Critici d'arte e personalità importanti hanno recensito le opere di Paolo Fabbri, anche la stampa gli ha dedicato numerose recensioni. Tra i critici d'arte segnaliamo: Anna Maria Baratto - Rino Boccaccini - Francesco Boneschi - Antonio Caggiano - Giorgio Mancini - Arturo Jannace - Lauro Manni - Carmine Manzi - Carlo Martin - Angioletta Masiero - Luciana Piroli - Ivo Prandin - Nello Punzo.
Principali testate giornalistiche che hanno parlato dell'artista: Corriere di Roma - Gazzetta Padovana - Il Gazzettino - Teleuropa - Ferrara - Delta Notizie News - L’Arco - Nuovi Orizzonti.
"Mattino d’autunno" - 1973 - olio su tavola - cm 35x45
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA PAOLO FABBRI (1919/2017) A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA
Artista moderno Paolo Fabbri è considerato uno dei maestri della pittura di paesaggio contemporaneo ed è oggetto di una lunga riscoperta della pittura moderna. Paolo Fabbri artista stimato in vita ed è stato tenuto in considerazione dalla critica d’arte e dagli esperti del settore. Fabbri ha consolidato la sua formazione ed ha affinato la sua ricerca pittorica nei confronti della natura diventando artista lirico e raffinato ed interprete della vita quotidiana dove emergono semplicità ed umiltà. Le opere raccontano la bellezza di un paesaggio ma anche situazioni reali dove emerge la figura rappresentata in maniera leggiadra, i corpi sembrano danzare sulle scie cromatiche rese evidenti dai colori vivaci e luminosi, dove evaporano sfumature interessanti che donano alla visione un’atmosfera sognante, idilliaca.
Gli effetti atmosferici ed il segno agreste e sereno dei suoi paesaggi evidenziano il bagaglio culturale dell’artista che ha posseduto la capacità di esaltare i suoi paesaggi con presenze come case, castelli, architetture, boschi, laghi, che aumentano l’impatto scenografico in tutta la composizione. Nelle sue opere Paolo Fabbri ha sperimentato una grande varietà di paesaggi: dalle vedute di campagna, ai dirupi di montagna, ai boschi, alle marine, tutti soggetti in cui l’artista ha saputo evidenziare la sua ricerca attenta ai dettagli, all’effetto e all’imprevedibilità. Uno stile caratteristico luminoso nella colorazione ed elegante nella composizione, tematiche che incontrano il gusto settecentesco e si arricchiscono con un gusto moderno che ha il compito di contemplare una natura armoniosa ed equilibrata.
Le visioni paesaggistiche dell’artista sembrano rivolgersi ad una presenza spirituale, una ricerca interiore di colori e luci che rivolge la sua attenzione verso la scoperta di un mondo interiore. Pittura e spiritualità si fondono nell’opera di Paolo Fabbri, la natura fantastica e quotidiana è resa limpida e chiara, i particolari descritti si diffondono nella luce fioca. Gli alberi, le campagne, le marine crescono in una vegetazione folta, la natura sembra vivere un incontro romantico tra terra e cielo attraversato da nubi bianche, grigie, rosa, un cielo che trasmette calma e serenità.
Paolo Fabbri ha conquistato negli anni un’espressione artistica di altissimo livello, dove qualità e fantasia esaltano ogni particolare in una veduta vissuta nel quotidiano. Gli inserti di vita quotidiana che l’artista ha disegnato nelle sue opere trasportano l’osservatore in una dimensione di pace e serenità, ed è così che una visione o un antico borgo offrono rifugio e sostegno ad un’esistenza articolata dai ritmi frenetici vissuti nella nostra società.
