. 
Per riflettere. 

Sacralitā del momento, irrefrenabile pulsione e desiderio di sfogo mi portano a brandire il pennello, intingerlo in un nero di perplessitā e cominciare un nuovo lavoro, dove luci e ombre combattono, si accavallano, si mescolano e danno vita alla carta. 
Tutto diventa vivo e reale, tutto vibra di energia, lame di luce e voragini d'ombra. 
Totalitā. 
Rovine, oggetti abbandonati o dimenticati, paesaggi sinistri ... 
... Il lascito dei SAPIENS. 

Non esiste l'uomo in questa pittura, č scomparso, non domina pių questo mondo. 
Solo VEGETAZIONE, erbe, piante e fiori che, con fare famelico, divorano e inghiottono tutto ciō che a suo tempo era soggetto alla volontā dell'essere umano. 
NON pių. 
La NATURA si č risvegliata, č tornata, si impossessa violentemente del paesaggio antropico tra i sassi e di ciō che in passato le č stato tolto malamente e senza rispetto.
Tutto ora rivive, in silenzio, tra ruderi e abbandono. Calma. Serenitā. SILENZIO. 

L’artista Dāvid

 

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