Nicolosi Pinuccia

Pinuccia Nicolosi vive ed opera a Brescia, le cui prime esposizioni a livello individuale risalgono al 1977, ha frequentato la scuola internazionale di grafica a Venezia che l’ha avviata all’uso del torchio, delle varie tecniche incisorie, dell’acquarello, delle tecniche miste. Ha frequentato corsi di disegno, nudo, pittura e affresco presso l’AAB (Associazione Artisti Bresciani) di cui è oggi socia. Ha partecipato a workshop in Umbria, a BERLINO, MONACO e a Cornuda (TV) presso il Museo della Tipoteca italiana dove ha lavorato specialmente nella xilografia.
Tra i molti riconoscimenti ha ottenuto ricordiamo il primo premio nel «Concorso nazionale Ernesto Treccani». Sue opere di trovano presso collezioni pubbliche e private.

L'artista Pinuccia Nicolosi

INTRODUZIONE ALL’ARTE DELL’ARTISTA PINUCCIA NICOLOSI
Inizialmente l’artista ha perseguito un indirizzo nettamente figurativo privilegiando principalmente il colore, sperimentando le diverse tecniche pittoriche ed incisorie. Oggi si dedica ad una rappresentazione che segue le orme dell’astrattismo; partendo dalla visione della natura, dove emergono energie e forze generatrici, Pinuccia Nicolosi giunge ad una rappresentazione esistenziale che coinvolge l’individuo. L’artista trasporta l’osservatore in un mondo incantato e nello stesso tempo tormentato, una sorta di ricerca interiore che nasce dalla presenza attiva della terra per analizzare i diversi stili di vita degli individui. Una pittura dove si materializzano impronte di una natura rigogliosa che si fa tetra, Nicolosi persegue le scie di una visione astratta per esprimere emozioni che l’essere umano conserva dentro di sé.

Guarda il video ddelle opere dell'artista Pinuccia Nicolosi pubblicato su youtube.

Tra i critici d'arte che hanno recensito le opere di Pinuccia Nicolosi ricordiamo:
Fausto Lorenzi - Luigi Meneghelli - Milena Moneta - André Verdet.

PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA PINUCCIA NICOLOSI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA

Pinuccia Nicolosi raccogliendo dati compone una meravigliosa narrazione sul pensiero raffinato dell’uomo che non abbandona mai il suo ambiente. L’artista attraverso le diverse tecniche, pittoriche ed incisorie, giunge ad un’espressione artistica matura, raffinata, equilibrata nella composizione tra elementi reali ed astratti, dove troviamo macchie, tracce, linee di colore, tratti minimalisti che richiamano all’attenzione elementi reali. Le opere pittoriche sono realizzate con colori cangianti e vivaci, pennellate fluide si intrecciano sulla superficie generando grovigli e macchie cromatiche che lasciano spazio a luminosità e trasparenze, la tecnica pittorica è utilizzata dall’artista con istinto e spontaneità proprio per immortalare sull’opera il ciclo vitale della natura sempre in movimento e in evoluzione. La tecnica di incisione utilizzata da Pinuccia Nicolosi è tra le più antiche, nelle sue xilografie il tema costante è la ricerca interiore, il suo lavoro di intaglio è rigoroso, descrittivo e vibrante. L’atmosfera figurativa-astratta si scontra con l’atmosfera surreale, i segni incisivi realizzati dall’artista si proiettano oltre la superficie dell’immagine. Sia in pittura che nell’incisione e nella xilografia l’artista Pinuccia Nicolosi attua un’espansione del soggetto che suggerisce una dilatazione dello spazio, le sue opere si immergono perfettamente nel mondo dell’arte contemporanea. L’artista dedicandosi ad una rappresentazione libera e astratta, non dimentica mai la sua ricerca iniziale che le permette di scoprire e di indagare nel segreto della materia, da dove tutto nasce e si trasforma. La forma naturale permette a Pinuccia Nicolosi di percepire la natura dell’uomo per studiarlo, comprenderlo, criticarlo; la sua arte invita l’osservatore ad una riflessione interiore che deve sempre partire dalla consapevolezza di ciò che ha attorno. 
Pitture ed incisioni, astratte e figurative, rappresentano tutta la maestria dell’artista nel saper affrontare diverse tecniche con precisione e un tratto grafico di notevole importanza, la scelta cromatica ravviva l’interpretazione dell’opera, e i colpi di luce nascono principalmente dal colore bianco e dal tratto marcato sulla superficie. Nelle incisioni, nelle xilografie, i tratti sembrano impazziti sulla tela, come se dovessero trovare il percorso giusto da seguire, il colore dona riposo alla dinamicità del tratto irrequieto. Ecco che l’opera presenta il suo equilibrio visivo, tra movimento e staticità, tra temperamento e istintività. La mano dell’artista è guidata dall’energia che percepisce dalla natura, le sue opere diventano una sorta di sintetizzazione di un’espressione sensibile che coinvolge tutte le influenze dell’inconscio e delle forze istintive, energetiche e spirituali che vivono un conflitto prima di armonizzarsi tra loro. L’arte di Pinuccia Nicolosi è interessante dal punto di vista tecnico, è originale in quanto l’artista riesce magistralmente a portare sulla superficie una comparizione fra la natura e l’essere umano, la tecnica scelta diventa lettura di un significato simbolico e profondo nel mondo dell’arte contemporanea.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Marzo 2024