La natura rappresentata dall’artista Paolo Fabbri è sempre viva e felice, i colori sapientemente scelti e le pennellate morbide creano effetti straordinari sulla superficie pittorica rendendo la sua opera unica, intrigante e misteriosa, il taglio decisamente moderno delle sue opere è frutto della sua ampia cultura e saggezza personale.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - novembre 2023
ANTOLOGIA CRITICA
“Il pittore
Paolo Fabbri e la poesia del paesaggio padano” E’ il pittore dall’animo di poeta, che s’incanta dinanzi alla bellezza primitiva e genuina delle cose e riesce a trasportarle sulla tela facendo leva su di una grossa carica di umanità e di pensiero. Egli fissa senza tradire, coglie senza spogliare il cielo e la terra di quel loro messaggio che è racchiuso, prima ancora che nei colori, nella stessa atmosfera, nell’aria e nel respiro delle piante e delle cose. Una pittura, quella di Paolo Fabbri, fedele e coerente, che ai quadri dona una impronta per cui si distinguono … . Nei lunghi anni della sua attività, la pennellata ha trovato modo per affinarsi, così che è diventata sempre più levigata, morbida, trasparente, da permettere la lettura nell’anima del paesaggio.”
Carmine Manzi
"Romagna solatia" - 1957 - olio su cartone - cm 40x50
“Un paesaggio lirico” “… Si arriva a capire la sua vocazione di miniaturista, di maestro del pennello che ama riprodurre in spazi minimi, angusti, talora infinitesimali visioni paesaggistiche che, pur nell’esiguità della tela dipinta, nulla perdono della loro chiarezza e prospicuità. … Non si tratta solo di pazienza, è innegabile che ad essa si accompagnano doti come una grande tecnica, un sicuro mestiere, un dominio pressoché assoluti dei propri mezzi espressivi. .. Si potrebbe dire che il maestro Paolo Fabbri è il cantore, oltre che delle bellezze paesaggistiche e naturali della sua terra, anche di un mondo familiare fatto di stupori, di incanti, di trasalimenti. Questi ultimi possono essere determinati da un’improvvisa nevicata, dalle curiose trasformazioni subite dal paesaggio in seguito ad essa, oppure dall’osservazione delle bizzarre figure create dai panni stesi in una giornata ventosa. Sono scenette domestiche che in alcuni casi evocano suggestioni affini a quelle prodotte da certe liriche pascoliane. E’ un mondo … dove poesia e realtà si incontrano e si fondono per dar luogo a creazioni dominate dalla verità e dalla bellezza, dalle goethiane Dichtung und Warheit.”
Lauro Manni - Ferrara - 1992
“Pittore di sincera umanità” “Sensibile ed affermato pittore, …, tutte le sue opere, quelle di ieri e di oggi, spaziano in variegata soggettistica, recando ben impresso ed inconfondibile il segno dell’impegno e della professionalità. … Una pittura la quale, pur dando respiro ad una costruzione tecnico-tematica moderna, sappia rispecchiare il solco fondamentale della tradizione classica. … Osservatore attento e partecipe di quel processo evolutivo in linea coi tempi che cambiano. …”
Rino Boccaccini - Delta Notizie News - 1991
"A Levico" - 1959 - acquarello
“Un poeta della tavolozza – il pittore Paolo Fabbri” “Paolo Fabbri racconta stando al di fuori dalle mode ricorrenti, e dando il segno di una capacità professionale fortemente rigorosa. Ottimi difatti sono le sue figurazioni boschive e nevose, dal sapore veristico e allo stesso tempo fiabesco. … Il suo impianto classico-tradizionale fondato sul disegno visivo, fa trasparire venature di poesia crepuscolare. Stupendi sono i suoi alberi e campi innevati, e le sponde del Po come vene aperte, … il lento fluire e soffrire dei giorni che se ne vanno per non tornare mai più. Ciò spiega il miracolo dei suoi formati a volte millimetrici. … E nulla in lui è decorativo, poiché sente per linee dirette, essendo, prima che pittore, poeta, cantore del colore e del calore.”
Francesco Boneschi - Roma -1983
“Il discorso pittorico di Paolo Fabbri si traduce in una miriade ed intimistica predilezione per la natura, con la quale stabilire un rapporto di intesa e profonda emozionalità in una costante ricerca di valenze e valori universali. Il circostante ed, in particolar modo, l’ambiente costituiscono per l’autore una fonte inesauribile di motivazioni ed ispirazione, contraddistinte dall’autenticità del sentimento, con il quale sa cogliere tutta la poesia, la bellezza di un mondo che sa di miracoloso … . Fabbri ha scelto un linguaggio espressivo estremamente chiaro e comunicativo, in un figurativismo teso e finalizzato alla trasmissione immediata delle più intense emozioni … .”
