Valentina Azzini vive ed opera a Pozzuolo Del Friuli (UD).Dopo gli studi accademici presso le Belle Arti di Venezia ha frequentato la scuola Energheia di Padova conseguendo il diploma in terapie esoteriche. Assieme al compagno Valentina fonda l’Associazione “Vita Da Cani” a Udine, dove ha sede il suo laboratorio e unitamente alle attività di promozione sociale a favore degli animali e dell’ambiente, si dedica all’insegnamento della meditazione. Valentia Azzini è artista poliedrica, il suo fervore creativo sfocia in diverse realizzazioni che superano l’arte pittorica. L’artista dopo una specializzazione nell’utilizzo delle resine epossidiche che sperimenta in diversi campi dell’arte, come la decorazione di interni, sperimenta e predilige una tecnica mista: colori acrilici, olio, collage, acquarello e pastello; le tematiche e i linguaggi artistici sono diversi ed abbracciano una profonda ricerca sull’esistenza che tiene conto dell’interiorità individuale, dello sviluppo ambientale e della cultura sociale.
PENSIERO PERSONALE: "Il folle desiderio è una tortura irrinunciabile." ... “Ho sempre ricercato una forma espressiva che canalizzasse alla perfezione il potente dualismo che vivo fin da tenera età. Ora concepisco tale condizione come umana e naturale, con la quale chi più chi meno, deve fare i conti. Per anni parlavo di me stessa al plurale, credendo che prima o poi avrei dovuto scegliere chi essere. Scegliere tra spirito e materia. Tra elevazione e sensorialità. Ora sento di amare ogni parte di me, necessaria e sufficiente alla ricerca che voglio intraprendere nel mio cammino. Voglio toccare il cielo ed accarezzare la terra, assaporando la sensualità dell’Essere". L'artista Valentina Azzini - https://www.valentinazzini.it/
INTRODUZIONE ALL'ARTE DI VALENTINA AZZINI In pittura l’artista Valentina Azzini è ispirata dalla corrente metafisica e dal pop figurativo, due stili che ritroviamo nelle sue opere se pur modificati nella rappresentazione, le due correnti vivono nella sua opera attraverso il concetto filosofico, sono accumunate da un preciso obiettivo che permette di cogliere l’essenza delle cose e la ricerca dell’esistenza. Il colore è il principale riferimento per cogliere la pittura pop, l’artista ingloba immagini, simboli, codici visivi che emergono sulla superficie attraverso un graffitismo accentuato. La buona conoscenza del disegno impreziosisce le fisionomie e l’espressività dei personaggi, ciò che colpisce è il contrasto cromatico dalla tendenza futurista, reso evidente anche dai materiali applicati, un colore forte che accompagna l’osservatore in contesti e ambienti diversi che permettono di andare oltre alla figurazione realistica.
Tematiche e progetti realizzati: - Arte figurativa: pop figurativo, dipinti in tecnica mista, acrilico, olio, collage, acquarello e pastello, dove il soggetto dominante è l’immagine della donna, circondata da scenografie evanescenti. Una pittura di “testa” dove ogni elemento viene scelto consapevolmente in base ai colori e alle forme per dare all’opera quel senso armonico volto alla semplice contemplazione della bellezza. Arte della Materia. - Arte metafisica: dipinti ad olio, ad acrilico, spesso raffinati con inserti in foglia d’oro o argento di chiara ispirazione Metafisica. La ricerca dell’Essenza attraverso l’arte, rappresentata dalle figure del femminile e del maschile intese come Entità, Energie, Concetto. Arte dello Spirito, una pittura di “pancia” con un profondo significato nascosto in chiave simbolica. - Murales: elaborazioni grafiche personalizzate per ambienti moderni privati e pubblici dalla forte personalità e forte impatto estetico/emotivo. Valentina elabora un sistema di stampa su tela applicabile a parete, sul quale interviene manualmente per dare all’opera un chiaro effetto pittorico. Ideale con finitura in resina per pareti impermeabilizzate ed esterni. - Portrait project: progetto nato dalla collaborazione con il collega e amico fotografo Roberto Casasola. Attraverso una spiccata sinergia professionale, anime affini osservano altre anime attraverso l’obbiettivo fotografico prima, l’opera pittorica poi. - Artigianato artistico: il progetto nasce dalla collaborazione delle artiste Valentina Azzini e Paola Moretti che traducono in tessuti d’abbigliamento e accessori moda le texture delle loro opere. Amor è arte da indossare, per uno stile unico, inconfondibile e…firmato!
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Tra i critici che hanno recensito le opere di Valentina Azzini, ricordiamo: Laura Basso - Domenico Pecile - Nives Maria Salvo - Vito Sutto.
