Pittore autodidatta conosciuto per le sue opere autentiche di notevole suggestione che richiamano all’attenzione gli esperti del mondo dell’arte contemporanea apprezzando il suo operato. Antonio Casolin si esprime attraverso la forma ed il colore, l'espressione pittorica è matura ed ingegnosa, l'artista sulla tela pittorica attua un continuo scontro tra una pittura espressionista ed una pittura informale trovando un suo personalissimo stile, unico nel suo genere.
STUDIO DELL'ARTISTA ANTONIO CASOLIN
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI ANTONIO CASOLIN
Il gioco di colori, di spazi e di dinamismo emozionante rendono interessante il panorama artistico di Antonio Casolin, pittore conosciuto per la sua capacità tecnica e per la sua continua sperimentazione dei materiali: dalla pittura all’arte digitale. L’idea creativa di Casolin raggiunge risultati concreti interessanti con l’utilizzo di pennelli, cartoni, tele, spatole, legni, pietre fino a giungere all’utilizzo del computer. L’opera di Antonio Casolin, principalmente realizzata con acrilico, sperimenta un paesaggio naturale trasformato in un viaggio interiore, un cammino che parte dalla ragione e giunge al sentimento, un’opera simbolica e materica di grande impostazione scenica, la struttura compositiva esalta il rapporto tra colore, luce e materia. L’opera evidenzia un impasto di stesura dinamica interessata al taglio della veduta senza trasfigurare simbolicamente la natura. L’artista coglie il fenomeno negli elementi che producono impressioni sul soggetto rappresentato, principalmente un ambiente paesaggistico, naturale e architettonico. Tonalità, schiaritura di colori ed equilibrio compositivo perseguitano le forme pittoriche plasmate dal colore e dalla luce. Il paesaggio pittorico identifica lo stile di Antonio Casolin.
Guarda il video delle opere dell'artista Antonio Casolin pubblicato su youtube.
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Le opere di Antonio Casolin sono recensite da diversi critici d’arte, giornalisti ed esperti d’arte, segnaliamo: Marifulvia Matteazzi Alberti - Calogero Cordaro - Carlo Cordaro - Carlo Levi - Aldo Lucchetti - Salvatore Maugeri - Paolo Rizzi - Maurizio Vitiello.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
ANTONIO CASOLIN
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
La conoscenza della materia introduce nell’opera l’idea di una parvenza che esce dalla grossezza dello strato cromatico e si realizza in rilievi di superficie, la costruzione della composizione si avvale di tracce rugose, granulose che si sistemano all’interno di un’apparizione luminosa sostenuta dai pigmenti contrastanti. La pittura informale di Antonio Casolin risente della vicinanza degli artisti del passato, nelle opere l’artista assume figure immaginarie assolutamente fuse con i dati di una fisionomia visivamente riconoscibile. Ecco che nelle opere percepiamo luoghi, panorami naturali e cittadini, dove compare anche la presenza dell’uomo dipinta come se fosse una sagoma che tende a dissolversi nello spazio. La pittura di Casolin è ricca di elementi, simboli antichi, architetture e nervature di paesaggi che conducono l’osservatore ad una riflessione sul tempo attuale.
Lo spazio pittorico nella pittura di Antonio Casolin è articolato attraverso la dinamica, orizzontale o verticale, di tracce cromatiche realizzate con spessore materico che si muovono su tensioni parallele, come se l’artista volesse descrivere il mondo reale in maniera assolutamente essenziale, ed il mondo immaginario come se fosse la strada da percorrere per giungere ad un luogo misterioso, indefinito e spirituale.
Le masse cromatiche sono sperimentate nella griglia di gesti, segni che elaborano la superficie, l’opera diventa espressione di una sensazione emotiva in continuo movimento che come unico punto di riconoscimento possiede la linea di un orizzonte allusivo che simbolicamente si tramuta in un’idea di profondità energetica. L’atmosfera che l’artista Casolin riesce magistralmente a regalare all’opera è segnata da granelli di colore che fluttuano in uno spazio cosmico interessante, ricco di linee, di percorsi che simbolicamente rappresentano le onde di forza energetiche della natura.