Luciana Piroli
“Dipingere con il cuore” “ … Pittore delicato, dall’impasto sapido ed attento con vasta esperienza, fonde la componente pittorica con quella poetica ed umana. L’ornamento suggestivo dei suoi orizzonti … dà al soggetto suggestione e movimento con venature di candore dove la realtà naturale trova accenti veri, sia pure cangianti, ed in cui l’eternità della natura ha il sopravvento sulle forzature dell’invenzione e della fantasia. Un dipingere con il cuore dinanzi alla dimensione reale.”
Antonio Caggiano
"Ferrara - via delle Volte e torre di S. Paolo" - 1995 - olio su tavola - cm 40x30
“… Fabbri continua pienamente con convinzione e passione, ad amare la luce che tutto crea: forma, colore, linea, volume, così che le immagini nascono per pennellate composte sapientemente, ora con garbo, ora con passione, mai con violenza. E proprio per questo forse lo spettatore avverte che quei paesaggi non sono cristallizzati nel colore ormai secco ma lentamente scorrono con mutamenti impercettibili, suggeriti da un chiarore spezzato, da un vento leggero, dal gioco di un’onda o di una nuvola, da quei passi leggeri di umanità co-protagonista in tanto “plain air” .”
Anna Maria Baratto - Corriere di Roma - 1984
“Esiste in tutta l’arte di Paolo Fabbri … una componente mistica che non abbiamo mai trascurato di porre in evidenza dal primo incontro con le sue opere. Persino in quella sua tecnica raffinata che gli consente fra l’altro l’esecuzione di micro-pitture dalle dimensioni irreali, sentimmo che si nascondeva una volontà misteriosa di cimentarsi con difficoltà non comuni quasi per isolarsi in un suo privatissimo mondo di meditazione. …”
Giorgio Mancini - Teleuropa - maggio 1982
“Paolo Fabbri: la magia del colore” “… La pittura di Paolo Fabbri è un lungo itinerario verso le radici della terra padana e del sentimento che essa suscita nell’artista. I suoi sono colori levigati, aerei, forgiati con sincerità e sintonia con la propria anima. Popolati di pioppi, di casolari solitari, di campagna e di aie, di cieli dai tramonti fiabeschi, di nebbie impalpabili, i suoi paesaggi appaiono circondati da una luce meravigliosa: esprimono lo spirito dell’artista in forma simbolica. Per indurre a pensare, ad andare oltre la rappresentazione figurata, per riflettere sulla ‘storia’ umana, sulla simbiosi uomo-natura. Le opere di fabbri sono un inno alla vita, un canto d’amore, sono pennellate di poesia, zampilli di armonia e freschezza. …”
Angioletta Masiero - Rovigo
"Primo sole" - 1964 - olio su tavola - cm. 40x30
“Si ispira alla natura che nelle sue opere, sempre di autentica concretezza pittorica, pone sul piano della idealizzazione. E’ un maestro del tonalismo, equilibrato e pieno di sentimento che infonde nei bellissimi paesaggi, realizzati con prospettive cromatiche meravigliose, nei quali predomina la pianura sconfinata con cieli tersi e trasparenti o cupi e tormentati, con monti fuggenti alla distanza. E’ un artista semplice, spontaneo, romantico, che ad un ottima preparazione tecnica unisce una pronta e non comune sensibilità, per cui le opere ci rapiscono in un’atmosfera di sogni. ….”
