Gabriele Pala, illustratore di genere, unico nella sua interpretazione, le sue opere conquistano un pubblico mirato di amatori e collezionisti nell’occasione delle numerose mostre d’arte a cui partecipa.
TRIESTE Barcolana 55 – La regata più grande del mondo. 29 settembre/ 08 ottobre 2023
sarà presente l'artista triestino Fulvio Conte.
La Barcolana è una storica regata velica internazionale che si tiene ogni anno nel Golfo di Trieste.
UDINE FIERE 70° EDIZIONE DI CASA MODERNA
Dentro la natura selvaggia di GIANNI BORTA - mostra immersiva
inaugurazione: sabato 30 settembre ore 11:30 - padiglione 6.
L'artista Maddy (Maddalena Mozzo) presente all'esposizione collettiva internazionale "Noon - Chi" Palazzo Velli, Roma, a cura di Beatrice Cordaro. La mostra è aperta fino al 07 ottobre 2023.
Adelmo Franzini, nasce a Guastalla (RE) nel 1947. Vive e lavora a Sorbolo (PR).
Diplomato all'Istituto Tecnico Commerciale "A. Scaruffi" (RE) nel 1967.
Agli inizi degli anni '70, comincia a dipingere ad olio, partecipa a diverse mostre collettive e concorsi dove riscuote ottimi successi, riceve premi e riconoscimenti. Nel corso del tempo, coltivando la sua continua creatività nell’arte, giunge alla sua vera inclinazione artistica approdando alla scultura dove elabora una sua personale vena espressiva contemporanea ed originale.
L'artista Adelmo Franzini nel suo studio
Negli anni '90 Franzini inizia a frequentare la Val Gardena, estasiato dalle sculture in legno sperimenta la ricerca sul bassorilievo e l'altorilievo.
Avendo una buona manualità ed appassionandosi alla modellazione dei materiali utilizza la creta, la cera e il gesso. Nel 2003 Adelmo Franzini inizia a lavorare il legno e il marmo, due materiali che padroneggia e scolpisce con maestria anche grazie alla frequentazione dello studio internazionale di scultura di Luigi Corsanini a Carrara (MS).
Lo studio per Franzini diventa la ricerca principale per addentrarsi con espressività nella sostanza del marmo, riuscendo a creare stupefacenti capolavori riscuotendo successi di critica e di pubblico. Molteplici sono le mostre personali e collettive, i concorsi e le partecipazioni ad importanti eventi artistici. Franzini riesce a donare all'arte contemporanea un tocco magico per nuove creazioni che donano riflessione ed estensione.
Franzini, avendo una particolare predilezione per la tecnica grafica, realizza anche diversi disegni con uno strumento considerato tra i più antichi: la sanguigna; attraverso il tratteggio l'artista evidenzia le parti in ombra che si contrastano con le zone di luce, servendosi della sfumatura elabora le diverse tonalità mediante i segni polverosi lasciati sul foglio; anche con questa tecnica pittorica l'artista persegue un'arte figurativa dai richiami fiabeschi e surreali.
Sanguigna realizzata dall'artista Adelmo Franzini
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI ADELMO FRANZINI
Un caratteristico metodo personale di approccio all’arte figurativa rinascimentale, scultorea ma anche pittorica, che per sua natura è poetica, silenziosa e rappresentanza del bello, dove Franzini decide di esprimersi con linguaggi perfezionati per giungere ad una struttura armoniosa, solare e nello stesso tempo generatrice di messaggi sublimi dagli echi quasi surreali. La pittura di Franzini si caratterizza per una grande conoscenza del disegno, evidente anche nella scultura, dove corpi e volti sono amorevolmente realizzati con particolarità fisionomiche ed espressive. Il colore intensifica il suo ruolo verso un continuo scambio di tonalità e di sfumature. Le tematiche, reali e mitologiche, scelte in pittura, che si soffermano sulla natura e sulla figura, rimangono essere le stesse studiate nella realizzazione scultorea. Le opere pittoriche conservano la caratteristica di rendere immortale la visione scelta e rappresentata. L’artista Franzini, in pittura, si dedica anche alla riproduzione di opere di grandi artisti rinascimentali.
