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Pittore Scultore Poeta | Biesuz Marco
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Biesuz Marco nasce a Toschian di Cesiomaggiore (Belluno) nel 1931 scomparso nel 1990 ha operato in Veneto nella specifica di Corrente figurativa .
Per Informazioni: dbuno@hotmail.com
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Le opere di Biesuz Marco
Biografia |
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Informazioni
Marco Biesuz nasce a Toschian di Cesiomaggiore (Belluno) il 06 aprile 1931, scomparso nel 1990. Scultore, pittore, poeta, musicista e compositore.
Autodidatta e poliedrico, sempre alla ricerca di nuove possibilità espressive, inizia con la pittura per poi passare alla scultura: un percorso artistico longevo di grandi sorprese che conquista, ancora oggi, il mercato nazionale ed internazionale dell'arte contemporanea.
Ai Musei di tutto il mondo ai collezionisti Italiani e stranieri si propongono le opere pittoriche e scultoree dell'artista Marco Biesuz
L'artista Marco Biesuz è invitato nel 1973 in Canada precisamente a Quebèc, per rappresentare l'Italia alla rassegna di sculture su ghiaccio, dove utilizza il machete su voluminosi Iceberg, circa metri 10x4, scolpendoli in soli 3 giorni, assieme ad altri 2 scultori, aggiudicandosi il 1° premio su oltre 90 nazioni aderenti, e così nel 1974, e nel 1975 ottiene il 2° premio con gli stessi colleghi e amici scultori (Verzi e Demenego).
Guarda il video delle opere dell'artista Biesuz pubblicato su youtube.
Cresciuto a Toschian di Cesiomaggiore dove è rimasto fino al 1958, negli anni Cinquanta si trasferisce a Cortina d'Ampezzo (Belluno).
All'età di 13 anni Marco Biesuz si avvicina alla scultura utilizzando inizialmente il gesso e la plastilina, materiali preziosi per acquisire i primi rudimenti artistici scultorei.
Nel 1949 allestisce la sua prima Mostra Personale a Feltre (Belluno) presso la Galleria d'Arte “Al Sole”.
Dipinge sul supporto della tela con la tecnica ad olio ma anche con ossidi e terre.
Inventa una tela 'a sbalzo', da lui opportunamente trattata, che rende il quadro quasi tridimensionale, sperimenta anche la tridimensionalità della cornice utilizzando fogli di alluminio leggero.
Nelle opere pittoriche prova ad utilizzare fogli interi di giornale opportunamente intagliati che riprendono il tema del componimento dei puzzle, realizzando diverse opere, ricordiamo l'opera dal titolo “La Madre” datata 1958 che è presentata ad un concorso nei primi anni '70 aggiudicandosi il 1° premio Arrigo Boito.
Marco Biesuz si avvicina all'uso di svariate tecniche, disegna anche a carboncino su fogli da carta da pacchi e negli anni successivi sperimenta le tecniche dell'acquarello.
Dagli anni '70 è iscritto all'Archivio Nazionale degli Artisti Italiani.
A Cortina trascorre gran parte della sua carriera artistica, le montagne locali alimentano le sue idee che sfociano nella realizzazione di opere scultoree create principalmente con un legno profumato e caldo: il cirmolo. Realizza opere di grandi dimensioni: ricordiamo il capolavoro dal titolo “Soccorso Alpino” di metri 1,20 di circonferenza media per altezza metri 1,97 circa, e l'opera “il Padre” di altezza metri 2,40 circa x circonferenza media 85 centimetri.
Gli interni dell'Hotel Bellevue di Cortina d'Ampezzo (Belluno) sono stati decorati in stile Ampezzano interamente dalla sua mano.
"Soccorritori" - collezione privata
scultura in legno: cirmolo - h. mt 2,40x1,20
Marco Biesuz è compositore e musicista, sin da bambino suona vari strumenti: la batteria, il violino, la fisarmonica; nel 1957 è autore di una melodia che registra su disco 78 giri dedicandola alla moglie: icona di tutte le donne.
