Luciano Longo per la sua arte riceve numerose recensioni dalla critica d'arte, esperti del settore e dalla stampa, ricordiamo: Prof. Lucio Carraro - Dott.ssa Giovanna Cosimi - Lidia Mazzetto.
"Sulle rive dell'Averno"
tufo e legno di melo - h. cm 117
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
LUCIANO LONGO
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Luciano Longo ricerca e studia il rapporto dei diversi popoli in relazione con l’arte in tutte le sue espressioni generando un rapporto con la modernità. Capolavori scultorei ma anche pitture di paesaggio che innalzano la bellezza di una natura sempre in movimento, l’artista studia l’evoluzione dell’uomo, del suo corpo ma anche delle sue abitudini per giungere ad un’idea più elaborata sul concetto di bellezza.
Luciano Longo è artista singolare teso tra la scultura e la pittura figurativa di colore, luce e segno dove la composizione risulta equilibrata, armoniosa e ricca di penetrante fascino. Le vedute paesaggistiche rispettano l’immagine reale di un luogo, vivono di luci, colori e suoni che sembrano uscire dalla composizione. La natura è elemento vivido di tutta la sua opera pittorica e scultorea. Nella scultura l’artista affronta una ricerca complessa sulla figura reale, immagine del bello, per giungere ad una trasformazione leggibile anche quando vi è accenno di un’astrazione che nasce da una linea sinuosa, morbida e romantica.
Luciano Longo è affascinato dalla mitologia, principalmente alpina, ecco perché realizza creature femminili legate all’acqua ma non solo, le sue sculture diventano simbolo di femminilità, un’autentica bellezza che custodisce rispetto e dignità. Valori e sentimenti affiorano in tutta la sua produzione artistica.
Le opere scultoree di Luciano Longo sono significative, colpiscono per lo slancio ascensionale, ogni figura è rivolta verso uno spazio cosmico, è costruita con diversi materiali, complessi nella lavorazione e nell’accostamento che determinano un gioco voluminoso tra massa, pieni e vuoti. Figurativo ed astrazione classica si fondono perfettamente tenendo sempre conto di una visione romantica e del bello, ogni opera esprime un modello icnografico che diventa segno riconoscibile in tutta la produzione artistica di Luciano Longo.
Scolpendo e scavando nella materia l’artista ricerca la sua autentica identità, sceglie accuratamente il materiale da utilizzare che diventa espressione di una sua essenza spirituale. Le sue opere sono espressione dell’uomo universale ed interpretazione della natura, una visione della vita e del mondo dove la condizione dell’uomo contemporaneo è continuamente influenzata dalla condizione sociale dell’esistenza.
L’artista modella, incide e scava il materiale ricavando opere raffinate, sensuali e dinamiche che emozionano e fanno riflettere. Una consolidata professionalità ed una manualità eccellente conduce Luciano Longo a creare opere di grande valore che conquistano il mondo dell’arte contemporanea internazionale. Ogni sua opera scultorea si integra perfettamente con lo spazio.
Attento quindi alle sfaccettature di una società moderna Luciano Longo diventa artista valido per descrivere con dettagli tecnici ed espressivi, diverse situazioni e narrazioni moderne, leggende e miti ma anche storia e narrazione di un presente, sfociando in un’arte contemporanea e poliedrica controllata da un’abilità di attenzione e di sintesi caratteristica, un’arte che affascina per la sua raffinata narrativa e per la complessa realizzazione.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Marzo 2022
ANTOLOGIA CRITICA
"Poesia della materia. L’importanza di cogliere il soggetto nel suo essere avviene solo quando l’artista entra nello spirito nella materia e poi seguendo l’esempio della natura, plasma la propria creatura segnandone i passaggi, evidenziando le sue doti taumaturgiche.
È un lavoro fatto di silenzi, di meditazione, di osservazione, per cogliere quei segni vitali che la materia ha in sé, per non incidere con un gesto poco accorto ciò che la natura da sola ha già generato. È questo il primo passo attraverso il quale, Luciano Longo muove il suo estro artistico, è anche il motivo per cui, una personalità poliedrica come la sua, sceglie direzioni tanto diverse, legate da elementi simbolici a cui non può rinunciare: l’eleganza classica, le figure mitologiche, la fusione dei materiali, il cromatismo, sono posti con precise finalità, come lo sviluppo delle sculture e le direzioni in cui possono cogliere ed osservare.