Adelmo Franzini manifesta la sua maestria creativa e la sua guizzante fantasia realizzando sculture di robusta tecnica e autonomia espressiva, il materiale scelto è perfetto per esprimere la purezza di una natura incontaminata abitata da ogni essere vivente. Il marmo, considerato un materiale particolarmente pregiato, metaforicamente diventa espressione etica e spirituale, dove pietra e poesia si assemblano armoniosamente facendo affiorare interiorità profonde. Il legno, piegato o raddrizzato, è solido e nello stesso tempo modellabile, è l’elemento che rappresenta il movimento e l’espansione interiore. Una sorta di mondi paralleli convivono in tutta la realizzazione scultorea dell’artista, dove realtà, mitologia e religione si abbracciano generando messaggi vitali alimentati da introspezioni profonde. Adelmo Franzini nella sua arte conserva l’antica idea del bello, se pur rivisitata attraverso scene attuali che indagano nella società per far emergere un senso quasi ironico del mondo in cui viviamo. Una conoscenza approfondita dei materiali conduce l’artista a sperimentare composizioni diverse, dove la figura è ricca di particolari modellati con ingegno creativo, dove incisioni, scavature ottenute nel legno dimostrano il suo grande lavoro d’artista, dove la superficie realizzata in marmo bianco, levigato e finemente tornito, evidenzia fisionomie e sinuosità suggestive.
Nelle opere di Franzini si evince la ricerca di equilibrio, si rispettano i canoni di un’estetica intensa, dolce, sottile e raffinata.
Le opere si concentrano sullo stato emotivo dove affiorano momenti carichi di emozioni, quasi idilliache; il riferimento alla natura e alla rappresentazione mitologica diventa per l’artista metafora per esprimere la vita odierna. Le opere si impongono nello spazio generando energia e bellezza che conquistano lo sguardo dell’amatore e del professionista d’arte.
L’eleganza che fluisce dalle forme, si evince sia nel marmo che nel legno, sottolinea la freschezza di un bello naturale che diventa ideale per l’esistenza che dovrebbe essere alimentata solo da una forma d’amore.
L’approccio alla natura è fortemente evidente, così come i riferimenti mitologici e simbolici fanno parte della ricerca continua di Adelmo Franzini. Una ricerca che nasce dalla materia per giungere alle corde emozionali interiori. La realtà è dunque narrata dallo scultore attraverso una rivisitazione di studi diversi che abbracciano la poetica, la letteratura e l’arte.
Guarda il video delle opere dell'artista Adelmo Franzini su youtube.
Le opere pittoriche e scultoree di Adelmo Franzini sono recensite dalla critica d'arte e dalla stampa, tra le personalità che hanno scritto sulla sua arte segnaliamo: Eles Iotti - Tiziano Soresina - Sergio Zanichelli - e molti altri.
"Abbraccio - i Delfini" - 2012
marmo bianco di Carrara - cm 57x22x15 / base marmo bardiglio - cm 90x29x25
PRESENTAZIONE CRITICA ALLO SCULTORE
ADELMO FRANZINI
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Un'arte delicata al tocco, allo sguardo, Adelmo Franzini realizza sculture vive ed intense; ricercando in ogni creazione quell'accortezza volitiva dal sapore classico fondendo e modellando insieme, nel legno o nel marmo, torsioni o intagli trapassati dalla luce. L’artista con le sue introspezioni dal sapore classico ci accompagna in una ricerca storica sull’arte dove le tematiche sono ricche di simbologie che abbracciano realtà, fantasie ed emozioni.
Lo scultore attua un’attenta ricerca sul materiale scelto, esprimendo il valore essenziale dell’esistenza scegliendo tematiche toccanti che riguardano la quotidianità.
Una forma di saggezza si evince in tutte le sue creazioni, lo sguardo lungimirante di Adelmo Franzini entra in contatto, con empatia, con l’osservatore che si trova dinanzi ad un mondo reale dai risvolti mitologici, ironici e religiosi.
La mutevolezza del marmo è per lo scultore Franzini di notevole importanza, riesce con naturalezza a donare, ad ogni opera proposta, una forma decisa avvolta da un'energia viva e imponente per dare nuova vita ad ogni creazione realizzata.
Scultore eccellente, lavora sia con il marmo che con il legno, ogni sua opera è in relazione con Madre Terra, nelle sue opere unisce la bellezza della vita donando un profondo senso di delicatezza intenso, energetico, denso, che si amalgama in modo vivace e penetrante nella materia viva dei materiali scelti. L'artista non solo scolpisce in modo esemplare il marmo e il legno ma addirittura con gli stessi materiali rappresenta momenti di vita, scene che nascono da uno studio approfondito dove si evincono le caratteristiche e l’imponenza dello stesso materiale.
