Grandesso Oreste nasce a Ronchi dei Legionari (GO) nel 1912 scomparso nel 2011 ha operato in Friuli-Venezia-Giulia nella specifica di Corrente figurativa .
Oreste Grandesso nasce a Ronchi dei Legionari (GO) nel 1912, mancato a San Pier d’Isonzo (GO) nel 2011, ha lavorato come disegnatore meccanico all’Italcantieri di Monfalcone (GO). Si è dedicato alla pittura da autodidatta frequentando lo studio del pittore Stanko Meterc.
Numerose sono state le sue presenze in mostre personali e collettive, mostre d’arte che oggi continuano grazie alla volontà della sua famiglia che tiene vivo il motto: “è mancato l'uomo, non la sua arte”.
L'artista fa parte dell'associazione "Artisti bisiachi" di Turriaco (GO).
Le opere di Grandesso Oreste sono visione della sua città, dei suoi ricordi, dei luoghi che gelosamente ha custodito dentro di sé. La colorazione evidenzia contrasti e luminescenze che rendono la composizione nostalgica ed attuale. L'artista utilizza un cromatismo luminoso per far emergere elementi che incantano, grazie alla sua magistrale attitudine tecnica nell’opera affiorano atmosfere sognanti dove traspare principalmente la vita. Le composizioni sono animate da riflessi e trasparenze, lo spazio di luce è in tutta la composizione pittorica e diventa simbolo di beatitudine, di gioia e di speranza. Grandesso Oreste con le sue opere ci parla e ci vuole ricordare la bellezza della natura che si modifica nel tempo e che deve essere sempre ricercata e scoperta.
Guarda il video delle opere di Oreste Grandesso pubblicato su youtube.
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
ORESTE GRANDESSO (1912/2011)
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Oreste Grandesso nella sua arte predilige soggetti paesaggistici, scorci di una natura silente e rigogliosa, romantica, dove si possono percepire i dettagli minuziosi delle differenti stagioni rese note da un cromatismo sobrio arricchito da scie luminose caratteristiche. L’artista nei suoi paesaggi rappresenta il sublime, l’energia della natura è elemento centrale in tutta la composizione, l’essere umano è presente solo come idea, una figura avvolta, e quindi nascosta, completamente dalla potenza naturale dell’universo. Uno stile pittorico che automaticamente conduce l’artista Grandesso alla corrente del romanticismo, infatti la sua ricerca pittorica si basa su diversificati studi dedicati alla luce e suoi effetti su tutta la composizione paesaggistica. L’artista riesce a fondere magistralmente colore e luce dissolvendo le forme e mantenendo intatta la visione di tutta la scena.
Una grande veduta paesaggistica dove gli alberi o un corso d’acqua guidano gli occhi dell’osservatore, il cielo è attraversato da nubi bianche che trasmettono calma ed armonia. Una pittura di altissima qualità che non tralascia particolari, l’artista elabora una visione d’insieme che nasce dallo studio delle opere dei maestri rinascimentali che gli permettono di prendere spunto sugli accostamenti luminosi per poi giungere in una rappresentazione paesaggistica attuale dove coesistono atmosfere reali e nello stesso tempo idilliache.
Grande studio e ricerca si evince anche nelle nature morte dove l’artista si sofferma sull’armonia compositiva evidenziando minuscoli dettagli che mettono alla prova la perfezione dell’artista. Una natura morta autonoma dal decorativismo, Grandesso Oreste nelle sue nature morte rappresenta ciò che l’occhio vede, non accenna ad abbellimenti ne ad idealismi, ogni opera è ricca di una pregnanza simbolica ed è rappresentata con assoluto realismo. L’opera presenta la stessa dignità formale interpretativa riservata alle opere paesaggistiche.
Grandesso Oreste sviluppa una struttura di vedutismo che abbraccia la forma poetica, con meticolosa attenzione sceglie i suoi paesaggi, luoghi che per natura posseggono la bellezza incantevole del paesaggio. Osservando le opere di Grandesso percepiamo il linguaggio della luce e del colore di un paesaggio, una tecnica usata sulla superficie pittorica con perizia ed audacia che incide e trasmette all’osservatore tutta la sua bellezza e la sua universalità.
Archivio Monografico dell’Arte italiana - Novembre 2022
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
ORESTE GRANDESSO (1912/2011)
A CURA DI CRISTINA VILARDO
L’impegno pittorico di Oreste Grandesso, artista autodidatta, è nato dal suo desiderio di aprire un dialogo sincero con i colori e la luce, e di cogliere e fermare alcune immagini familiari alla sua vista. [Egli] dimostra una certa predilezione per i soggetti paesaggistici, per un mondo semplice fatto di elementi naturalistici, coltivati con colori soffusi, caldi, tenui e delicati, attraverso un cromatismo sobrio, rischiarato qua e là da spruzzi di luce. Una rappresentazione genuina, tra la realtà e il ricordo, che non si propone ricercatezza d’effetti, sottigliezze tecniche, ma cerca di rendere le sfumature poetiche di una marina o di una vegetazione carsica, che si stagliano quasi sempre contro cieli nuvolosi. Sono scorci di una natura che Grandesso trova nelle calde estati o nei tiepidi autunni, quando il rosso degli arbusti e il verde dei boschi sovrastano ogni cosa. Grandesso attinge i motivi della sua espressione artistica da un’intima gioia che si trasmette all’osservatore con la levità del tocco, ridestando profumi e sensazioni mai sopiti nel profondo di ognuno di noi.
Cristina Vilardo
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L’opera di Oreste Grandesso è un lavoro di ricerca assoluta che mette insieme i molti tasselli che compongono la sua vita d’artista; l’amatore d’arte ed il collezionista, nell’occasione delle numerose mostre, si trovano davanti tutto il suo percorso artistico incontrando un messaggio universale di bellezza e di amore che si percepisce in ogni sua opera e che continua a vivere grazie alla sua tecnica pittorica, del tutto innovativa ed affascinante, sulla luce e sui colori.
Le opere dell'artista Grandesso ricevono numerosi apprezzamenti e riconoscimenti grazie alla continua volontà della famiglia di voler esporre le sue opere in mostre d'arte dove si mantiene vivo non soltanto il ricordo dell'artista Oreste Grandesso ma anche la sua magistrale abilità grafica e colorista che ancora oggi conquista il mondo dell'arte contemporanea.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista ORESTE GRANDESSO
Principali mostre personali e collettive
2018 - Mostra collettiva d’arte contemporanea con opere di tematica naturalistica dal titolo “NATURAlmente… arte 2018” Galleria ARTtime di Udine.
2017 - “Gli angoli del Carso” sguardi, scorci e colori di Oreste Grandesso (1912/2011), Biblioteca comunale di San Pier d’Isonzo (GO).