Testate giornalistiche: Corriere dell’arte di Torino - Messaggero Veneto.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA ALL'ARTISTA VALENTINA AZZINI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA L’amore è la tematica principale che Valentina Azzini affronta, un amore esplorato nelle diverse situazioni interiori. Le opere sono una ricerca continua, un’indagine interiore che nasce sempre da un’azione quotidiana, da un vissuto di situazioni differenti a livello sociale e culturale. L'artista manifesta anche il lato oscuro della vita. La grafica è ben rappresentata ricca di segni e linee, simboli mai casuali, l’opera diventa una sorta di racconto quasi psichedelico in quanto l’artista vuole raccontare la quotidianità attraverso la narrazione di un’interiorità profonda che raggiunge abissi mistici. Le figure rappresentano l’essere umano contemporaneo inserito perfettamente nella società consumistica, Valentina Azzini attraverso i suoi personaggi racconta il vissuto dell’individuo che, trovandosi al centro di un’ambientazione decorativa, astratta ed impetuosa, si trova a dover affrontare la ricerca della verità. L’artista possiede una notevole preparazione tecnica che si percepisce dalla combinazione dei materiali per formare la composizione, dall'uso cromatico e dalle scene luminose che affascinano il pubblico del mondo artistico. La ricerca pittorica si evolve continuamente, nel colore, nel disegno e nella trasformazione personale delle diverse correnti artistiche da cui prende ispirazione. La sua pittura è indirizzata verso i confini di una creatività che esplora la quotidianità dell’essere umano. L’opera è ricca di prospettive innovative, la scenografia descrive e affronta diverse tematiche che prendono in causa l’identità, la socialità ed una profonda connessione con mondi sconosciuti ed inesplorati. L’artista percorre rituali mistici e culturali attraverso un’innovativa creatività che si evince dai numerosi simboli che ritroviamo sulla superficie pittorica. Simboli che sembrano essere dei codici espressivi, nella sua opera esiste un linguaggio, una forma di comunicazione sottile che è percepita dai continui segni grafici mai casuali. Simboli che spesso ritroviamo sui corpi rappresentati come se Valentina Azzini volesse far comunicare il suo personaggio con l'interlocutore. Il disegno è curato nei minimi particolari, le luci e le ombre si alternano creando una sorta di scenario teatrale che esalta il soggetto protagonista. La pittura di Azzini è emozionante e metafisica, è una rappresentazione forte, carica di energia vibrante, subisce una continua indagine personale eseguita attraverso un metodo di lavoro caratteristico, l’artista si specchia nella tela ed individua l’espressione e la condivisione di una contemporaneità a favore di un luogo ambiguo e ricco di opportunità, la sperimentazione delle tecniche pittoriche utilizzate con magistrale attitudine da Valentina Azzini dimostra le dinamiche energetiche per la costruzione di un futuro in fermento e sempre in evoluzione. Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2024 ANTOLOGIA CRITICA
“Valentina Azzini …dimostra di possedere una piena consapevolezza in relazione alla cultura artistica del novecento. Nei suoi passaggi raffinati ed eleganti offre il clima dell’espressionismo tendente all’astrazione, richiama il realismo, accenna al futurismo e soprattutto a mio avviso, ricorda, almeno idealmente, l’arte della decorazione e del sostenuto passo danzante del primo novecento europeo. Ci sono tutti questi ingredienti perché il rimando al secolo precedente la avvolge. Alcune figure femminili sono quasi sensuali, l’uomo manichino mi aiuta a rivedere De Chirico nei suoi spazi vuoti, misteriosi e persino inquietanti, alcuni volti e l’utilizzo della fotografia, sostengono la memoria di Mimmo Rotella. Vedo molto novecento in Valentina Azzini, sento il sapore del secolo breve che nell’arte, al contrario della storia politica, potrebbe essere definito il secolo lungo, dal realismo, al post impressionismo, all’astrattismo, al neorealismo e al pop. In Valentina Azzini non mancano le sfumature di pop art, mentre gli accenni al surrealismo, sono addirittura implosivi, con queste figure femminili che paiono emergere da un sogno, quindi da un sentire onirico, un po’ rabdomantico, misterioso, interiore. Il pulsare nelle vene del sangue, scheggia i colori, l’emozione chiede il segno, Valentina Azzini con questi quadri pare interrogarsi e chiedersi appunto, quale sia la specificità della sua ricerca, sembra suggerirsi risposte sul senso della vita, della storia, dell’eternità. La senti anche quando dialoga con te che questi mondi le balzano dentro – scoccare frecce segniche su una tela che pare rispondergli come specchio. I suggerimenti storico artistici di sua conoscenza allora diventano una competenza, un valore aggiunto si direbbe, un di più uno sviluppo autonomo, per cui l’autrice vuole andare fuori dal fluido scorrere del novecento, per timore che i rimandi siano eccessivamente prestiti, ma vuole allo stesso tempo rimanere nell’area di rigore storica, nella quale si muove con spirito di appartenenza. Non è una contraddizione perché il nostro secolo, il duemila, è questo, appartenenza al novecento e urgenza di autonomia, non rottura definitiva, non divorzio drammatico, ma richiesta di chiarimento sul nostro chi siamo e dove andiamo. … Valentina Azzini ci prova mettendo in campo una personalità, un carattere e un retrogusto quasi antico, esprimendosi con un linguaggio che non lascia fraintendimenti, ma indubbiamente nutre stimoli, interrogativi, urgenze psicologiche, lacerazioni interiori. Figlia del nostro tempo. Non potrebbe essere altrimenti." Prof. Vito Sutto