Incantevoli atmosfere si uniscono alle opere di Franzini, evidenziano genialità suggestive, dove corpose forme permeano con eleganza e trasmettono messaggi sublimi. La figura avvolta nella sua bellezza è arricchita da vesti o simboli che circondano la figura, espressiva nel suo sguardo, assorto, meditato o concentrato.
Un'arte senza tempo dove la ricerca è continua e in evoluzione, Franzini raggiunge successi di pubblico, per la capacità di donare a chi osserva un momento intimo per contemplare in autonomia la scultura creata. Sculture che diffondono una reale capacità di espressione che scatena sottili emozioni per ampliare l'essenza dei rilievi proposti, scolpiti nel marmo portentoso o nella venatura del legno, generando tratti interpretativi di origine quasi fiabesca.
Adelmo Franziniscultore di grande maestria, le sue opere emanano sicurezza, la precisione di ogni scultura rende l'opera unica nel suo genere, il tratto del movimento rimarca quella meticolosità che si avvicina alla perfezione curata con saggezza nella composizione scultorea da lui creata.
Un ringraziamento particolare a Franzini per questa ricerca scultorea, che dona emozioni immense e un'attenta capacità di comprendere a pieno la vitalità dei materiali usati per creare "fantastiche vite nuove".
Adelmo Franzini è un'artista che dona al mondo dell'arte contemporanea una competenza innata e un'apertura interiore verso nuovi orizzonti per conoscere al meglio l'arte della scultura.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana – Ottobre 2020.
ANTOLOGIA CRITICA
“Legno e marmo da amare”
Legno e marmo, come dire dal bosco alla cava. E’ questa la “strada” intrapresa da tempo dallo scultore guastallese Adelmo Franzini, … artista che ha intrecciato la sua vita professionale … con la creatività. … Un lungo tragitto creativo che ora si può percorrere in questa personale allestita al confine fra le province di Parma e Reggio.
Tiziano Soresina - 08 ottobre 2013
"Dal bosco e dalla cava".
E' un esordio molto intrigante quello di Adelmo Franzini alla scultura, la confessione di una esperienza di ricerca che si misura su due registri espressivi: quello del legno e quello del marmo. Siamo subito immersi in un grande campo di tensione tra materia e spirito, tra idea e figura, e la mostra, così ben dosata, vuole assolvere all'impegno di orientarci nel variegato mondo figurativo di questo artista.
"L'amorosa fatica dello scolpire, come la definiva Michelangelo", trasuda dalle superfici levigate delle opere, ma la particolare disposizione d'animo di Franzini scultore nei confronti dei diversi materiali non è quella di intraprendere una lotta, un’aggressione della materia, bensì di avviare un soave quanto rispettoso colloquio con essa, per emendarla da ogni nota drammatica e brutale.
Le sue forme serene e vive sono ispirate dalla natura e dalla pittura, che contestualmente coltiva, e non sono estranee a certe suggestioni folkloristiche e popolari quando scolpisce il legno, mitiche e classiche quando si misura con il marmo.
E' un mondo alla rovescia di carattere carnascialesco quello che intaglia nel profumato legno di cirmolo in un altorilievo dal titolo: "La vendetta del maiale" - (2000), raccontando di un norcino che fa la fine del maiale; è invece una composizione di sapore commemorativo il "Va Pensiero" (2010) che scolpisce nel marmo di Carrara dove intorno allo spartito del Nabucco materializza un ritratto allegorico di Giuseppe Verdi.
L'acqua è spesso elemento diretto o indiretto protagonista delle opere di Adelmo Franzini una scelta riconducibile alle sue origini padane: in Salvataggio (2004) racconta con grande intensità emotiva, una memoria del suo passato: la storia di un salvataggio da annegamento nel Po di un giovane. I Cavallucci marini (2011) e le Foche (2011) in marmo bardiglio intrecciano nell'acqua danze amorose in un connubio di forme che sono, per lo scultore, prestato per studiare volumi in movimento di ispirazione liberty e decò.
Anche il mito, quale mondo ideale di candide figure, appartiene al repertorio di Adelmo Franzini: nello statuario interpreta una "Leda e il cigno" - (2012), un "Pistrice marino" - (2004), una "Sirena - (2013)" cercando di rinnovare in queste opere l'incanto di un racconto fuori della storia cioè al di là del bene e del male.
