Fabio Benatti,scultore-designer, nasce a Uster in Svizzera, vive e lavora a San Giovanni al Natisone (UD) dove si è diplomato presso l’IPSIA. Ha frequentato un master di design del mobile, diversi corsi di disegno industriale. Realizza sculture in legno seguendo un suo stile personale. Nel 2001 conosce Engelbert Demetz grazie al quale affina la sua tecnica scultorea. Dopo una lunga interruzione artistica, decide di rivelarsi nel 2012, anno in cui entra in contatto con Formae Mentis, gruppo di ricerca artistica e culturale del Friuli-Venezia Giulia, con cui ha la possibilità di concretizzare le sue impressioni.
“Mi diverto a trasformare le immagini nello spazio e a usare le figure in progressione nel tempo. Così cerco di imitare velocità e movimento. Allo stesso modo mi diventa semplice mostrare concetti astratti spiegabili con immagini reali. Scolpisco perché mi piace toccare con mano le mie idee." “Scava nel tuo spirito, Riprenditi i tuoi simboli primordiali e con essi supera i limiti dell'incredibile.” L’artista Fabio Benatti
INTRODUZIONE ALL’ARTE SCULTORE DI FABIO BENATTI La scultura di Fabio Benatti fonde magistralmente la drammaticità con la gioia, narra episodi che suggeriscono suggestivi parallelismi tra realtà e immaginazione. Un'arte raffinata nella composizione e impetuosa nel fervore creativo; l’artista con le sue sculture racconta l’intreccio interiore tra le sue emozioni ed una descrizione storica, un’analisi reale interpretata anche con racconti immaginari. Con maestria Fabio Benatti realizza tracce costruttive realizzate mediante accurate scavature e levigature del materiale, nei suoi lavori emergono le mutevoli essenze del tempo, vissute nella storia e nella quotidianità. L’artista come ispirazione principale della sua arte si sofferma su scenari realmente accaduti, l’uomo e la natura sono sempre presenti nella sua opera diventando metafore di un racconto individuale, collettivo e civile. Le opere sono ricche di una risonanza armonica simbolo di una vita orchestrata da poetica e ricerca.
MOTIVAZIONE ARTISTICA DELL'ARTISTA FABIO BENATTI SULL'OPERA: "OLTRE IL DIVENIRE" "Ogni figura rappresenta una emozione nella quale identificarsi. L’idea è quella di partire da un concetto di spirale sferica, archetipo dell’espandersi della Coscienza Creativa dell’Universo che dà origine a tutte le cose manifeste. Un concetto che può sembrare limitato e superato quando invece la sua vera natura viaggia oltre, dove l’uomo trascende e diventa puramente simbolico. La spirale quindi può assumere aspetti ben più profondi, ampi e spaziali spingendosi oltre il divenire; scandito nello spazio e regolato da qualcosa di immenso e perpetuo, infinito ed immortale. Una connessione tra questa linea curva avvolta su sé stessa e la manifestazione della vita come cicli di cambiamento oppure di assuefazione ripetitiva, circoli non sempre positivi come accade attualmente nel mondo su vari livelli dove l’uomo s’imbatte. Un aspetto a doppio taglio che dall’infinito può ricondurci a un concetto di consuetudine che ci lega nell’invisibile in una sorta di debito con il passato e che ci spinge a ripetere la storia. L’idea è che proprio la storia non rimane mai alle spalle, ma si inoltra in un tempo eterno e circolare. …Da questi presupposti nasce e prende forma l’opera “Oltre il Divenire".
PROGETTO: Your name in the artwork - Coming now "Close to the edge" L'artista ha ideato un progetto nell'anno 2016, una raccolta fondi. Grazie ad un piccolo contributo, quest’idea può diventare realtà. Dall’intersezione e composizione dei vostri nomi, si sviluppa l’anima della scultura. Perché la rivoluzione parte sempre dal popolo. "Close to the edge" rappresenta un'idea che parla di energia ...Energia che ci porta oltre i nostri limiti quel limite difficile da superare, che richiede energia e coraggio, che richiede responsabilità, posto in ognuno di noi e interpretato da ognuno a modo suo, quel limite che divide la realtà insipida dalla fantasia, oltre il quale tutto si muove in sintonia. Sostieni la mia idea! Scriverò il tuo nome nell’opera. Sostieni l’idea, solo su: www.patreon.com/fabio_benatti
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA FABIO BENATTI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA Le opere di Fabio Benatti sono quadri scolpiti, le figure affiorano sulla tavola con determinazione, escono dalla superficie con un movimento deciso che dona dinamismo a tutta l’opera scultorea. Le sculture sono vigorose, forti, descrivono la storia del mondo attraverso immagini reali, astratte e originali. L’artista rianima il senso di libertà, i personaggi scolpiti diventano un suggerimento chiave per una corretta interpretazione. Uomini di valore vivono nelle sue sculture, talvolta l'artista si immedesima nell'opera diventando persona attiva nella composizione rappresentata, l'artista racconta eventi di vita e di guerra con una descrizione creativa e di notevole suggestione. La scelta del materiale del legno stabilisce una comunicazione con la natura, i corpi rappresentati, in posizione quasi danzante, creano un movimento che si ottiene dalla conquista della luce e delle ombre ottenute dai movimenti dei corpi stessi creati. Una danza concettuale resa materica, dove volumi e spazi trattengono appunti del passato. La scultura è ricca di ritmi luminosi, vi è un continuo rinnovamento della tecnica, le opere esprimono una ricerca di libertà che nasce dal soffocamento