Arturo Jannace - L’Arco - 1968, Benevento
“… Paolo Fabbri dipinge in modo … libero e sincero, facendo sentire nel colore usato nei toni caldi quel sentimento tutto moderno che è la poesia del paesaggio, dei cieli, dei prati verdi, delle luminose spiagge con barche in secca e bianche vele all’orizzonte. …”
Nello Punzo - Nuovi Orizzonti, 1964
“La mostra di fabbri è una degnissima tappa raggiunta da un artista che con il suo lavoro costante e meditato ha saputo emergere dai flutti della mediocrità, raggiungendo consensi di critica positiva… . Una mostra il cui livello artistico è di alto grado e che onora la stessa città di Rovigo che la mostra in parola ha ospitato.”
Carlo Martin - Gazzetta Padovana - 1961
“Dove il mezzo espressivo è più ostico, più difficile da padroneggiare … il rigore del discorso affiora, … quasi il pittore inviti lo spettatore ad aggiungervi qualcosa: le figure levitanti, sfuggenti e non complete sembra abbisognino di un nostro intervento: sono suggerite assai bene, cariche di atmosfera. …”
Ivo Prandin - Il Gazzettino - 1961
"Via delle Volte" - 1955 - olio su cartone - cm 100x70
"Visione agreste" - 1946/1950 - olio su cartone - cm 43x33
"Ferrara, colori d’autunno in via Piopponi" - 1996 - olio su tavola - cm 19,5x30
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Sabato 18 maggio INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA, INTERVENTO DEL PRESIDENTE MICHELE MAIONE: "Signore e Signori buonasera, mi presento: Sono Michele Maione, Presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana www.arteitaliana.org Voglio subito informarvi che la notizia di questo evento dedicato all'artista Paolo Fabbri, pittore mancato nel 2017, è inserita nel nostro portale; la mostra si inaugura oggi 18 maggio e si conclude il 2 giugno. PAOLO FABBRI 1919/2017: Una vita dedicata all'arte, giornali, riviste, quotidiani, critici d'arte hanno scritto sull'artista; 300 mostre non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Inghilterra, Polonia, Portogallo, Ungheria, Principato di Monaco, Malta, Stati Uniti, Brasile, Canada, Corea del Sud, Cina, Giappone, e mi fermo qui. Mi è sorta subito una domanda! A quante persone hanno parlato queste opere qui esposte? La mia risposta è: a milioni di persone. Infatti, l'opera di Paolo Fabbri ha raggiunto un linguaggio universale. Grazie al suo spessore culturale l’artista Paolo Fabbri ha saputo portare sulla tela il suo innamoramento per il fiume Po e l'ambiente che lo caratterizza. Era così forte il suo innamoramento che non ci sono stagioni o momenti della giornata che lui non abbia colto, perché lo ha percorso in lungo e in largo e lo ha esplorato fino a sentirsene parte. Affinché questo innamoramento, concretizzatosi in queste sue opere, non resti confinato ai suoi estimatori, abbiamo deciso di rendere visibile in Italia e all'estero attraverso il portale dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, questa eredità culturale che ci ha lasciato l'artista Paolo Fabbri. Vi ringrazio per l'attenzione che mi avete dedicato ed ora saranno le opere dell'artista ad essere protagoniste." Michele Maione.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana,
Michele Maione, nell'anno 2023 ha visitato lo studio dell'artista Paolo Fabbri
-Alfeo Capra e Paolo Fabbri a PARIGI con il "Vedutismo lagunare" i due maestri della pittura hanno partecipato al MEETING of ARTS di PARIGI, mostra che gli ha permesso di raccogliere ammirati consensi di pubblico e di critica d'arte. I due artisti catturano il vedutismo lagunare facendo emergere tutta l'armonia del paesaggio.
Premi prestigiosi vinti tra gli anni 1986/2000 in Italia e all'estero:
1986 - XVIII Premio Primavera. TARGA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DI PUGLIA.
- PREMIO PORTUS VENERIS, Comune di Portovenere (SP), TARGA D'ORO.
- 1° PREMIO NAZIONALE "I maestri del colore" TARGA D'ORO.
- GRAN PREMIO BELLE ARTI di Fidenza (PR), TARGA D'ORO.
1987 - 1° PREMIO NAZIONALE "I maestri del colore" TARGA D'ORO.