La bellezza è interpretata con emozione, suscitando forti sentimenti e curiosità. Il volto, con gli occhi socchiusi, sembra assorto nella contemplazione, mentre le forme del corpo lasciano leggere la passione, la drammaticità e la forza della vita.
Ciò che colpisce ancora è la dolcezza che queste sculture racchiudono in loro, quasi il gusto di essere modellate proprio così e anche la scelta di lasciare alcune parti dell’opera ancora grezza, sembra un mito creato dall’artista per mantenere un legame tra ciò che l’opera manifesta e quelle che sono le sue origini, una sorta di cordone ombelicale che unisce la materia alla realizzazione della figura stessa."
Lidia Mazzetto
“Anguane verdi... forse anche turchesi” pubblicazione e mostra collegata, Sala Consiliare e Biblioteca di Quinto (TV), 2011.
“Non è un trattato sulle Anguane né una ricerca filologica sulla credenza di queste presenze anche nell'area del Sile, il fiume della sua infanzia e nemmeno un libro di poesia o di narrativa … forse nemmeno un catalogo. È, come tutta l'opera di Luciano Longo, un percorso attraverso le sensazioni.
Una commistione eclettica di materie diverse: questa è la sua arte, questo è lo spazio nel quale ci stiamo inoltrando. L'artista racconta; il poeta domanda, scruta, cerca… cerca veramente le Anguane o piuttosto un'idea di sensualità, di femminilità che si mescola alla luce, al colore del fiume che nasce, corre sinuoso e infine si libera nel mare? E' cosi questa pubblicazione, sono così la pittura, la scultura, l'arte di Luciano Longo: donna, acqua, luce accecante, oro, riflesso… colore.
La prima volta che ho visto le sue opere mi ha pervaso il desiderio di contemplarle ancora, come se quel loro uscire con grumi di colore, pezzi di vetro, stoffe, materie di ogni tipo potesse entrare a saziare un desiderio di bellezza e di armonia.
Nelle sue statue, nei suoi quadri, è sempre alla ricerca di nuovi linguaggi, di stratagemmi che suscitino emozioni - come la sua ultima tecnica con le stoffe che fuggono dal quadro quasi a creare un legame ancora più stretto tra le realtà e la finzione dell'arte.
Le sue creazioni sono figurative ed astratte allo stesso tempo, ballerine e cigni, Anguane e donne dalle movenze accattivanti, luce e acqua, materia e colore. Un giorno Luciano mi ha detto che voleva fare un lavoro sulle Anguane – "Fanno parte più della cultura montana" - ha aggiunto – "ma ricordo di averne sentito parlare anche dai nostri vecchi…". La sua frase non mi ha stupito perché la sua opera da sempre parla di donne generose, figlie delle acque, che aiutano gli uomini e li affascinano: siano esse Anguane, dee o ninfe (o forse semplicemente la proiezione della donna che lo affianca). Così è nata questa passeggiata dalla sorgente alla foce questa carrellata d'immagini accompagnata dalla conversazione tra lo scrittore Lucio Carraro che interroga curioso e complice e l'artista Longo che spiega le sue visioni d'artista e le rende reali.
E' difficile dire quale sia l'elemento che fa amare l'espressione artistica di Longo, non solo in Italia ma anche a Sofia, Vienna, Istambul, Shanghai, Pechino, Salonicco... Forse è la capacità di rendere sensuali materiali così diversi, anche unendoli, anzi, incredibilmente fondendoli: legno, pietra, metalli, tessuti, vetro, oro e pigmenti… comunicano tra loro senza soluzione di continuità emozionando chi le guarda. O sarà forse quella sinuosità che accomuna le morbide – ma anche decise, linee delle sue figure femminili, con quelle pennellate di turchese e d'oro che suggeriscono le anse del fiume e il bagliore del sole. O, ancora, quelle pennellate di rosso sulle quali non si può non soffermare lo sguardo in un brivido di piacere.”