"... La tematica sensuale non viene affatto abbandonata, ma si trasforma. non è più urlata, ma ... semplicemente sussurrata". Marchesan
“L’artista con un portato singolarmente originale ci offre una ridefinizione dell’immagine della donna, che nel suo caso è per molti aspetti legata ad un sentito autobiografismo. Per parte sua Azzini propone una donna sensuale e con grinta da vendere, in una parola una donna che vuole essere viva e vuole affrontare le sfide della società contemporanea. Ella riflette i suoi limiti a cui è soggetta l’umanità, ma ha anche voglia di provare a superarli. ... La sua immagine della donna contemporanea assomiglia a quella proposta dai modelli fotografici e può essere icona di riferimento per molte giovani donne. Pelle bianca e capelli vaporosi, labbra rosse e continui rimandi alla sensualità. Le opere di Valentina Azzini sono composite di immagini figurative e scrittura. La scelta di questa modalità è data dalla ricerca di sperimentazione di un nuovo gusto estetico. Molti sono già i riconoscimenti della critica.” Nives Maria Salvo - Dal Corriere dell’arte di Torino, del 09/10/2009
COMMENTO SULL'OPERA "DONNA DI LUNA" :
“... Possiamo vedere una giovane figura femminile con il capo circondato da una grande aureola dorata, tipica della santità. La donna è divisa a metà da due sottili linee e, solo nella parte destra, un motivo lineare orato circonda il bulbo oculare connotandolo come una sorta di occhio mistico, capace cioè di oltrepassare l’esteriorità delle cose; mentre, a sinistra, troviamo l’unico inserto di giornale che si sovrappone alla giovane proprio all’altezza del mantello rosso, colore del sangue della carne, raffigurate, non a caso, un seducente uomo. Sia la donna che il ragazzo ci guardano dritto negli occhi: da quale sguardo ci faremo catturare noi? Cioè, ci immergeremo nel terremoto delle sovrabbondanti informazioni materiali col provocante ragazzo o nell’universo mistico della essenza delle cose con l’eterea Dea? Valentina ci suggerisce che possiamo sceglierle entrambe dato che non chiude completamente la linea oro che attraversa verticalmente la donna per permette alla parte materiale ed a quella spirituale di dialogare tra loro. Valentina ci ricorda che noi siamo questa dualità e che non ci resta che farla coesistere in armonia senza che l’una sottometta l’altra.” Prof.ssa Laura Basso
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Un percorso espositivo ricco di mostre d'arte hanno portato l'artista Valentina Azzini ad un riconoscimento artistico che coinvolge l'appassionato, l'amatore e l'esperto d'arte. Infatti sue opere fanno parte di collezioni private e hanno ricevuto rinomati premi.
- Tra il 2005 ed il 2014 Valentina Azzini espone in numerose collettive e personali a Torino, Forlì, Massa Carrara, Piacenza, Lignano, BRUXELLES, Udine, Roma, Padova, Forte dei Marmi, Londra e Venezia, in GERMANIA sul lago di Costanza, e a Milano. - Nel Novembre 2010 conosce il critico Vittorio Sgarbi ad una collettiva organizzata presso la galleria Art Santa Teresa di Fano, Pesaro Urbino, in occasione dell’inaugurazione del suo ultimo libro. L'artista è stata scelta da Vittorio Sgarbi come artista emergente tra una rosa di artisti scelti per la mostra “Spoleto Incontra Venezia” del Settembre 2014 a Venezia. - Valentina Azzini espone anche presso la rinomata galleria Margutta a Roma nel Maggio 2011.
Libro di Valentina Azzini pubblicato, titolo: "Quel maledetto amore - la via dell'arte" Lis Aganis, publishing house.
Cataloghi e monografie d'arte pubblicate
Principali riconoscimenti - Primo premio di scultura al concorso Coseano (UD), "Vie d’Artista". - Primo premio di pittura al concorso "Le Cinque Terre di Portovenere" in Liguria. - Premio della Critica “Un segno nel tempo” al concorso Nazionale di Pittura e Scultura e Grafica alla galleria La Spadarina di Piacenza, 2009. - Premio per il concorso "Tra Materia e Spirito", 2011.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione nello studio dell'artista Valentina Azzini.
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Tutte le opere dell'artista Valentina Azzini catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare le opere dell'artista.
Potete contattare la segreteria dell'Archivio, info@arteitaliana.net
Su richiesta siamo in grado anche di mettervi in contatto direttamente con l'artista.
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici e sono corredate da certificato di garanzia.
Le quotazioni dell'artista sono legate al coefficiente 2 [ Prezzo di vendita = (Base + Altezza) x Coefficiente x 10 ]. (Opere codice 1).