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Pittrice Acquarellista | Freschi Olga
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Le opere di Freschi Olga
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Informazioni
Olga Freschi Dalla Valle (Barbarano Vicentino, 7 ottobre 1931 - Vicenza, 26 gennaio 2013) pittrice-acquarellista, poetessa-scrittrice, molte sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Svizzera, Germania e America.
Ancora oggi gli acquarelli di Olga Freschi sono esposti in mostre, rassegne ed antologiche per offrire al pubblico, di amatori e collezionisti, l’occasione di ammirare la bellezza delle sue opere e di analizzare le riflessioni che ci donano i suoi lavori.
"Dal mio mondo"

acquarello su carta - cm 24x32
Olga Freschi segue i corsi di Mina Anselmi e di Otello De Maria, frequenta il circolo "La soffitta" di Vicenza ed inizia ad esporre le sue opere in mostre personali e collettive ricevendo premi e riconoscimenti.
Partecipa a corsi di pittura figurativa e di scultura tenuti da Rita Catalano e da Agostino Gallio sperimentando l'uso di tecniche nuove e raggiungendo esiti interessanti.
La sua tecnica privilegiata è l’acquarello, le sue tematiche principali sono di stile figurativo quali: fiori e paesaggi. Olga Freschi cimenta la sua esperienza artistica anche nella pittura ad olio e nel disegno; seguendo la tecnica del carboncino e della sanguigna sviluppa ed interpreta la figura umana lavorando principalmente sul nudo.
Colpita dalla malattia e dalla morte prematura del figlio, Olga Freschi è attiva dagli anni Ottanta fino alla sua scomparsa nelle campagne anti droga e AIDS, riuscendo a far approvare dal Parlamento una legge sulla sepoltura dei malati di AIDS e meritandosi il titolo di Cavaliere dello Stato (decreto 2 giugno 1996).
Nella fotografia: Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi stringe la mano all'artista Olga Freschi
 
Sempre presente nel dibattito sociale con scritti, interventi pubblici e progetti, Olga Freschi pubblica un libro di poesie nel 1991, dove coniuga la parola scritta con l’amore per la pittura.
Nel 1999 pubblicazione del libro di poesie "La Notte e il Canto" Illustrazioni ed impaginazione: Olga Freschi Dalla Valle; stampa: Nuova Grafica s.n.c. Vicenza - 2ª Edizione Giugno 1999.
Nel 2002 pubblicazione del volume “Ricordi da un mondo lontano”. Nel 2011 esce il libro “Droga. La Caporetto italiana. Lettere dal fronte orientale” presentazione dell'autrice: "Il titolo di questo libro paragona la tragedia italiana della droga a Caporetto. La metafora sta in piedi da tanti punti di vista. […] Come a Caporetto, anche il disastro della droga ha ucciso e fatto prigionieri centinaia di migliaia di giovani. E’ una catastrofe della gioventù che ha creato un buco nero nel futuro. […] La differenza con Caporetto è invece che la lotta alla droga dura da 50 anni, e non si vede all’orizzonte né la linea del Piave, né una Vittorio Veneto. Questo mio libro vuole evitare almeno una Caporetto della memoria.”
L'artista Olga Freschi Dalla Valle.
"Oltre il sentiero" - 1990
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acquarello su carta - cm 35x25
"In equilibrio" - 1984
acquarello su carta - cm 48x33
LA POETICA DELL'ARTISTA
PRESENTAZIONE DELL'AUTRICE OLGA FRESCHI DALLA VALLE DEL LIBRO DI POESIE:
"LA NOTTE E IL CANTO":

Illustrazioni ed impaginazione: Olga Freschi Dalla Valle.
Stampa: Nuova Grafica s.n.c. Vicenza - 2ª Edizione Giugno 1999
"Un soffio di sole.
Le spighe
nell'oro disteso
sussurravano quieta tristezza.