Dott.ssa Giovanna Cosimi
“Anguane verdi... forse anche turchesi” pubblicazione e mostra collegata,
Sala Consiliare e Biblioteca di Quinto (TV), 2011.
“Accade sempre così. Le cose si pensano e si dicono meglio quando non si vedono e tutt'intorno è notte che viaggia pigra sulle acque del fiume.
Adesso è una sera d'aprile e noi siamo seduti dove il fiume si allarga, materno come il bacino generoso di una donna. I profumi ci giungono portati da un vento leggero.
- Avrei molte domande da farti …
- Capisco. Le anguane sono un po' come la nostra vita, che va di domanda in domanda.
- … Forse anche banali, voglio dire.
- La nostra vita è anche questo.
- Danzano anche qui, in questo punto del fiume?
- Sì, e insieme cantano e lavorano e aiutano.
- Cantano?
- Le loro voci sono di una bellezza melodiosa rara. Sentirle è come abbandonarsi a una sirena. Cantano quando danzano o per accompagnarsi quando lavano i panni.
- Lavorano e lavano i panni…
- E' così, e li rendono bianchissimi, candidi.
- Vestono il bianco, quindi.
- Non esattamente. Può capitare, ma in genere il colore che preferiscono per le loro vesti è il verde. Io le ho viste, in certi paesaggi del fiume o sui monti, anche in turchese o, in certe stagioni, colorate come le cromie mutevoli di un caleidoscopio, di rosso, arancione e bianco. Per indole sono eleganti.
- Ecco, hai ricordato la montagna. Io le sapevo vivere essenzialmente lì.
- I nostri monti generano i nostri fiumi. E' naturale che le anguane popolino anche le acque delle nostre pianure. Posso dirti che le anguane di montagna contemplano il Sole, in onore della Merisana, regina delle acque montane che lo sposò per rendere tutti felici sulla terra, almeno per un attimo, e che sono ghiotte di bacche e di frutti di bosco. La anguane di pianura invece aiutano gli uomini di campagna, danno buoni consigli, sono maestre dei bambini, di notte discorrono con le civette. Piccole differenti occupazioni, generate più che altro dagli ambienti. Le une e le altre sono generalmente benevole con gli uomini.
Sorseggiamo un po' di vino delle colline. Di lontano le luci della città inviano bagliori rosso-azzurri, sembrano fiammate di gas nel cielo.
- Mi hai parlato delle anguane di pianura e di montagna: ma che differenze ci sono fra le anguane e le altre creature d'acqua?
- Come le naiadi, ninfe greche, o le sirene dei mari o le limniadi dei laghi, intendi dire?
- Sì, esattamente.
- Minuscole direi, dettate soprattutto dalla storia e dai luoghi di vita. Sono come le religioni, con un Dio che in un posto si chiama in un modo e in un altro in un modo diverso, ma sempre di Dio si tratta. O come gli uomini, che in un luogo hanno un colore e una lingua e in un altro hanno una lingua e un colore diversi, ma sempre di uomini si tratta. Le anguane ci ricordano l'essenza, che va oltre la storia, molto più in là degli spazi.
Ci alziamo osservando le increspature dell'acqua che il ritorno della luna svela. Si rincorrono come in un domino, sormontandosi a vicenda.”
Prof. Lucio Carraro
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Luciano Longo scultore e pittore, conosciuto anche in campo internazionale per la sua attività artistica ricca di presenze in mostre d'arte in Italia e all'estero. Sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche, sono acquistate da un pubblico straniero, arricchiscono musei, luoghi pubblici, le piazze nelle città italiane e straniere.
INSTALLAZIONE SCULTOREA
2021 - 25 marzo/31dicembre 2021
“Virtute e canoscenza” Installazione scultorea realizzata dall’artista LUCIANO LONGO, nell'ambito del progetto celebrativo "Dante tutte quelle vive luci" per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, Villa Clericini Dornpacher, Bottenicco di Moimacco (UD).
Opera: “Virtute e canoscenza” Polistirolo, resine epossidiche e alluminio 120x100xh.285 cm (scultura grande) 120x100xh.225 cm (scultura piccola) Anno 2021.