- Titolo di DOCTOR OF ART della Universitad Interamericana e professore onorario d’arte alla scuola di storia dell’arte “Morandi” di Fidenza (PR), scuola di storia dell’arte di Fidenza (PR) “G. Morandi” Certificato di nomina. La Presidenza del Consiglio di Direzione della Scuola di Storia dell’Arte di Fidenza “G. Morandi” a seguito del verbale di Assemblea del 26 ottobre 1987, con il presente decreto nomina l’artista PAOLO FABBRI PROFESSORE ONORARIO D’ARTE e notifica il suo ingresso in seno al Comitato di Onore della Scuola in riconoscimento dei meriti culturali da lui conseguiti nel corso della sua attività artistica e del rilevante con tributo dato dal suo operato allo sviluppo della cultura italiana.” Fidenza (PR), 19/11/1987.
1988 - PREMIO I Biennale internazionale di MALTA. proclamato ARTISTA ITALIANO A MALTA.
Le opere di Paolo Fabbri sono state esposte accanto alle opere di celebri artisti quali: Annigoni – Brindisi – Monachesi.
1989 - PREMIO "I Grandi Maestri nella Storia dell'Arte Contemporanea" Fidenza (PR), TARGA IN ORO.
- Premio OXFORD '89 - LONDON PRIZA" Diploma di Laurea HONORIS CAUSA E TARGA.
- Premio d’arte città di Breno (BS).
- Premio “ARTE STANLEY 1991” HONG-KONG (CINA).
1992 - Premio “LINGOTTO EUROPA 1992” prima edizione. LINGOTTO argento 800 e TARGA della PRESIDENZA.
- Premio “COLUMBUS” edizione straordinaria in occasione del quinto centenario della scoperta dell’America. SIVIGLIA (SPAGNA).
1994 - Premio “Maestri dell’Arte Italiana protagonisti negli STATI UNITI” in occasione dei Mondiali di calcio, 1994.
1996 - Premio PRIMAVERA. Mostra nazionale. MEDAGLIA D’ORO.
- 1° Premio internazionale per la sezione “litografia” TOLOSA (FRANCIA).
1998 - GRAND PRIX biennale internazionale dell’arte contemporanea Artisti d’Europa. MEDAGLIA D’ORO.
1999 - Premio Nazionale Paestum. GRANDE MEDAGLIA dell’Accademia di Paestum (SA).
- Premio internazionale di cultura Spes, nel quadro dell’anno internazionale del Bambino indotto dall’ONU.
2006 - Premio città di Foggia per la sezione pittura in bianco e nero.
Elenco dei premi scritto direttamente dall’artista Paolo Fabbri dal 1963 al 1985.
Antologiche dell'artista Paolo Fabbri volute ed organizzate dalla figlia Maria Elisabetta Fabbri per ricordare l'artista.
Sale espositive:
2017 - Antologica Paolo Fabbri, Galleria il Rivellino di Ferrara.
2018 -
Antologica Paolo Fabbri, Pinacoteca di Bondeno (FE).
2018 - Paolo Fabbri "La magia del colore" saletta 1919 - Ferrara 2017 - 31 ottobre/11 novembre 2018, Sala espositiva Dosso Dossi, presentazione critica di Gianni Cerioli, intervento della figlia professoressa Maria Elisabetta Fabbri.
2018 - Personale, Delizia di Belriguardo, Voghiera (FE), inaugurata alla presenza del sindaco arch. Chiara Cavicchi, dell'Assessore alla cultura arch. Paolo Benetti, presentazione della figlia professoressa Maria Elisabetta Fabbri.
2022 - Paolo Fabbri "Retrospettiva di pittura" Museo del Trotto Migliarino (FE) centro di documentazione del trotto e del cavallo, Migliarino (FE). Inaugurazione del Sindaco Fabio Tosi, presentazione della figlia professoressa Maria Elisabetta Fabbri.
2023 - Antologica Paolo Fabbri, Galleria il Rivellino di Ferrara.
"Neve sul Po" - 1988
olio su tavola - cm 14,5x18
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