Sandro De Angelis nasce a Roma, vive e d opera a Rio Saliceto (RE).
Già dall'infanzia ama il disegno e le tecniche pittoriche, da autodidatta inizia a dipingere concentrandosi sulla figura. Trasferitosi nel 1986 a Venezia, rimane affascinato dalla fierezza del gruppo scultoreo dei quattro cavalli di San Marco, opera che diventa ispirazione profonda per l'artista. L'immagine del cavallo diventa per De Angelis un campo perfetto per studiare le proporzioni, il concetto di ordine armonioso del corpo che l'artista elabora in una forma equilibrata ed originale. Uno studio approfondito sul colore e sulle luci conduce oggi il pittore a sperimentare nuove tecniche pittoriche e scultoree che gli permettono di raggiungere notevoli risultati.
Dagli anni ’90 partecipa a mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Riscuotendo notevoli successi di critica, il pubblico si appassiona alla sua arte colma di incantevoli scoperte che aprono nuove porte al mondo pittorico figurativo.
La figura del cavallo si presenta straordinaria, maestosa come un raggio che illumina vigorosamente la città o una veduta paesaggistica, un richiamo alla soave città di Venezia, dove l'arte "Maestra" aleggia in ogni angolo, dimostrando al mondo intero la qualità meravigliosa del proprio estro creativo.
Lo studio pittorico di Sandro De Angelis è elaborato attraverso la ricerca di un tempo arcaico, una dimensione sublime, romantica e armonica, dove si evincono le linee di un movimento oscillante che rispecchia la vitalità del mondo naturale ed animale. La continua ricerca artistica di De Angelis spazia nelle diversificate tecniche pittoriche fino a giungere al magnifico mondo della scultura dove, ancora una volta, commemora la forma della bellezza naturale, per così descriverla anche attraverso la modellazione del suo tocco inventivo.
L'artista Sandro De Angelis
Pensiero poetico di Sandro De Angelis
"I cavalli di San Marco"
Quattro sopravvissuti
emersi
da un tempo remoto
relitti
di un mondo scomparso
creati da mano sapiente
dispensano magici momenti
grida di luci lontane
guizzi d'ori perduti
prende fuoco il movimento
fasci di nervi azzurri
si intrecciano
gonfiando muscoli di rame
nel vibrante dinamismo
corpi perfetti
trottano maestosi
avvolti nella solennità della luce
e nel mistero delle origini.
Sandro De Angelis - Luglio 1991
INTRODUZIONE ALL’ARTE SULLE OPERE DI SANDRO DE ANGELIS
De Angelis sperimenta, attraverso la sua conoscenza pittorica, grafica e colorista, un’arte figurativa di notevole raffinatezza, ammirevole per l'estensione e l'equilibrio cromatico avvolto da una luminescenza caratteristica; le opere sono circondate da linee effimere che sembrano tracciare un percorso alla ricerca di nuovi mondi, paragonabile all’interiorità profonda dell’individuo. Arte, natura e poetica si fondono perfettamente generando una sorta di mistero, ma anche di pathos dove si ha la certezza unica di vivere sensazioni sognanti ed idilliache. La colorazione, calda, sfumata e alternata tra zone di luce ed ombra, è un richiamo ad una predisposizione serena alla vita. La natura è l’elemento essenziale dell’esistenza in quanto è da sempre unita alla vita dell’uomo, così l’artista, attraverso la sua abilità nell’accostare materiali diversi e la sua padronanza nella ricerca unica di tonalità diverse e soffuse, realizza scenografie naturali dove ogni elemento rappresentato si esibisce nella sua più pura vitalità, dove particolari caratteristici emergono in una veduta paesaggistica indicandone la purezza visiva. Sandro De Angelis indirizza la sua bravura artistica verso una realizzazione attenta e complessa, la figura ricorrente del cavallo è ritratta secondo uno schema di idealizzazione del soggetto, infatti i cavalli al galoppo sembrano volteggiare su un paesaggio naturale o sull’acqua del mare; evidente è lo spirito inquieto del cavallo, volto a ricercare la sua libertà, la sua conquista tortuosa e quasi impossibile oggi da raggiungere, infatti De Angelis ricorre ad uno sfondo meraviglioso dove la natura padroneggia tutto lo scenario per dare al cavallo la possibilità di raggiungere il suo obiettivo. Una conquista che avviene per mezzo della pittura contrapposta tra tonalità calde, opache e fredde nello stesso tempo, dove si delineano contorni e particolari caratteristici. In ogni opera l’artista, come per il cavallo, attua la sua ricerca per una libertà interiore ed una ricercata affermazione di una vita semplice ed appagante nella sua idilliaca bellezza.