Mi chinai a raccogliere un pugno di terra. Avrei voluto
essere fango
rinascere uomo "
Questi i versi che mia figlia ha dedicato al fratello facendosi interprete di un costante pensiero che forse martellava in testa a Roberto mentre giaceva immobile sul letto d'ospedale, irrigidito dalla malattia che lo stava staccando da questa vita. Versi scritti a fianco di un grande uccello migratore dalle ali candide spiegate nel volo, dipinto da lei stessa su una maglietta che completava gli indumenti con cui, qualche giorno dopo, insieme, abbiamo rivestito il suo corpo esanime.
Anche la sua anima migrava verso un mondo sconosciuto dopo giorni di quieta tristezza; di certo avrebbe desiderato rinascere fortificato a nuova vita per non più ricadere nell'abisso della droga.
La storia di Roberto è la medesima storia di migliaia e migliaia di giovani del nostro tempo; la mia storia è la storia di migliaia e migliaia di madri che hanno conosciuto la gioia della maternità e la disperata impotenza di fronte alla forza devastante della droga. Ho raccolto queste poesie in un volumetto che si può dividere in due parti: nella prima esprimo il dolore verso un figlio vivo, schiavizzato da una sostanza che giorno dopo giorno gli rubava una scintilla di vita; nella seconda, un figlio che non c'è più ma che pur nella sofferenza del non vederlo sento vivo vicino a me con l'antico affetto, oserei dire riconquistato nell'amore. In queste poesie pregnanti di sofferenza ogni madre che ha vissuto o sta vivendo questo dramma potrà riconoscersi e forse sentirsi meno sola perchè accomunata nel medesimo dolore; coloro i quali hanno avuto la fortuna di non esserne toccati potranno capire cosa vuol dire avere un figlio drogato de avvicinarsi al dolore altrui, io spero, con comprensione e solidarietà e non con facili giudizi spesso semplicistici.
Certamente i miei non sono versi eccelsi, sono nati dal bisogno di esternare l'oppressione che mi opprimeva il cuore, dal dolore, dalla nostalgia e dalla speranza, che come una fiammella pur oscillante rimane accesa nel profondo dell' anima.
Olga Freschi Dalla Valle
Introduzione di Rosa Ugento del libro di poesie "La notte e il Canto" scritto dall'artista Olga Freschi Dalla Valle
"C'è alla base dei versi di Olga Freschi Dalla Valle cosciente e insistente il pungolo del dolore. La morte del figlio, assurdamente strappato alla propria giovinezza e all'amore della madre crea il motivo di fondo dal quale l'autrice non si può staccare; anzi non vuole perché da quel Sentimento nasce ormai l'unica ragione del suo vivere, la fonte inestinguibile capace di tradurre l'angoscia in amore e l'amore in poesia. Poesia quindi come polo dialettico di un dolore di cui è impossibile trovar ragione, da quando le 'lusinghe ammaliatrici della droga maledetta' hanno spento la giovane vita ed hanno aperto le porte a un destino buio e disperato.
Eppure, è nel ricordo / presenza di questo figlio drammaticamente strappato che la stessa sorgente del dolore può farsi sorgente di speranza e di serenità. La casa, vuota di quell'insostituibile presenza, diviene 'parata a lutto' regno possibile di ogni tristezza e solitudine.
Ma ecco, fu in quella casa che madre e figlio intessero una trama di affetti preziosi e fu nel paesaggio, nella natura, sotto il cielo familiare, che figlio e madre scoprirono in giorni lontani la bellezza della vita. Così, ogni aspetto goduto insieme, ogni miracolo offerto dal sole, dai voli, dai fiori, è pronto a rinascere dopo la bufera che l'aveva oscurato.
Compito della madre è perciò quello di ristabilire tra vita e morte legami di dolcezza e di amore, tramite i quali rinnovare il contatto con la persona amata e perduta.
Da questo nucleo chiaroscurale si dipartono tutte le intuizioni poetiche di Olga, che della intravista possibilità di richiamare in vita le immagini e i momenti trascorsi insieme col figlio, fa il mezzo per un'interpretazione autentica dell'esistenza universale.