Virtute e canoscenza:
“
La composizione è costituita da due sculture che si riferiscono al ventiseiesimo Canto dell’Inferno di Dante dove Ulisse parla della sua avventura oltre le Colonne d'Ercole, oltre al limite del mondo conosciuto. Ulisse viene messo all'inferno per l'inganno perpetrato a Troia con l'uso del famoso cavallo; però, quasi per riscattarsi racconta dell'eroica e tragica volontà di conoscenza sua e dei suoi compagni. La scultura piccola rappresenta Penelope con la mano su un libro appoggiato su una solida costruzione, davanti ci sono i flutti del mare che la separano dai personaggi imbarcati verso nuove conoscenze, verso l'ignoto: a significare il possibile sacrificio degli affetti e lo sforzo di andare oltre le conoscenze acquisite, verso nuove conoscenze. La scultura grande rappresenta Ulisse e il suo equipaggio fatto di personaggi vari per genere e per età su di una prua che sta affrontando pericolosi flutti mentre oltrepassa una Colonna d'Ercole a dritta. Il libro, la Divina Commedia, rappresentato sulla parte mozza della scultura riporta le parole che Dante fa dire a Ulisse per motivare i membri del suo equipaggio: “Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza.”
Quindi la scienza si nutre della conoscenza che va verso l’ignoto di nuove ipotesi che rendono possibili nuove scoperte.”
Luciano Longo
"La spirale" opera scultorea realizzatain bronzo dall'artista Luciano Longo acquistata dalla direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna Straniera,
Irina Mutafchieva,
l'opera è esposta in permanenza nelle sale del museo della Galleria Nazionale di Arte Moderna Straniera di Sofia (BULGARIA) dall'anno 2010.
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Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista LUCIANO LONGO
Principali mostre:
2019 - "Anguaneide, memoria del futuro" - opere di Luciano Longo, Lucio Carraro e Patrick Comiotto, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- "Anguaneide, memoria del futuro" opere di Luciano Longo, Lucio Carraro e Patrick Comiotto, Spazio Zephiro, Castelfranco Veneto (TV).
- "Il nostro filo rosso" Arte con i ragazzi, Villa Farsetti, Santa Maria di Sala (VE).
2018 - "Picadi par an fia'" mostra sulla prima guerra mondiale, Palazzo delle Contesse, Mel (BL).
- "Lungo il Fiume" opere di Luciano Longo e Fernando Andrea Massironi, Atelier Bel Büss, Brivio (LC).
- "Lungo il fiume" opere di Luciano Longo e Fernando Andrea Massironi, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- "Dal Sile alla Dâmboviţa" opere di Luciano Longo, Istituto Italiano di Cultura, Bucarest (ROMANIA).
- "Open Studio" opere di Luciano Longo, Atelier dell'artista, Treviso.
- "De la Sile la Bega" opere di Luciano Longo. Evento organizzato dal Consolato Italiano di Timisoara, Goethe Institut e Istituto Francese di Cultura, Caffè Musetti d'Oro, Timisoara (ROMANIA).
- "De la Sile la Bega" opere di Luciano Longo. Evento organizzato dal Consolato Italiano di Timisoara, Goethe Institut e Istituto Francese di Cultura, Galleria dei Bastioni, Timisoara (ROMANIA).
- V Esposizione Internazionale “Stone in Architecture and Art” Belgrado (REPUBBLICA SERBA).
- "Artisti TriVeneti a Motta" Motta di Livenza (TV).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Teatro Accademico, Castelfranco Veneto (TV).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Villa Emo, Vedelago (TV).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Villa Guidini, Zero Branco(TV).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Casa dei Mezzadri, Ponzano (TV).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Casa Pattaro, Trebaseleghe (PD).
2017 - ArtView 2017, Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Filanda di Villa Romanin Jacur, Salzano (VE).
- Erotika Umetnosti, Novy Sad (REPUBBLICA SERBA).
- "Il nostro filo rosso" Arte con i ragazzi Villa Farsetti, Santa Maria di Sala (VE).
- "Fra Mediterraneo e Mitteleuropa" opere di Luciano Longo, Andrej Nemeth e Karl Löff, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- Simposio d'arte, Sazdice (REPUBBLICA SLOVACCA).
