Franco Buttignon vive ed opera a Monfalcone (GO), pittore, scultore, incisore. Da autodidatta si avvicina all’arte pittorica e scultorea iniziando un percorso nel mondo dell’arte figurativa. Successivamente segue corsi sulle tecniche calcografiche. Espone le sue opere in mostre personali e collettive. Sue opere sono conservate in gallerie e collezioni private in Italia e all'estero.
Per alcuni anni condivide l’esperienza artistica con lo “Studio Ipotesi” approfondendo le tecniche serigrafiche e dell’incisione. Nel 1987 organizza nel territorio monfalconese la rassegna internazionale “Arte Immagine ‘87” con artisti italiani, sloveni, austriaci e spagnoli (la rassegna sarà poi richiesta e portata in Slovenia).
Lavora su progetti multimediali legati al suo linguaggio (pittura, poesia, musica, video). La sua documentazione artistica è conservata presso l’Istituto per l’Arte Italiana del ‘900 di Firenze.
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI FRANCO BUTTIGNON
Franco Buttignon abbandona il figurativo per sviluppare la sua creatività in una nuova ricerca artistica che gli permette di esprimersi attraverso il colore, i diversi materiali e i supporti su cui realizza le sue opere d’arte. L'artista personalizza la tecnica del collage, immagini elaborate stilisticamente ed introduce materiali diversi come il legno, cartapesta, gomma, resine.
Scopre la bellezza e la narrazione dell’astrazione, una pittura ricca di colori e sfumature incise su lastre di legno o metalliche, una materia viva che esalta il contrasto tra cromatico e segni incisivi. L’artista non abbandona completamente il figurativo, le sue opere sono ricche di simboli, la sua arte diventa una scrittura, una narrazione di eventi sociali.
Franco Buttignon approda ad una ricerca inesausta nel rigoroso rispetto di dettagli e particolari che lasciano il segno in un panorama estremamente complesso come quello dell’arte contemporanea.
Guarda il video delle opere dell'artista Franco Buttignon pubblicato su youtube.
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
FRANCO BUTTIGNON
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Lavorando su una superficie dura l’artista Franco Buttignon incide il suo segno grafico utilizzando colori e materiali diversi ed attraverso le diverse pressioni realizza gradazioni di profondità che rammentano il mondo del passato, quasi della preistoria dove i motivi decorativi sono narrazione ed espressione di una tecnica complessa. L’opera diventa assolutamente moderna nel momento in cui Buttignon si avvale delle diverse tecniche, ricordiamo il collage che gli permette di esprimersi mediante una scrittura leggibile.
Rilievi di materiali, scritte, materia sono tracce e segnali di luoghi, sono frammenti che compongono un gioco di contrasti, sono parti di un racconto che sollevano discussioni e dubbi, le opere di Franco Buttignon sono una rappresentazione artistica di grande energia e di vitalismo.
Il colore preme sulla superficie pittorica abitata da una grande energia alchemica, le opere sono animate da due visioni complementari fra figurativo e astratto. Il figurativo permette all’artista di rimanere collegato alla quotidianità, alla realtà, mentre l’astratto gli permette di percorrere una ricerca che proietta le sue radici verso una dimensione che va oltre al visibile. Ecco che le azioni dipinte riprendono una nuova immagine, evocano sensazioni ed emozioni, ricordi che possiedono tonalità vibranti ed intense.
L’artista magistralmente crea un suo linguaggio espressivo alternando il rapporto tra forma e colore. Bagliori luminosi, materiali e colore rompono la struttura pittorica modificando l’ordine delle cose interpretato mediante il segno grafico incisivo. Le opere aprono la porta verso l’invisibile e l’ignoto, l’artista Buttignon collega i confini tra rappresentazione e astrazione narrando, con passione ed entusiasmo, la forza visionaria dell’esistenza prendendo in esame le principali fonti della pittura del passato.
Le opere di Franco Buttignon esaltano il senso della contemporaneità artistica ed esistenziale, ecco perché troviamo una sorta di provocazione e di ironia nella rappresentazione; l’artista analizza diverse situazioni reali, sociali, politiche ed ambientali, esponendo al mondo la sua linea di pensiero e talvolta contestando il presente.