L’artista Antonio Casolin mostra sulla tela l’esigenza di rappresentare la bellezza e l’inquietudine dell’universo in un progetto di linee, macchie e scie luminose che tengono unito tutto lo spazio. La progettualità dell’opera è in equilibrio con la tecnica pittorica, i tagli di luci si stagliano sulla superficie con prepotenza evidenziando la continua metamorfosi del colore usato dall’artista Casolin con magistrale attitudine artistica.
Le velature espresse sulla superficie pittorica esaltano i diversi piani dove si verificano sempre nuove visioni, nuove azioni, nuovi movimenti atmosferici, nuove energie, l’opera diventa espressione autentica di una nostalgica rivisitazione del mondo che automaticamente si scontra con i dati di una quotidianità frenetica e sempre più industrializzata. L’amore per la bellezza, per la natura, per la vita conduce l’artista Antonio Casolin a realizzare delle opere autentiche che narrano un pensiero complesso sull’identità tenendo sempre presente la forza energetica della natura.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Febbraio 2023
ANTOLOGIA CRITICA
“La prima quasi istintiva impressione che si coglie nell’osservare i dipinti di Antonio Casolin è quella di trovarsi di fronte a una pittura informale di impianto materico e gestuale. Colline, rocche, forme vegetali e aggregazioni di corpuscoli apparentemente privi di connessione, grumi di materia sovrapposti e rappresi come resina amorfa. … In questa pittura non c’è una logica prefigurata al pari di una tesi pronta ad essere dimostrata. In Casolin agisce un felice istinto che il più delle volte guida la mano del pittore nel fargli cercare l’impasto esatto, corposo, effervescente. Da un agglomerato apparentemente inestricabile di materia-colore comincia, a gradi, a prendere forma un albero dalle varie gamme del verde … . Un colore pastoso ora liquido ora a strati di vario spessore, almeno fin dove lo smalto e l’acrilico glielo consentono. … Un discorso particolare, sia pure per i cenni, mi sembra meriti l’impiego pittorico di Casolin quando è diretto a dare vita a quel suo mondo stupefatto teso a inventare immagini di paesaggio. … La loro ubicazione non è individuabile perché non è ricavata da modelli reali, esistenti da qualche parte della terra. …”
Salvatore Maugeri
“… Un espressionismo che si realizza quasi costantemente in una dimensione onirica dalla quale sono banditi incubi ed elucubrazioni; … si tratta di un sogno … verso mondi immaginari, sospesi in ideali dimensioni. Anche se i suoi paesaggi appaiono ancorati alla terra, chi guarda non può sfuggire all’impressione che essi tendano a una fuga verso ‘alto, in una vertigine di forme e colori che s’avventano versi mondi di fiaba per farsi musica e freschezza. … Il colore, complice l’apparentemente libero gioco della gestualità, tende a sovrabbondare e ricade verso il basso dando vita a fantastiche costruzioni evocando volte di ancestrali, immense caverne ricche di stalattiti, le quali tendono a smorzare col loro gravame l’anelito dell’anima ad avventarsi verso profondità sconfinate alla ricerca d’un ideale liberazione da ogni pastoia. … La tavolozza di Antonio Casolin appare opulenta nella consistenza materica, ma essenziale nel tratto, aliena da studiati virtuosismi di colore, anche là dove il fatto tonale si stempera in modulazioni che tendono ad essere tenui. Antonio ama la luce, l’ombra gli serve … per far risaltare la luminosità delle sue costruzioni artistiche, .. mezzo per la creazione di umbratili atmosfere. …”
Aldo Lucchini
“… Antonio Casolin, pittore autodidatta le cui tele “sembrano fondali da teatro, sipari colorati di uno spettacolo che appartiene alla sensibilità del pittore che del vivace ritmo cromatico fa le note di un processo in cui la natura, l’oggetto diventano componenti formali di una struttura sintetica, ricca di spunti astrattivi. … “
Carlo Cordaro
"Ma è certo che l'umana creatura della bellezza eterna cerca i segni, riplasma la materia e la sublima in armonia di forme, ed il sussurro della selva e del fiume si fa rima."