e dal dolore dell’essere umano nella sua esistenza ed attraverso narrazioni storiche dove si rammentano guerre e scene di dolore. L’artista Benatti elabora anche scene astratte dove diventa importante la materia solida che si vitalizza nello spazio; possedendo un segno artistico creativo ed originale, l’artista, elabora un significato rigenerativo attraverso un intaglio morbido e violento allo stesso tempo. Il rimando alla natura è di grande suggestione poetica, la ricerca interiore dell’essere umano è imminente e sollecita un dialogo segreto per far affiorare memorie e ricordi. Benatti restituisce all’uomo un valore assoluto, la conquista della sua interiorità diventerà nel tempo una storia da raccontare e conserverà cambiamenti e rinnovamento interiore. Le sculture sono ricche di cultura antropologica e di una contemporaneità che racconta il presente, il legno scelto possiede una sua storia e l’artista la anima attraverso intagli e scavature notevoli, si avverte un grande lavoro, preciso e ben curato nei dettagli, la sensibilità materica annulla le vigorose sostanze del materiale, come tarlature o venature, per caratterizzare un’immagine scolpita tramite una pulizia che dona al materiale ligneo una delicatezza di grande valore espressivo ed estetico. Il linguaggio di Fabio Benatti descrive la sua forza creativa che emerge dalla rugosità della superficie, il lavoro preciso proietta immagini reali dove si evince un racconto atemporale che diventa leggenda descrittiva. Le opere evocano trame dai numerosi riferimenti del passato e del presente, una ricerca mitologica diventa componente essenziale di romanticismo e di un gusto primitivo ligneo raffinato. Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2024
PRESENTAZIONE CRITICA A CURA DI GIUSEPPE RAFFAELLI “Il legno parla un linguaggio autonomo: è l’elemento fondamentale di una scultura di cuore e di polso che abita prima del suo apparire nelle aperture e negli incisi come in un luogo di fecondazione e di attesa. Non indica il punto di arrivo della forma, ma il punto di partenza della materia. Le sue opere rappresentano la ricerca del fantasma originario del mondo visibile, dove l’essenza prevale sull’esistenza ed il noumeno sul fenomeno.” Giuseppe Raffaelli
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L'artista Fabio Benatti è attivo nel mondo dell'arte contemporanea partecipando a mostre d'arte in Italia e all'estero. Sue opere sono anche utilizzate per performance e sono apprezzate da amatori, collezionisti e critici d'arte. 2024 - Riconoscimento all’artista Fabio Benatti, premio d'onore Modigliani 2024, associazione La Chimera Arte di Lecce.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista Fabio Benatti
Mostre personali 2018 - "Arte e Design" Performance d’arte, Cividale del Friuli (UD). - “Né vincitori né vinti” Esposizione opera “La meglio gioventù” Val Rosandra (TS).
2017 - Esposizione opere serie “Grande Guerra” La Palacine, Pozzuolo del Friuli (UD). - Esposizione e presentazione opera “Cera una volta sul Carso” centro visite, Pietrarossa, Selz (GO). - Esposizione opera “C’era una volta sul Carso” Sacrario, Redipuglia (GO).
2016 - Esposizione permanente opera “Ecce Homo” Museo Grande Guerra, Cividale del Friuli (UD). - Lancio dell’opera “Close to the Edge”, mostra a Sutrio (UD). - Presentazione opera “C’era una volta sul Carso” Museo Grande Guerra, Ragogna (UD). - Simposio di scultura “Festa d’autunno” Feletto Umberto (UD).
2015 - Simposio di scultura “Festa d’autunno” Feletto Umberto (UD). - Anteprima “C’era una volta sul Carso” e dimostrazione di scultura, Sutrio (UD).
2014 - “La Grande Guerra” esposizione con dimostrazione di scultura in pubblico, Sutrio (UD). - “La Grande Guerra” sala antiche mura, mostra con dimostrazione in pubblico, Monfalcone (GO).
Esposizioni collettive 2018 - "La battaglia nel corpo" mostra al Pirelli di Milano, sede dell’associazione Altern-attiva di Cividale del Friuli, settembre 2018 la mostra è terminata con l’ultima tappa a VIENNA.
2017 - “Oltre i reticolati” La Palacine, mostra d’arte contemporanea, FormaeMentis, Pozzuolo del Friuli (UD). - “Cristi e Artisti” Artelandia centro commerciale, gruppo artistico Cormor, Udine.
2016 - “Un artista sul fronte di guerra” biblioteca statale, terza tappa e replica giovani artisti, Trieste.
2015 - Esposizione permanente opera “Libertà” Artelandia, gruppo artistico Cormor, Udine. - “Nuovi Angeli” Chiesa di S. Giovanni, gruppo FormaeMentis, Cividale del Friuli (UD). -“Un artista sul fronte di guerra” biblioteca statale, con le opere di Paolo Caccia Dominioni, Trieste. - “Un artista sul fronte di guerra” Maison de la Jeunesse, BRUXELLES. - Progetto di scambio di giovani artisti (Friuli-Venezia Giulia – SLOVENIA – FRANCIA – BELGIO) sede della Regione Friuli Venezia Giulia, a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri organizzata dall’Associazione Giuliani nel Mondo, BRUXELLES. - “Metamorfosi di luce” casa delle arti, gruppo FormaeMentis, Cividale del Friuli (UD). - “Oltre l’immagine” Foledor Boschetti, gruppo FormaeMentis, Manzano (UD).
2014 - “Oltre i reticolati” Villa Sbruglio, gruppo FormaeMentis, Cassegliano (GO).
2013 - Biblioteca statale isontina, gruppo FormaeMentis, Gorizia.
2012 - Galleria Dora Bassi, gruppo FormaeMentis, Gorizia.
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Tutte le opere dell'artista Fabio Benatti catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.