Un figurativo appena accennato, con una grafica equilibrata ed un segno indistinguibile, elementi e simboli aprono la visione verso il mondo reale circondato dall’energia cosmica e dalle forze naturali.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Settembre 2022
ANTOLOGIA CRITICA
Franco Buttignon è incisore intimamente, per istinto e per passione, spirito tenace nel contrapporsi alle miserie della realtà quotidiana, accogliendo il valore di comunicazione dell’operazione artistica, trova nel rapporto bianco-nero il modo di rendere visibile la conflittualità della contrapposizione primordiale tra il bene e il male.
La tensione è all’equilibrio ma spesso il calibrato rapporto di forze è annullato da forme esasperate, deteriori, devianti che l’artista sintetizza nella macchia. Il pittore non fa di questo espediente maniera, infatti non indugia sulle macchie per enfatizzarne il risalto, né cura gli equilibri interni all’immagine fino a limitarne nella preziosità formale la forza espressiva. La stessa misura è nel rapporto con il passato, con le figure di Mantegna, i “plagi”, composta, lucida analisi della perennità del dramma umano.
Emilia Marasco
Franco Buttignon nasce a Monfalcone nel 1957, a metà anni settanta ha iniziato da Espressionista. Presenta in questa esposizione alcune opere tratte da una serie di otto dipinti di grandi dimensioni legate a reminiscenze mantegnane e caravaggesche. Sia per tecnica e colore sono stati prodotti dopo aver studiato ed essere stato meravigliato da un balletto, durante un breve soggiorno a Budapest. Per produrli ha operato sulla ricerca del colore, polveri colorate di creta passate a mano. Figure che perdono la composizione stilistica per inoltrarsi in libertà nella simbologia dell’astrazione, oltre la raffigurazione.
Dotandosi di visioni dagli alti significati lascia il figurativo classico per opere e immagini sfumate. Prendendosi la responsabilità di esprimere il suo valore artistico attraverso la narrazione di esseri in movimento pervasi di grande vitalità, con materiale e tecnica rara.
Galleria ArtTime, Udine, 2016
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Pittura e grafica tessono il percorso artistico dell'artista Franco Buttignon che grazie alle sue continue presenze in mostre d'arte in Italia e all'estero, riveste un ruolo di eccezione nel panorama artistico contemporaneo. Sue opere fanno parte di collezioni private italiane e straniere e sono continuamente sottoposte all'attenzione del collezionista e dell'esperto del settore.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista FRANCO BUTTIGNON
Principali mostre personali
2014 - “Imago Pietatis”, Azienda Villa De Finetti di Corona – Mariano del Friuli – (G.) nell’ambito del progetto “Incontrarti”.
2013 -“Lavori grafici- Retrospettiva”, Sale Europalace, Monfalcone (GO).
- “Le tele di Franco Buttignon” Sala Bar “4 Venti”, Rione Aris-San Polo, Anconetta, Monfalcone (GO).
2012/2013 - “Autoritratti” , L’Angolo di Maritani,Caffè Carducci, Monfalcone (GO).
2012 - Rassegna di arte contemporanea, Galleria ArtTime, Udine.
2010 - Installazione a Lubijana (SLOVENIA) di un simulacro in vetroresina con poesia di Gregory Corso.
2008 - Installazione presso il cimitero di Monfalcone di un’opera dedicata agli invalidi e mutilati del lavoro, eseguita per conto dell’associazione ANMIL con il patrocinio del comune di Monfalcone (Go)
2006 - Installazione “Omini de Aris”, Piazzetta di Aris.
2004 - Simulacri, Biblioteca civica, Staranzano.
2002 - Still life, performance, Sala Comunale d’arte Alle antiche mura, Monfalcone.
1996 - “Déjà vu”, performance, Biblioteca Comunale, Ronchi dei Legionari.
1994 - Performances, Biblioteca Comunale, Ronchi dei Legionari.