Così i sentimenti ridestati nell'animo materno collegano l'autrice a un'altra maternità, quella della madre, dove pure la gioia e il dolore si alternarono; e la uniscono ad altre esistenze, drammaticamente consumate sulla terra, ma pronte a riaccendersi miracolosamente in una divina riviviscenza di visioni, stagioni, momenti indimenticabili.
Sì : può ancora essere bella la vita, trovare ancora profumi, colori, sentimenti che - mentre si proiettano al di là della nostra parabola - riescono a far superare quella " girandola di gioie e dolori "che è la condizione di tutti.
L'amore e la vita vincono: e vince la poesia."
M. Rosa Ugento
Poesie pubblicate sul libro "La Notte e il Canto" di Olga Freschi Dalle Valle
Hanno scritto dell'artista Olga Freschi: Gianmauro Anni - Gino Barioli - Archivio Monografico dell'Arte Italiana.
"Così vorrei"
acquarello su carta - cm 38x55
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
OLGA FRESCHI (1931-2013)
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Olga Freschi nella realizzazione delle sue opere si avvale principalmente della tecnica dell’acquarello, una scelta espressiva che l'artista utilizza per esprimere l’essenza dell’aria trovando un’intimità con la natura; una rappresentazione di ricerca tra le differenti sfumature e le diverse tonalità dei campi, dove l’immagine del fiore diventa simbolo di riflessioni morali, visioni invernali prendono forma in assoluta tranquillità, scelte floreali indicano spontaneità, freschezza e libertà. I fiori custodiscono un proprio linguaggio, sono rappresentati con leggiadre velature, conducono lo spettatore in un linguaggio armonioso della natura. Il pennello scorre ed il colore scivola sulla tela in maniera morbida, precisa e lineare, velate sfumature accompagnano le vedute paesaggistiche e le composizioni floreali che accolgono luoghi di atmosfere sognanti evidenziando i colori di una natura fiorente ed incontaminata.
Le opere dell’artista Olga Freschi esprimono il cambiamento dei mutamenti atmosferici, acquisiscono vitalità indicando una riflessione sul cosmo, un'unione preziosa che l’artista ricerca nella dissolvenza dei colori vibranti, distribuiti sulla tela con armonia.
Le opere comunicano calore, fissano lentamente le sensazioni visive, una tematica che deriva dal dato reale. Analizzando l’intuizione artistica di Olga Freschi evidenziamo immediatezza nella tecnica complessa dell’acquarello, che l’artista utilizza magistralmente nel comporre pitture ricche di emozioni, di colori e di luminosità.
Diverse sono le scene composte dall’artista che stimolano l’osservatore verso suggerimenti curiosi della natura e del paesaggio; ritrattista di una natura che evidenzia tutte le sue bellezze nei suoi colori. Sono immagini avvolte da una semplice dolcezza dove il fiore diventa simbolo dell’eterno fluire della vita, un mondo quasi nostalgico sempre attivo e ricco di sentimenti. Olga è artista dotata di una sensibilità profonda, con eleganza coglie il fascino di una composizione floreale, di un volto o di un paesaggio interpretando il soggetto in maniera particolare, intensa e trasparente.
Le opere evocano un mondo dove la freschezza della pennellata pittorica esprime particolari atmosfere; una pittura liberatoria e creativa di espressiva e singolare esperienza che rileva l’originalità artistica dell’acquarello, tecnica complessa che richiede agilità ed immediatezza nell’esecuzione.
Gli acquarelli dell’artista narrano e raccontano il mondo naturale, la temporalità degli avvenimenti; una fantasia spontanea ed appassionata simboleggia la lunga esperienza artistica della pittrice Olga Freschi.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana, 2014
"Autunno"
acquarello su carta - cm 35x25
ANTOLOGIA CRITICA
"Più fiori che paesaggi si devono ascrivere al repertorio di Olga Freschi, … alla ricerca di modi espressivi che la collegano, nei grandi acquarelli, ad un certo gentile e delicato intendere il dolce colore dei fiori e dei frutti, delle foglie e del loro sereno comporsi.
