Visse ed operò con grande passione a Padova – conseguendo premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali – fino al 2014, anno in cui dovette interrompere la sua promettente avventura artistica e lasciando una grande perdita alla città di Padova. Artista che per decenni ha sorpreso il suo pubblico di collezionisti ed amatori d'arte, le sue opere continuano oggi ad essere al centro di numerose iniziative culturali, conquistano il mondo dell'arte contemporanea nazionale ed internazionale. Sue opere fanno parte di collezioni private, sono esposte in musei.
2013 - Antologica
Padova - Galleria Cavour, Piazza Cavour,
10 febbraio - 17 marzo 2013
2013: mostra personale dell'artista Galuppo
"Autoritratto" - 1985
olio su tela - cm 60x50
Verso di Ariosto Gheller per l'opera di Galuppo
"O Dio, fa che s'illumini
sui nostri mali immani
la speranza qual volo
candido sopra lugubre
procella di gabbiani!"
Ariosto Gheller
Verso di Dino Dinali per l'opera di Galuppo
"Non tele
finestre
grandi finestre spalancate
dove il colore
segna il profilo dell'anima
e la tenerezza
si consuma nelle ombre
Non tele
prismi di cristallo
dove la luce si frantuma
e il colore esplode
e fissa
l'ansia del pensiero
Tu sai aprire l'incanto del mondo
e ce lo rendi in canto
Grandi finestre spalancate
che ci regalano ricordi
mai avuti
e sempre sognati."
Dino Dinali
“Per una conoscenza compiuta e precisa di Riccardo Galuppo, uomo e artista, è d'obbligo un balzo nel tempo; … All’età della prima giovinezza, quando inizia a dipanarsi netta la sua personalità, a delinearsi il suo stile. Temi suoi preferiti di questo momento sono le case di periferia, diroccate, dagli intonaci cadenti, i casoni della campagna padovana … E’ il tempo ancora delle scene di vita rurale, … degli attrezzi della campagna, … Periodo figurativo realistico, potremmo definirlo, ma già con un'impronta netta, precisa, con una fisionomia marcata, inconfondibile. Sono dipinti realizzati dopo una lunga e meditata gestazione, a volte con estrema immediatezza. …
Seguono .. i girasoli e nuovi oggetti poveri della casa povera, di memoria - si direbbe - pascoliana; quadri quest'ultimi per lo più andati perduti con l'alluvione del Sessantasei.
Degli anna Sessanta sono ancora i primi cardi, questo straordinario vigoroso fiore, eternamente in lotta con le più diverse intemperie, che ha suscitato sempre come un senso di intima emulazione in Galuppo, inducendolo a disegnare i tratti mille volte, in mille modi diversi, con tonalità di perla, tinte fresche o riverberi luminescenti quali lamine d’argento. … All’affacciarsi del nuovo decennio l’artista padovano subisce il fascino di altro emblematico essere tipico di questo ambiente: i gabbiani, i Laridi dalle enormi bianche ali, puntigliosi e tenaci, che hanno per regno gli spazi tra acqua e cielo. ... Un ritorno alle piante registra di poi l'inizio del presente decennio. ”
" ... Egli ha con la natura e la realtà che lo circonda un rapporto oltre il “religioso “. Tutto, dal ceppo d’albero che i flutti hanno restituito alla spiaggia , ai gabbiani che si librano in volo, tutto si trasforma in Spirito e tutto assume un movimento soprannaturale, etereo. A volte perfino inquietante. Nei suoi quadri quasi mai compare la figura umana eppure ogni argomento è metafora dell’uomo."
Presentazione per la mostra presso la Galleria Cavour di Padova - Febbraio 2013
"... Riccardo vive ancora forti sensazioni ed emozioni che gli attraversano il corpo e lo rendono partecipe della natura. Il suo dipingere è rimasto fedele a ciò che alla mente arriva dalla vista, dal tatto, dall’udito, dall’olfatto, dal gusto, e sa trasformarlo in emblemi araldici di pregnante qualità sensoriale; è rimasto fedele all’ “umore”, o meglio all’ “umidore” della nostra terra veneta tra monti e mare (tra il Friuli e l’Adriatico, luoghi delle sue origini e dei suoi più frequenti ritorni)".