Biesuz, seguito dal maestro Dal Pont, si esibisce con il violino al “Piccolo” di Feltre (Belluno) e in numerosi concerti ricevendo menzioni di virtuosismo innato su giornali locali sin dal 1949.
Fa parte dell'allora prestigioso e rinomato "Coro Cortina" come baritono, coro maschile molto richiesto anche all'estero, soprattutto in Francia e Germania, in 25 anni incide numerosi LP con il Maestro Bregani.
Si esprime, inoltre, come compositore di poesie.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA
MARCO BIESUZ (1931-1990)
A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Attraverso l’attività artistica Marco Biesuz crea nuovi linguaggi, mezzi plastici e modellazioni differenti indicano il clima di una continua e inesausta ricerca segnata dalle figure da lui scelte, rappresentazioni figurali che diventano emblemi preziosi per esprimere profondità nascoste, malinconie e sentimenti.
Biesuz nella scultura caratterizza le definizioni del corpo, il ritmo compositivo, la delicatezza dei movimenti che arricchiscono le figure e ci permettono di osservare uno sguardo emblematico che affascina trasmettendo quella carica vitale che diventa perno di tutta la sua creazione artistica.
Principalmente per le sue creazioni Biesuz utilizza il legno preferendo il cirmolo, legno dolce, profumato e caldo che ha la caratteristica di contenere vitamina C ed oli essenziali. Secondo differenti tradizioni popolari sembra che il cirmolo possa trasmettere un influsso positivo alla mente umana. Osservando le sue sculture notiamo che diventano ricordo e segno profondo di racconti e narrazioni complesse che si snodano grazie all’energia insita nel legno. La corteccia, lavorata con amabilità dall’artista, scavata e allisciata per rimuovere strati di legno che custodiscono le forme, diventa espressione di corpi, abiti, mani, sguardi, intrecci di figure che ancora una volta si collocano sulle linee invisibili dell’uomo: l’energia dello spirito. Marco Biesuz, attento osservatore, riflette su come liberare l’energia che l’uomo possiede per rendersi libero da ogni ostacolo, per sprigionare l’energia dell’individuo utilizza la materia, simbolo di concretezza e nello stesso tempo espressione di vitalità. Biesuz sceglie il legno, materiale vivo e delicato, che gli permette di porre al centro di ogni sua creazione l’intima unione con il mondo naturale.
Intagli bizzarri, complessi, uniscono figure ed oggetti differenti che diventano segno indelebile della sua fervida fantasia. Nelle sue opere troviamo tutta la sua creatività di uomo: dalla scultura, alla pittura, alla poesia ed alla musica. Assimilando le tecniche degli artisti del passato Biesuz intraprende uno stile personale evidenziando una poetica profonda che diventa espressione dei differenti aspetti che possiede. Osservando le sue sculture ci torna in mente il profumo del cirmolo, la natura e tutte le sue bellezze, la straordinaria potenza dell’uomo che, con il suo intelletto e la sua capacità artistica, crea opere d’arte di grande spessore. In pittura Biesuz intraprende differenti tecniche ottenendo sempre risultati sorprendenti, in quanto, ogni soggetto rappresentato trasfonde sulla tela sentimento e forza vitale. Ogni opera è come se esprimesse un grido trattenuto verso l’istante dell’immagine ispiratrice.
Una pittura che richiama l’espressionismo, l’uso mirabile di una colorazione particolare di contrasti e luci definisce, con capacità ed efficacia, le masse delle figure che si trovano in primo piano evidenziando l’atmosfera che si cela attorno al soggetto. Le composizioni sono originali, così come le posture che Marco Biesuz sceglie accuratamente per esprimere l’intima armonia che esiste nel rapporto umano.