ANTOLOGIA CRITICA

“Pinuccia Nicolosi insegue elementi primi della natura, in una lotta di forze vive e fluenti. Allude così al perenne scorrere della vicenda umana nei ritmi ciclici e sussultori dell’universo. L’esistenza come cammino entro una selva intricata, irto di spine, ferite ma anche come ganglio pulsante di arterie, di sangue, di impulso ad annodare vite e relazioni. … Nell’agire pittorico, appassionato impetuoso, Nicolosi dice la vita nella sua tenacia e nella sua metamorfosi, nell’incessante fermentazione e ibridazione di forme. Per Pinuccia Nicolosi, la natura si corrompe e rigenera, lei trascrive questo moto incessante e feroce in geroglifici emozionanti e aguzzi, in forme larvali e colori anche stridenti, invischiati, magmatici.”
Fausto Lorenzi 

“Pinuccia Nicolosi sa che non c’è astrazione che possa dirsi veramente tale se racconti la natura, se vi affondi lo sguardo alla ricerca di un senso, se percepisci lo specchiamento dell’uomo che pure non compare, se sotto le diverse luci del giorno o nelle oscurità notturne afferri la poesia che pure alberga nelle asprezze, negli incagliamenti, nelle deviazioni. E la consistenza e vigoria che trasfonde nella tecnica a olio, così che la materia quasi tramuta la tela in bassorilievo, usando anche la spatola di taglio per conferire al segno ulteriore forza espressiva, sottolineando l’inquietudine e la foga di una investigazione che non ammette frontiere, come il suo tratto punti alla profondità, l’indagine miri all’anima di quel paesaggio che legge fuori e dentro di sé.”
Milena Moneta

“Lo strumento pittorico che Pinuccia Nicolosi possiede nelle mani acquista prestigio. Arrivare a coordinare questo groviglio e a dargli un ritmo fa risaltare prodezza, ha quasi dell’immanenza. Queste composizioni ad olio o ad acrilico o a tecnica mista, avendo per oggetto la natura nelle sue metamorfosi incantatorie, si stendono come una vera sfida alle entropie terrestri.”
André Verdet

“Non c’è in lei, il desiderio dello smarrimento, quanto invece quello di  una osservazione minuziosa delle forme della natura. L’indagine del paesaggio … si fa più dettagliata o, per usare un termine fotografico, adatta una inquadratura sempre più stretta. La visione s’interna e il quadro pare non avere più fine, diventare sterminato agli occhi di chi guarda. … Di fronte a questi lavori tutto si può sostenere eccetto che essi siano immagini immediate, istintive, non finite: una pura riserva di motivi, di spunti, di macchie, di labili tracce. … L’arte diventa una via per vedere meglio, per capire più in profondità ciò che si guarda. …All’artista … interessa proprio giungere al cospetto del mistero della materia, attingere alla notte-origine di tutte le cose create." 
Luigi Meneghelli

"A guidare la sua mano è sempre e soprattutto il segno, che a volte percorre una gamma fittissima di colori, a volte si affida a successive sovrapposizioni della matita o alla spatola - si legge nel catalogo -. È la sua cifra di sempre, ancorata ad una passione grafica, mai del tutto accantonata, nutrita da inchiostri, chine e acrilici, con cui scava e circoscrive gli enigmi che ci attorniano, sonda l’oscuro insondabile".
Milena Moneta