Giorgio Segato
"Tamerici" - 1981
olio su tela - cm 90x100
".. Ad occupare i primi piani delle tele, grandi o piccole, sono ora le tamerici, ... è la soavità di un fiore, la drammaticità del mare ora a far nascere nell'animo dell'artista profonde suggestioni e ad indurlo a meditazioni di ordine etico; ... Le antitesi sono un fatto frequente il Galuppo: ... il bene e il male che la natura alterna nel suo divenire o l'uomo cerca e instaura con la sua incessante bramosia di progresso e miglioramento. ... La consapevolezza ... ha indotto sovente Galuppo a privilegiare nella sua feconda attività pittorica ... con messaggi di ordine trascendente, filosofico, sociale. Sono le tante sillogi che egli conserva gelosamente nel proprio atelier e che solo di rado e parzialmente è dato di vedere nelle grandi esposizioni, nelle mostre antologiche. ... La tendenza a sempre rinnovarsi lo ha portato a sì numerose e differenti esperienze da sembrar naturale taluna possa sfuggire anche al più accorto suo studioso. ..."
Paolo Tieto
"Solo" - 1980
Olio su tela - cm 120x130
"… La pittura di Galuppo nulla concede alla descrizione letteraria: non indulge a sofisticati traslati linguistici. Tutto è e resta nella pittura. … La qualità prima del pittore è proprio la sua capacità di esprimere direttamente una forza naturale che è anche e soprattutto forza biologica nascendo dall’istinto. … Galuppo … entra direttamente nel cuore delle cose, nelle fibre più recondite del dato naturale. .. Una pittura imperniata sulla forza primaria dell’istinto, è oggi meno “innaturale” di quanto si creda. … L’artista registra certi sintomi: è come un sismografo sensibilissimo. Il ritorno nel grembo della natura è non solo la molla della pittura di Galuppo ma di un orientamento che sta crescendo dentro e fuori dall’ambito dell’arte.
Galuppo la interpreta con quel suo modo fiero di isolarsi, di esprimere attraverso le sue sensazioni e i suoi sentimenti una verità universale. …"
Paolo Rizzi
"Vecchi legni" - 1980
Olio su tela - cm 180x200
"... La sua pratica d'arte si rivela liricamente nel contrappunto coloristico espressivo, nella ricerca di uno stile nitido ed acuto insieme, nella saldatura delle accensioni, ... alla reinvenzione di una realtà posta alla base nonostante la astratta impaginazione delle reti, filtrate dalla luce della sua matrice figurativa. "
Luigi Tallarico
" ... Galuppo ora aggredisce più direttamente la sua natura avvertendone il dramma cosmico, sottolineandone certa asprezza e certa disperazione esistenziale. ... Un sentimento grande della vita, anche se rivolto alla semplice sopravvivenza, una fierezza che non disdegna la retorica. ..."
Camillo Semenzato
"Attesa" - 1980
Olio su tela - cm 180x200
“… Una presenza, per di più, dalla quale è lecito attendersi ulteriori avanzamenti: per la fermezza della sua dedizione, per l’obbligante energia della sua creatività, per l’adesione morale, infine, al gesto pittorico.”
Carlo Munari
“… Il linguaggio di Galuppo è quello di un figurativo d’impulso, cioè nell’equilibrio del mondo figurativo e del colore, alternando certe forme naturali, crea degli squilibri di ordine drammatico, universale. Gioca tutto sul contrasto dei colori cercando di cogliere l’essenza della vita. … Gli accostamenti formano arcobaleni per inviare messaggi a quelli che verranno.”
Osvaldo Cambini
continua a leggere
L'artista Riccardo Galuppo pittore padovano, vincitore di numerosi premi ed attivo nella presenza di mostre nazionali ed internazionali, è scomparso il 05 maggio 2014:
Dal 1950 Galuppo espone le sue opere in mostre personali, collettive in diverse città italiane. Sue opere sono apprezzate dal pubblico, dalla critica qualificata e dalla stampa.
La sua prima esposizione collettiva si è tenuta nel 1951 a Padova, Biennale Triveneta. La sua prima mostra personale a Padova si è svolta presso la Galleria Coccodrillo.