Le figure guardano l’osservatore come per invitarlo ad entrare nella composizione, le posture evidenziano torsioni particolari che seguono con equilibrio l’impostazione dell’opera. Figure, volti profondi ed espressivi, la natura analizzata in tutta la sua immensità, oggetti che diventano protagonisti dell’opera, caseggiati che evidenziano particolarità interessanti ed ancora una volta rappresentano il richiamo verso una libertà che si paragona alla maestosità delle montagne. Le opere pittoriche sono realizzate dall’artista Biesuz con tecniche differenti, curiose ed originali: dal carboncino, al disegno, alla pittura ad olio, all’acquarello e all’invenzione di procedimenti artistici che utilizzano giornali diventando una composizione che richiama il puzzle. In questa ultima tecnica, l’artista riesce a creare effetti particolari che rendono ancora più espressivo il soggetto rappresentato. Marco Biesuz è artista poliedrico, in ogni sua creazione troviamo creatività, bravura tecnica ed una originalità senza confini.
Le opere di Marco Biesuz conquistano amatori e collezionisti italiani e stranieri, oggi, a distanza di 24 anni dalla sua scomparsa, le sue opere sono presentate dall'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, in tutto il mondo, per sottoporle all'attenzione di un pubblico di appassionati ed esperti del settore italiani e stranieri.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - aprile 2014
"Meditazione (autoritratto)" - 1962 - collezione privata

olio su tela - cm 60x70
Grazie alla disponibilità della famiglia, che ne custodisce la memoria, ancora oggi è possibile ammirare i frutti della creatività artistica dell'artista Biesuz. Le sue opere continuano a riscuotere successo di visitatori e di collezionisti.
La Galleria Hausmann ed alcuni locali prestigiosi di Cortina d'Ampezzo (Belluno) hanno per anni ospitato le sue opere.
Le opere dell'artista Biesuz fanno parte di collezioni pubbliche e private italiane e straniere, numerosi riconoscimenti accompagnano le sue opere pittoriche e scultoree.
Mostra di Marco Biesuz - Video pubblicato da Sculpture & painting - 03 febbraio 2014.
Marco Biesuz, nel corso degli anni artistici, espone le sue opere in mostre e rassegne, partecipa a diversi concorsi aggiudicandosi premi di rilievo, principalmente espone le sue opere nelle città di: Trento - Verona - Mestre - Milano - Cortina d'Ampezzo (Belluno) - Asiago (Vicenza) - Polpet (Belluno) - Madonna di Campiglio (Trento) - Canazei (Trento) - Bressanone (Bolzano) - Desenzano sul Garda (Brescia). Mostre all'estero: Monaco di Baviera - Canada.
Riviste:
- Le opere dell'artista Marco Biesuz sono pubblicate sulla rivista EuroArte, dall'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, giugno 2014:

"Pomagagnon, Cortina"
china su carta - cm 30x40
Mostre, anno 2013:
- "La forza della montagna" retrospettiva di Marco Biesuz dal 13 al 29 settembre 2013 a Soranzen (Comune di Cesiomaggiore, Belluno). La mostra realizzata, in collaborazione con la Pro Loco di Soranzen e con il Comune di Cesiomaggiore, porta l'emblematico titolo di "La forza della montagna", poiché le figure dell'artista Marco Biesuz sono piene di forza; la robusta muscolatura lascia intendere una collaudata volontà, uno spirito indomito, tipico della gente di montagna.
Nell'anno 1992 la Pro Loco di Soranzen organizza una interessante mostra dedicata all'artista Marco Biesuz.
"Tre cime di Lavaredo"
olio su tela - cm 40x50
Principali mostre passate:
1949 - Mostra personale presso la Galleria d'Arte “Al Sole” di Feltre (Belluno).
1955 - Mostra personale al “Caffè Grande” di Feltre (Belluno).
1956 - Mostra personale presso la Galleria d'Arte “Al Sole” di Feltre (Belluno).
1976 - Monaco di Baviera nel '76 e nell'84 espone in collettiva.
1984 - Monaco di Baviera nel '76 e nell'84 espone in collettiva.
1955 - Mostra personale presso il “Caffè Grande” di Feltre (Belluno).
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