Il percorso espositivo di Pinuccia Nicolosi segue un criterio cronologico che documenta la sua evoluzione stilistica grafica. 
Le opere di Pinuccia Nicolosi fanno parte di collezioni pubbliche e private, fra cui: 
- Pinacoteca Civica Lechi di Montichiari con l’opera “Quinto stato” (olio su tela, 100 ×80), in quanto vincitrice del 1° premio Ernesto Treccani. 
- Palazzo Martinengo nella Collezione della Provincia di Brescia con l’opera “Deriva” (olio su tela, 80×90).
- Museo Collezione Paolo VI a Concesio con l’opera “Banlieue” (olio su tela, cm 120×120). 
- Civica Raccolta del Disegno di Salò, MUSA.

Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione nello studio dell'artista Pinuccia Nicolosi


Principali esposizioni personali
2023 - Associazione AAB "Percorsi. Il segno che non si placa." Brescia.

2015 - Spazio Arte di villa Fenaroli, Rezzato (BS).

2004 - Galleria Lallihome "Racconti d'arte", Varenna (CO).

2003 - Biblioteca civica internazionale "Natura naturans", Bordighera (IM).

2002 - Galleria Civica palazzo Todeschini "Il tessuto della realtà", Desenzano del Garda (BS).

1998 - Palazzo Francesconi "Incontri d'arte", Provaglio d'Iseo (BS).

1997 - Gakleria AAB "Interius", Brescia.

1990 - Centro culturale d'arte san Michele, Milano.

1988 - Il Poliedro, Cremona.

Galleria Arteuropa di A. fumagalli, Bergamo.

1987 - Piccolo Galleria UCAI, Brescia.

1977 - SAla esposzioni Associazione Provinciale Proprietà Edilizia, Brescia.

Principali esposizioni collettive
2015 - Magnificat, Camignone (BS).

2009 - 2010 Mille Miglia Arte, Museo Mille Miglia, Brescia. 

2007 - Nyarts Bejing Gallery "The Shake of Time", PECHINO.

2006 - CVB The Carrozzini von Buhler Gallery "Personal delongings", NEW YORK.

2005 - Gallery Forty Seven Art, LONDRA "Le Maschere dell'arte" motra itinerante con illustrazione in un volume.

2004 - "Pinocchio" mostra itinerante con illustrazioni in un volume. 

2002 - Bottega Alta "Gradevole", Rezzato (BS):
- Villa Glisenti, "Luogo comune", Villa Carcina, Brescia.

2000 - Concorso nazionale "Ernesto treccani degli Alfieri" 1° premio, opera presso la Pinacoteca Civica di Montichiari, (BS).

1999 - Arte Fiera, Padova, Reggio Emilia, Brescia.

1994 - Palazzo Martinego, "Arte e Sport", Brescia.

1992 - Palazzo Priori, "America" Arcevias (AN), altre sedi.

1991 - Palazzo Martinego Cesaresco "Raccolta storica dell'Arte contemporanea bresciana" con catalogo. Altre sedi. 
- Galleria Ciovasso "L'inconscia metafora dell'acqua" Milano.
- Pinacoteca Accademia Tadini "La natura morta", Lovere (BG).

1990 - Villa Glisenti "Immaginario femminile" Villa Carcina, Brescia.
- Castello di San Giorgio "L'immagine e la sua metafora", Orzinovi (BS).

1989 - Palazzo ex Monte nuovo di Pietà "Autogriffes", Brescia.
- Villa Belli "La donna e l'arte" Grassobbio (BG).

1988 - Sicar Lancia Mille Miglia "Autogriffes", Brescia.
- AAB galleria "Arte e natura", Brescia.

1984 - Chiesa San Filippo e Giacomo "Pace, violenza, condizione femminile", Brescia.

1980 - Brescia '80, Regione Lombardia, catalogo.

Tutte le opere dell'artista Pinuccia Nicolosi catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. 
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista. 
 
Potete contattare la segreteria dell'Archivio, info@arteitaliana.net 
 
Su richiesta siamo in grado anche di mettervi in contatto direttamente con l'artista.
 
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici e sono corredate da certificato di garanzia.

Le quotazioni dell'artista per le opere ad olio su tela partono da un minimo di euro 4.000,00 a salire. Le altre opere partono da un minimo di euro 500,00 a salire.
(Opere codice 1).