Riccardo Galuppo ha partecipato alle maggiori mostre nazionali: Quadriennale Romana, Premio San Fedele, Biennale Triveneta , Premio Titano (San Marino).
Ha conseguito numerosi premi, ha allestito mostre personali a Milano, Venezia, Gorizia, Padova, Verona, Vicenza, Treviso, Trento, Bassano, Pieve di Cadore, Auronzo.
I suoi quadri sono esposti presso i musei di: Bassano, Treviso, Venezia (Galleria Cà Pesaro ) e Padova.
"Gioco" - 1979
olio su tela - cm 80x90
2014 - PADOVA - L'artista Riccardo Galuppo espone le sue opere alla TRIVENETA DELLE ARTI. L’Archivio Monografico dell’Arte Italiana in collaborazione con il centro culturale Maison d’Art di Padova che dispone di tre sedi espositive nel centro storico di Padova, organizza un appuntamento annuale di alta valenza culturale: “LA TRIVENETA DELLE ARTI” che darà un interessante spaccato informativo sulle arti visive, non solo del Triveneto in quanto aperto su scala nazionale. La rassegna si svolgerà in un suggestivo Palazzo medievale situato nel centro storico di Padova in Via San Francesco 63, Palazzo affrescato dal Varotari nel 1579 nella sala Capitolare, con la divulgazione di un catalogo annuario, in cui sono pubblicate le opere degli artisti partecipanti.
INAUGURAZIONE: domenica 16 marzo alle ore 18.00
presso la Scuola della Carità in Via S. Francesco 63 a Padova.
PERIODO ESPOSITIVO: dal 15 al 30 marzo 2014
La Scuola della Carità nasceva come confraternita per aiutare i bisognosi, oggi ospita un ciclo di dodici dipinti dedicato alla vita della Madonna, dipinto da Dario Varotari nel 1579.
Scuola della Carità
(ciclo di affreschi di Dario Varotari del 1579 e di Girolamo dal Santo)
Via San Francesco, 63, Padova.
2013 - Antologica
Padova - Galleria Cavour, Piazza Cavour,
10 febbraio - 17 marzo 2013
2013: mostra personale dell'artista Galuppo
Saranno presentate anche opere particolarmente significative ed intense, dedicate alla tragedia del Vajont, con le quali Galuppo ha inteso rendere omaggio alle duemila vittime di una catastrofe tutta umana.
- 1981 I Profili del Comanducci Arte Conteporanea nel Veneto.
- 1982 Annuario Comaducci.
- 1987 Padova, Monografia di Riccardo Galuppo "Il Mare" Prefazione di Paolo Tieto.
Premi:
Cittadella, 1959 «Premio per la migliore natura morta»; Suzzara, 1959 «Premio acquisto»; Marche 1960 «Premio acquisto»; Pontremoli città del libro, Medaglia d'oro per l'arte e la cultura, 1960; Marina di Ravenna, «1° premio»; Gonzaga, 1962 «2° Premio»; Feltre, 1963 «3° Premio ex aequo»; Gardone, 1963 «Premio acquisto»; Marina di Ravenna, 1963 «Premio presidente Camera Deputati»; Padova, 1963 «Internazionale di S. Antonio medaglia d'oro»; Treviso, 1963 «Premio "Tarvisium" 1° Premio»; Montebelluna, 1964 «Premio "Luigi Serena": 2° Premio»; Padova, 1964 «Il Vangelo": 2° Premio»; Assisi, 1964 «"Arte Mariana": 2° Premio»; Thiene, 1964 «1° Premio»; Premio L. Cima, 1964 «1° Premio»; A.A.B. Brescia, 1964 «2° Premio»; Bologna, 1964 «Naz. Arte Sacra, Premio acquisto»; Bologna, 1965 «Premio Leone Dehon, 2° Premio»; Bormio, 1965 «4° Premio»; Desenzano, «Premio Ancora d'Oro, Premio acquisto»; Imperia, 1966 «Premio Med. Oro»; Premio Trissino, 1° Premio acquisto; Peschiera, 1966 «Premio acquisto»; Bassano, 1966 «1° Premio»; «2° Premio»; Carda, 1968 «Premio acquisto»; Premio Segantini, 1968 «2° Premio»; Nervesa, 1968 «Premio acquisto»; Treviso, 1968 «Premio "Ecce homo", 3° Premio»; Adria, 1968 «1° Premio»; Ezzelino da Romano, 1968 «2° Premio»; Padova, Premio Ottogalli, 1977; Agna 1985, Medaglia Presidente della Repubblica; Campagnola 1985 1° Premio; Agna 1986, 1° Premio.