Viene poi la sorridente "Primavera" - (2008) scultura con la quale l'autore apre una più profonda stagione di consapevolezze: i volumi arrotondati, giovani e gravidi di sensualità e di vita della figura incedente sembrano voler coniugare la serena pienezza della ricerca plastica di Benedetto Antelami con la ossessione alla raffinata linearità di Botticcelli. Si direbbe che l'autore non ottenga scolpendo questi risultati quanto piuttosto accarezzando la materia fredda, fino a riscaldarla ed abitarla della vita. E' infatti nel "Cristo Risorto" - (2013) che troviamo espresso il suo più alto magistero quello di incarnare nello statuario una sublime e trascendente tensione ideale verso la classicità passando attraverso il sentimento e l'infinita morbidezza della pittura di Correggio. Franzini scultore sembra non voler mai dimenticare che pittura e scultura sono arti sorelle. Lavoro grande e generoso quello dello scultore che partendo dal bosco e dalla cava percorre impegnativi sentieri di ricerca lasciando sul percorso messaggi figurati di vita, di bene e di bellezza.
Prof.ssa Eles Iotti.
"Pistrice marino" - 2004
marmo statuario - cm 55x36x5 - base: marmo bardiglio cm 34x13x7
“Adelmo Franzini: la poesia dell'immagine, tra figurazione pittorica e scultorea.”
Il viaggio espressivo di Adelmo Franzini è caratterizzato dalla scelta di soggetti che diventano i veri protagonisti della sua arte. un arte che si esprime tra pittura e scultura, tra memoria e presente, tra attese ed incontri, tra sospensione ed emozione. Un incontro che unisce la figurazione pittorica con la modellazione scultorea ad espressione di un linguaggio identificativo del suo lavoro, Francis Bacon dichiarava la necessità che l'arte sia rappresentata attraverso la disciplina del soggetto anche se, nell'atto esecutivo ci si allontana da esso. Per evitare una gestualità quasi depurativa si ha quindi la necessità di tradurre l'opera pittorica attraverso una vibrazione delle immagini riprodotte. La forza dell'immagine nelle opere sia quelle pittoriche che quelle scultoree di Franzini, sono una fantastica vibrazione prodotta dalla reazione tra la forma e il materiale. L'espressione gestuale nell'arte, sia essa pittorica o scultorea, è lo specchio nel quale l'Io si riflette in tutte le complessità ed il viaggio artistico di Franzini è una necessità che si traduce in visioni di un mondo immaginario espresso da scene mitologiche, da paesaggi con luminosi cromatismi che rendono l'opera, in particolare quella pittorica, decontestuale. Un racconto di relazioni tra l'uomo e l'ambiente che si esprime nella pittura di Franzini attraverso una scenografia arcaica: una rappresentazione surreale di un mondo primordiale nel quale l'uomo inizia il suo percorso di trasformazione dell'ambiente naturale. Un'arte che oltrepassa i limiti nel quale il tempo cerca di contenerla e sembra che voglia ricordarci che il nostro passato va protetto non solo come azioni personali e/o collettive, ma come relazioni tra l'uomo e l'ambiente. Un'arte che diventa tregua spirituale, un anticorpo per superare le difficoltà della vita contemporanea ricordandoci che i suoi valori sono immateriali. La bellezza diventa quindi uno di questi valori ed è anche il tema concettuale della produzione artistica di Franzini. ...
... La mano dello scultore che si appoggia sul blocco di marmo in lavorazione come espressione dell'amore e della sensibilità di Franzini per un mestiere che gli permette di produrre questi infiniti frammenti d'arte. Se la pittura è l'inizio del suo viaggio artistico, la scultura sembra essere il suo punto di arrivo quasi a voler proteggere le icone figurative della sua memoria. Thomas Mann diceva che essere artista ci permette di viaggiare nei nostri sogni e Adelmo Franzini ci riporta in un mondo di sogni nei quali la bellezza estetica delle sue opere, come l'omaggio alla Venere del Botticcelli, diventa protagonista di questo infinito viaggio.
Arch. Sergio Zanichelli.
Le sculture di Adelmo Franzini affascinano il mondo dell'arte contemporanea, sono esposte in mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Le sue sculture ricevono stime e consensi da un pubblico di critici a livello nazionale ed internazionale, collezionisti ed esperti d'arte, fanno parte di collezioni private. Le opere di Franzini sono pubblicate su cataloghi d'arte, riviste di settore.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista ADELMO FRANZINI
Tra i diversi cataloghi e monografie pubblicate di Adelmo Franzini segnaliamo
TRA LE DIVERSE MOSTRE RICORDIAMO:
2013 - Mostra personale interamente dedicata alla sua produzione plastica, sala “Ulisse Adorni” del Centro Civico di Sorbolo (Parma).
Tutte le opere dell'artista Adelmo Franzini catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.