- Simposio Alsoors, Lago Balaton (UNGHERIA).
- Simposio Luciano Longo, Fianema di Cesiomaggiore (BL).
- XIII edizione dell'Andrej Németh Symposium, Kutná Hora (REPUBBLICA CECA).
2016 - Lungo i torrenti del Tesino, Cromie, anguane e altre creature acquatiche, Sala Comunale, Castello Tesino (TN).
- Forme d'Arte, opere di Luciano Longo e Walter Marin, Chiostro ex Umberto I, Treviso.
- Personale, Antica Locanda al Cappello, Mel (BL).
- Quattro chiacchiere in Atelier, Atelier dell'artista, Treviso.
- Dove Sile e Cagnan s'accompagna, opere di Luciano Longo e Walter Marin, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- International Symposium Vienna, Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
-"Artisti TriVeneti a Motta" Motta di Livenza (TV).
2015 - ArtView 2015 , Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Salzano (VE).
- Tra fresche acque e antiche mura, ninfe e anguane nelle opere di Luciano Longo, Noale (VE).
- Cenacoli d'arte lungo la strada del radicchio, Trebaseleghe (PD).
- Ex Distretto Militare, Treviso.
- Alla Bottega delle Donne, Martellago (VE).
- XII edizione dell'Andrej Németh Symposium, Kutná Hora (REPUBBLICA CECA).
- "Lavorare con l'arte" opere di Luciano Longo, Antonio Favale e Toni Buso, Palazzo dei Trecento, Treviso.
- "Nella pace del chiostro..." opere di Luciano Longo, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- "Artisti TriVeneti a Motta" Motta di Livenza (TV).
2014 - Un brindisi ai viaggi nella bellezza e nell'arte… , Studio aperto, Treviso.
-"Segno, Disegno ...Sogno" opere di Luciano Longo, Sun Liangang, Alessandro Vannini, Casa Robegan, Treviso.
-"Espressioni dell'anima" opere di Luciano Longo e Walter Marin, Ristorante "I Savi" Peseggia di Scorzè (TV).
- XI edizione dell'Andrej Németh Symposium, Kutná Hora (REPUBBLICA CECA).
- "Arte tra gli ulivi, Art between olive trees" Simposio internazionale d'arte, Santuario della Grottella, Giardini del Vescovo, Copertino, Lecce.
- ArtView 2014, Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
- "A Quinto... lungo il fiume. Tra Naiadi, Anguane e..." Esposizione personale di Luciano Longo, Villa Giordani, Quinto di Treviso, Treviso.
- "Tra Naiadi, Anguane e..." Installazione dell'artista Luciano Longo, gruppo scultoreo monumentale, Via Vittorio Emanuele, 11, Quinto di Treviso, Treviso.
2013 - ArtView 2013, Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
- X edizione dell'Andrej Németh Symposium, Kutná Hora (REPUBBLICA CECA).
- Italian and Chinese Lady Portraits, Noeli Gallery, Shanghai (CINA).
- Esposizione diffusa a Treviso presso: Odeon La Colonna, Relais San Nicolò, Café Due Pomi and La Colonnetta, Treviso.
- "TRAART" Esposizione internazionale d'arte, Filanda Romanin-Jacur, Salzano, Venezia.
- "TRAART" Simposio internazionale d'arte, Villa Memo Giordani, Quinto di Treviso, Treviso.
- "Artisti trevigiani al Sarcinelli" Palazzo Sarcinelli, Conegliano, Treviso.
- "Art and Carnival made in Venice" FYR TANTARTE Gallery, Shanghai (CINA).
- Innsbruck Art Fair, Innsbruck (AUSTRIA).
- Due fiumi per due artisti: Luciano Longo e Fernando Andrea Massironi, Restaurant, Savi, Scorzè (VE).
2012 - Arte in Fiera, Longarone, Belluno.
- "La seduzione delle forme" Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- "La seduzione delle forme" Fondazione Banca Santo Stefano, Martellago, Venezia.
- Ai Savi - Peseggia di Scorzè, Venezia.
- "Divinità femminili fra terra e cielo", Ca' da Noal, Treviso.
- Nuova Malvasia, Treviso.