L'artista Freschi si isola in questo suo mondo tenue, senza passare al 'naïf'... . I paesaggi vogliono acquistare una corposità che automaticamente li dispone su un versante di tutt'altra natura, pur conservando quella 'voglia' di cose semplici e buone che ci sembra connaturata al far pittura di Olga Freschi."
Gino Barioli (Direttore dei Musei Civici di Vicenza)
"Si colora il silenzio" - 1984
acquarello su carta - cm 54x38
"Il riflesso della natura, con le sue fascinose formazioni, i suoi colori, le sue estrosità, è ampiamente presente nell’opera della pittrice Olga Freschi, orientata in una dimensione estetica ricca di risvolti spirituali. La bellezza osservata in tale contesto è percepita dall'artista con intenso vibrare emozionale ed espressa con efficacia nelle sue immagini, tanto che queste, pur traducendo fedelmente la realtà, interpretano sensazioni e stati d'animo immediatamente rilevabili. Il segno delicato ed esperto delinea armonicamente le forme; il colore è apposto con oculata trasfigurazione semantica, dosato in evanescenti trasparenze negli acquarelli, più corposo e complesso negli oli. Ne derivano insiemi ben composti, con luci ed ombre ben ritmate, con un linguaggio che sovente si determina in liriche essenze, che provengono dalle misteriose e sensibili intuizioni dell'anima."
Pubblicazione su annuari d'arte
"Abbraccio"

acquarello su carta - cm 24x18
"Pittrice figurativa nel senso più autentico del termine, ci dà con le sue opere una dimostrazione chiara e onesta di attaccamento all'arte ed ai suoi valori più puri, operando con quella semplicità che non è ignoranza di tecnica o ingenuità nei confronti delle problematiche, ma risposta completa e non mistificante al bisogno interiore d'espressione insito nel suo animo.
Olga Freschi si pone naturalmente i problemi che sono comuni a tutti coloro che intendono l'arte come seria e costruttiva applicazione; così nel delineare le immagini ricorre al suo n otevole bagaglio di esperienze, rifiutando la banalità e la falsa contestazione. Se il suo sentire è dolce, vibrante, sensibile, carico di tensione e di sentimento, altrettanto lo è la sua pittura, modulata su una ricchezza cromatica ed un equilibrio compositivo di rara bellezza. Le forme della natura, quelle più ricercate e quelle più elementari, i fiori fantasiosi e aggraziati, si staccano dagli sfondi indistinti, nitidamente, per ricreare l'occhio e lo spirito, emergendo in primo piano ora con la palpitante luminosità dell'acquarello, ora con maggior calore negli impasti d'olio, sempre con dovizia di colori in armonia di toni e delicate sfumature."
Pubblicazione su annuari d'arte
"Vaso con fiori"

olio - cm 50x60
Le opere dell'artista Olga Freschi sono continuamente esposte in mostre personali e collettive in diverse città Italiane. Diversi organi di stampa, critici e collezionisti d'arte sono interessati alle opere dell’artista Olga Freschi, seguono accuratamente tutti i suoi progressi artistici. Ad oggi le sue opere continuano a riscuotere numerosi premi e riconoscimenti. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Svizzera, Germania e America.
"Parole fiorite" - 1996
acquarello su carta - cm 28x36
Bibliografia essenziale:
- Le opere dell'artista Olga Freschi sono pubblicate sulla rivista EuroArte, dall'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, giugno 2014:
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- Catalogo Artisti del Veneto.
- Bianco e Nero.
- Il Quadrato, Milano.
- L'Elite.
- Il Giornale di Vicenza.
Attestato di partecipazione per l'artista Olga Freschi:
"Fiori"

acquarello
"Trasparenze" - collezione privata
acquarello su carta - cm 35x50
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