Grafica:
- Cartella serigrafica - 1 974 presentazione S. Maugeri.
- Cartella in collaborazione serigrafia G.L.S. "Case venete" 1978 presentazione P. Tieto.
- Cartella "I casoni" in collaborazione serigrafiaG.L.S. presentazione P. Tieto.
Mostre degli anni passati:
2008 - Mostra dell'artista Riccardo Galuppo, dedicata alla tragedia del Vajont, Villa Valmarana dal 9 al 30 Novembre 2008, Noventa (PD): "Galuppo-Vajont 1963 - 2008." Nel 45° Anniversario "Per non dimenticare".
- 48° CONCORSO NAZIONALE DI PITTURA, ACQUERELLO E GRAFICA “G.B. CROMER”, nella sede delle Scuole Elementari del capoluogo. Presente l'artista Riccardo Galuppo. Comune di Agna (PD), Via Roma, 28 - Tel. 049 5381009 – 5381148 - 5381190; Fax 049 5381179
- 2006 - Mostra delle tavole e degli studi del "Calendario Veneto" di Riccardo Galuppo. - Feltre, Galleria Via Claudia Augusta Domenica 3 dicembre, alle ore 11, si è inaugurata a Feltre, nella Galleria Via Claudia Augusta, in Piazza Maggiore, per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura, la mostra nella quale Riccardo Galuppo espone gli studi e le tavole del “Calendario Veneto” dedicato a Feltre. Fino al 7 gennaio 2007.
Come ha notato l’Assessore Tiziana Conte, nella presentazione dell’avvenimento, “queste opere rappresentano un’altra testimonianza del legame che si è instaurato fra Galuppo e Feltre, dopo quella segnata nel 2004 con la preparazione del drappo del Palio e l’allestimento di una mostra molto rappresentativa del suo percorso artistico nei Palazzetti Da Romagno”.
Gli acquerelli che propone ora il pittore padovano hanno la stessa immediatezza degli album di viaggio degli artisti del Settecento, che schizzavano sui fogli le impressioni di un luogo visitato ed amato, in modo da renderne imperituro il ricordo.
- 9° Concorso Nazionale di Pittura e Grafica "Premio Città di Monselice" 2006. Il giorno 13 Settembre 2006 alle ore 15.30 presso il complesso museale San Paolo, sede della mostra Concorso di Pittura e Grafica si è riunita la giuria del premio composta da Lino Dinetto, Pittore - Leo Borghi, Pittore - Riccardo Galuppo, Pittore - Paolo Tieto, Critico e storico dell'arte - Gianluigi Peretti, Critico d'arte e pubblicista, per la valutazione delle 141 opere di cui 15 opere di grafica.
Mostre Collettive dagli anni '70 in poi:
1974 - Arzignano, 30 anni di Pittura Veneto.
1979 - Rubano 1979 Rassegna d'Arte delle 3 Venezie La Bulesca.
1980 - Piove di Sacco, I Casoni nell'Arte Contemporanea (Galleria Comunale).
- Cavarzere, 35 anni di attività artistica (Biblioteca Comunale).
- Abano, Città di Abano Collettiva di Pittura e Scultura.
- Padova, I Casoni nell'Arte Contemporanea (Galleria "II Fioretto).
1982 - Spello, Mostra omaggio a S. Francesco.
- Jesolo, Kursal paesaggisti veneti.
1983 - Padova 1983 Rassegna Soci U.C.A.I.
1984 - Padova, 8a rassegna Arte Sacra II Cristo.
1985 - Bondeno, Premio Cattabriga.
1986 - Piove di Sacco 1 986 8a rassegna Piccolo Formato.
- Agna, Biblioteca Comunale Mostra Collettiva miniquadro.
- Abano, Circolo Artisti e Poeti "Padova vista da".
continua a leggere
Tutte le Opere dell'artista Galuppo catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno di carattere economico, le opere dell'artista.