- Odeon la Colonna, Treviso.
- ArtView 2012, Blumengarten Hirstetten, Vienna (AUSTRIA).
- "Colori e miti tra terra e acqua" Grafiche Tintoretto, Villorba, Treviso.
- "Feelings of Venice" FYR TANTARTE Gallery, Shanghai (CINA).
- "La Dolce Vita" Other Gallery, Wenzhou, (CINA).
2011 - "Anguane verdi, forse anche turchesi…" Aula Consiliare del Municipio, Quinto di Treviso, Treviso.
- Cattive Abitudini, Montebelluna, Treviso.
- Palazzo Forti, Contemporary Art Museum, Verona.
- Strabacco, Trieste.
- La Colonnetta, Treviso.
- "Contaminazioni tra oriente e occidente" Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- Open Studio, Atelier dell'artista, Treviso.
- "Forme della Creattività" Villa Orsini, Scorzè, Venezia.
2010 - "Dalla Venetia ai Balcani" Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- Arte in Fiera, Longarone (BL).
- “
Suggestioni Veneziane” Luciano Longo (opere scelte), 2010. Evento organizzato dal Ministero della Cultura della Repubblica di Bulgaria e dall'Istituto Italiano di Cultura di Sofia, Galleria Sredets, Sofia (BULGARIA). L'artista Luciano Longo è stato invitato dal Ministro della Cultura Vezhdi Rashidov, anch'egli scultore affermato, il quale durante un amichevole colloquio ha deciso, in accordo con la direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna Straniera,
Irina Mutafchieva, di acquisire la scultura di Luciano Longo realizzata in bronzo “la Spirale” per esporla in permanenza nelle sale del museo stesso. - “Riflessi dal fuoco” Aula Consiliare del Municipio, Quinto, Treviso.
- “Riflessico” Anteprima, Atelier dell'artista, Fiera, Treviso.
2009 - “Dal Sile al Danubio” persoanle di Luciano Longo, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- “Opere in transito” Sala d'Arme di Porta SS. Quaranta, Treviso.
- Galerie "TIME" (vicino Stephan Platz), Vienna (AUSTRIA).
- Settimana della Moda, Palazzo Bagatti Valsecchi, Milano.
- Papiermais, Visnadello di Spresiano (TV).
2008 - Podere del Convento, Villorba (TV).
- Esposizione al "Festival del teatro comico d'autore e..." Spinea (VE).
- “Dalla Senna al Sile” collettiva, Chiostro del Convento di San Francesco, Treviso.
- Tuyap - Istambul Art Fair, Istambul (TURCHIA).
- “Qui Italia” parco Borisova gradina, Sofia (BULGARIA) organizzato dall’IIC-Ambasciata d’Italia a Sofia.
- 1° edizione di “de l’Art sur l’eau” (delartsurlò), Padova.
- “Vele e Veli ” Associazione CNA, Oderzo (TV).
2007 - “La danza del fuoco” pitture e sculture di Luciano Longo, Sala d'Arme di Porta SS. Quaranta, Treviso.
- Galleria FYR - Via dell'Acqua,Firenze.
- Casa Balbi, Pieve di Soligo (TV).
- Palazzo Villabruna, Feltre (BL).
- Castelbrando, Cison di Valmarino (TV).
- "Conversari" pitture e sculture di Luciano Longo,Torre Reata e Teatro Duse, Asolo (TV).
- Galleria Web-Art, Treviso.
- Golf Club, Frassanelle (PD).
- Galleria Arttime, Udine.
-“Opere in Viaggio” Sala della Ragione e ex-Fornace di Asolo, Asolo (TV).
- “Appunti di Viaggio” (di ritorno dalla Cina) presso la galleria Web-Art, Treviso.
- “Solidarte” – ArteSpazio, Treviso.
- “Sensazioni” presso “La Cucina di Crema” Giavera del Montello (TV).
2006 - Galleria Web-Art, Treviso.
- “Galleria Italia” Grand Theatre Gallery, Shanghai (CINA).
- “Shapes and Colours of Venice” Ambasciata d'Italia, Pechino (CINA).
- “La Cucina di Crema” Giavera del Montello (TV).
- Jeni Tzami Mosque, Salonicco, GRECIA.