Bruno Bardella
“È interessante sottolineare come l'artista in genere. quando è veramente dotato, è capace di creare sempre nuovi moduli e tecniche espressive, in un incessante percorso ideativo e fantastico di un rapporto diretto tra sensibilità ed esplicitazione formale. Ma tale rapporto ha una sua duttile natura che Antonio Casolin individua in una sorta di necessità di studiare e leggere nel fantastico mondo dell'arte contemporanea per arricchire il suo linguaggio pittorico, quasi a volersi sintonizzare su una certa lunghezza d'onda, in un incontro-scontro tra elementi molteplici, mobili e statici che si fanno racconto di masse e prospettive.
La superficie si scandisce secondo un particolare "modus vivendi" che conferisce all'insieme, come risultato uno spazio nuovo, un'atmosfera diversa in cui il colore giostra secondo valori propriamente ritmici che assecondano l'intuizione creativa, dilatando l'ampiezza di morbide superfici, di toni che svariano dal blu al verde al giallo, in uno andamento quasi scenografico.
Le tele sembrano fondali da teatro, sipari colorati di uno spettacolo che appartiene alla sensibilità del pittore che del vivace ritmo cromatico fa le note di un processo in cui la natura, l'oggetto diventano componenti formali di una struttura sintetica, ricca di spunti astrattivi che nella rarefazione delle forme e nel gioco dei toni prelude e suggerisce emozioni e fantasie, fuori dal convenzionale e dal ripetitivo.”
Calogero Cordaro
“La prima impressione che si coglie nell'osservare i dipinti di Antonio Casolin è quella di trovarsi di fronte ad una pittura informale di impianto materico e gestuale.
Segni, colori e grumi di materia svelano a poco a poco all'osservatore immagini di rocce, colline, alberi e paesaggi, che non sono reali, ma esistono nell'immaginario nascosto e interiore dell'artista.
Egli vuole coprire e svelare allo stesso tempo la realtà.
In Casolin agisce un felice istinto che guida la mano del pittore nel cercare di dare vita al suo mondo stupefatto usando l'impasto esatto corposo ed effervescente della materia e del colore.”
Presentazione critica per la mostra persoanle presso la Galleria ArtTime, Udine
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Le opere di Antonio Casolin sono state presentate in importanti rassegne d’arte, sono state ammirate da un pubblico di amatori e collezionisti italiani e stranieri catturando l’attenzione della stampa e della critica internazionale. Sue opere fanno parte di collezioni private.
L'artista ha esposto a Vicenza, Padova, Verona, Milano, e in molte fiere d'Arte.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista ANTONIO CASOLIN
Principali pubblicazioni su riviste d'arte
Tra le principali mostre ricordiamo:
2022 - BOLOGNA ARTPRIZE 2022 dedicato all’arte contemporanea. Vincitori: Antonio Casolin (voti 35) primo classificato.
2021 - Collettiva dal titolo "DANTE - OSCURITA' E LUCE" Galleria ART.U’, Vicenza. La mostra raccoglie le opere prestigiose di diverse discipline quali: pittura, fotografia, scultura, ceramica, vetro.
- “I Mori” Biennale d’arte contemporanea a palazzo Trabia di Santo Stefano di Camastra (ME). Curatrice d’arte la dott.ssa Beatrice Cordaro.
2020 - Biennale di Thea, sala consiliare del Comune di Acquedolci (ME).
- Una ricca rassegna antologica di Antonio Casolin viene presentata alla galleria ArtU’ di Vicenza con il titolo “ Altri Spazi”. La mostra è curata e presentata da Marifulvia Matteazzi Alberti.
- Collettiva a Metamorfosi presso la sede della Fondazione Valenzi al Castel Nuovo (Maschio Angioino) di Napoli. Contributo critico: Maurizio Vitiello.
2018 - "L'arte è spesso un'involontaria autobiografia"- mostra alla Galleria ART.U’ Vicenza, maggio.
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Tutte le opere dell'artista Antonio Casolin catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare le opere dell'artista.