Ogni opera è pervasa da una miriade di sensazioni che il fruitore percepisce istintivamente.
De Angelis è ricercatore artistico appassionato, la sua continua ricerca sfocia in orizzonti infiniti che spaziano dalla pittura alla scultura.
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
SANDRO DE ANGELIS
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Sandro De Angelis, pittore che spazia in una dimensione parallela creando capolavori di slancio senza tempo, coglie, con rapidità, le sfumature del colore ed improvvise sensibilità di movimento; il mondo animale è per De Angelis un'analisi impegnata sulla figurazione dei corpi che si estendono, si vincolano, con naturalezza, entrando nel mondo profondo e straordinario della natura avvolta da pace e vitalità.
L’animale come il cavallo, simbolo di forza, creatura notturna e lunare, così come la zebra, animale simbolo della dualità per eccellenza, rappresenta l’equilibrio e nello stesso tempo il desiderio di libertà; due figure quindi che rispecchiano a pieno il principio iniziale dell’artista De Angelis che si avvicina alla tela sfruttando queste sensazioni radicate nel suo animo. Sensazioni che appartengono al mondo della natura, della sua bellezza e di conseguenza alla semplicità nel voler affrontare la vita, una semplicità pervasa però da poetica, conoscenza e una grande voglia di ricercare nuove strade.
La realtà di un paesaggio, di un corpo in movimento, di animali diversificati tra loro che si designano come elementi base, per una realizzazione dove il valore dello spirito diventa un'essenza colorata colma di espansione da ricercare nell’analisi artistica di Sandro De Angelis.
Pittore capace di comunicare messaggi donando una splendida visione alla vita, De Angelis adopera colori luminosi, lucenti, che emanano piccoli richiami per comprendere al meglio la sfera naturale ed animale che ci circonda, lo studio e la ricerca sono in sintonia con quello che vuole creare sulla tela, portando così lo spettatore in un universo che fuoriesce come un fiume in piena dalla quotidianità monotona. Un mondo artistico dinamico ed innovativo, l’artista elabora la composizione registrando nuove prospettive dalle visioni profonde, perfezionando al meglio l'arte figurativa in ogni profilo, espressività e linguaggio.
De Angelis realizza opere strutturate con eleganza e sapienza cromatica, dove la luce è sempre presente e visibile attraverso la dinamicità della figura rappresentata, pigmenti luminosi e carichi di colori intensi e caldi rendono viva tutta la composizione.
Le diverse gradazioni cromatiche esaltano una realtà espressa dai messaggi sublimi che De Angelis vuole donare all'arte figurativa contemporanea.
Sandro De Angelis nella sua creatività attua una ricerca piena di vitalità e di forte carisma che cattura il fruitore.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Novembre 2020
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
SANDRO DE ANGELIS
A CURA DEL CRITICO D'ARTE RENZO ARTURO BIANCONI
"Con una sapiente accurata operazione De Angelis fa accostare ai disattenti quella eccezionale opera che è la quadriga di San Marco a Venezia; monumento imponente per dimensioni ma soprattutto punto di riferimento unico della produzione artistica d'epoca classica, caposaldo mondiale della ricerca estetica. I cavalli ..., il pittore De Angelis, li riproduce scomposti in una ventina di opere nelle quali evidenzia ora le teste, ora, l'intera figura con un più acceso senso della prospettiva, ora gli occhi, particolarmente intensi ed espressivi, tra le cose che il visitatore affrettato non riesce a percepire ed apprezzare.
... Nell'opera di De Angelis - artista finissimo ed esperto disegnatore - c'è tutta un'interpretazione del colore del bronzo, il palpito del verde accanto alla lamina d'oro vissuto attraverso un encomio all'opera grandiosa, una deferente osservazione che peraltro lascia spazio ad una rispettosa interpretazione personale del messaggio. Attraverso essa si sublima la luce in cui la quadriga è vista, quasi un compendio ed una ricreazione della magia dei momenti del giorno e dell'anno in cui i cavalli vengono osservati dall'artista. Una valorizzazione perspicace, che mancava, accanto alla pur tante iniziative succedutesi, al tempo del restauro, per estendere al pubblico la grandezza dell'opera. Un filtro eccellente per rivedere e ripensare un evento artistico pressoché unico a livello mondiale. De Angelis adopera una tecnica assai difficile, quale l'olio su carta, che della tempera ha gli inconvenienti, dato che non si può ritoccare, con limiti ancora più rigidi; d'altro canto presenta una pastosità, profondità e rilievo che alla tempera non sono permessi.
Renzo Arturo Bianconi - critico
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