- “Solidarte” ArteSpazio, Treviso.
- “Come per magia...” ArteSpazio, Treviso.
2005 - “Il Fiume - Atmosfere” Treviso.
- “Shapes and Colors of Venice” Shanghai (CINA).
- Arte in Fiera, Longarone (BL).
- “Colori e Sapori lungo la Via della Seta” - Cafè Ristorante San Parisio, Treviso.
- “Trittico de la Seduzione” Cafè Ristorante San Parisio, Treviso.
- “Vienna - Asolo A/R” Villa Freya, Asolo (TV).
- Gartenbaumuseum, Vienna (AUSTRIA).
- Fiera dell'Arte di Pordenone.
2004 - Artefiera Reggio Emilia, 2003.
- Rassegna dell'Eros - Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea, Piombino (LI).
- Rassegna "La Seduzione" Villa Pisani, Montebelluna (TV).
- Galleria Comunale di Arte Moderna e Contemporanea, Piombino (LI).
- Al "Mulinetto della Croda" con il patrocinio del Comune di Refrontolo (Treviso).
- Palazzo ex Monte di Pietà, Cologna Veneta (VR).
- Galleria "Web Art" Treviso.
2003 - Termina a Firenze, Omaggio a "Le città invisibili" di Italo Calvino.
- Zelina, REPUBBLICA SLOVACCA.
- Galleria La Pigna, Roma.
- Resto del Carlino, Bologna.
- Palazzo Scotti, Treviso.
- Castello D’Ayala Carosino (TA)
- Galleria "Il Punto" Firenze.
- Villa Freia Stark, Asolo (TV).
- Galleria "Il Raggio Verde" Lecce.
- Acaia (LE)
- Club azzurro, Porto Cesareo (LE).
- Libreria Hoepli, Milano.
- Kunstmesse 2003, Salzburg (AUSTRIA).
- Artefiera Padova 2003.
- Artefiera Reggio Emilia 2003.
- Villa del Bono, Cremella (LC) con il patrocinio del Comune.
2002 - CNA provinciale di Treviso.
- Villa Pisani a Montebelluna (TV) col patrocinio del Comune e della Provincia.
- Dom M. Galandu Turcianske Teplice REPUBBLICA SLOVACCA.
- Kunstmesse 2002 Salzburg.
- Firenze, Omaggio a "Le città invisibili" di Italo Calvino.
- Villa del Bono, Cremella (LC) con il patrocinio del Comune.
- Showroom "Dressing" via della Spiga, Milano.
- Galleria Avogadro, Mogliano Veneto (TV).
2001 - BNL di Novara.
- Castello Episcopio di Grottaglie (TA) con il patrocinio del Comune.
- Al "Mulinetto della Croda" con il patrocinio del Comune di Refrontolo (Treviso).
- Villa Gina di Trezzo d’Adda (Milano) con il patrocinio della Regione Lombardia.
- Municipio di Scanzorosciate (BG) con il patrocinio del Comune.
- IV° Biennale d’Arte di MALTA, La Valletta.
- Al "Vecchio Maglio" di Pagnano d’Asolo (TV) con il patrocinio del Comune.
- Da "Arman" a Treviso.
- Galleria Avogadro Mogliano (TV).
2000 - Country Club "In Bloom" Maserà, Padova con il patrocinio della Provincia.
- Trattoria "al Faro" Caorle-Venezia.
- CNA provinciale di Treviso con il patrocinio del Comune.
- "Marostica arte" in piazza a Marostica (Vicenza).
- BNL di Novara.
- Palazzo della Loggia di Noale (VE) con il patrocinio del Comune.
1999 - Villa Gina di Trezzo d’Adda (Milano) con il patrocinio della Regione Lombardia.
- Villa dei Cedri con il patrocinio del Comune di Valdobbiadene (Treviso).
- Da "Arman" a Treviso.
- Silea (Treviso).
- Al "Boulevar" a Treviglio (Bergamo).
- III° Biennale d’Arte di Malta, La Valletta.
- Alla "Terrazza" a Trezzo d’Adda (Milano).
- Grolla d’oro a Treviso.
- "Marostica arte" in piazza a Marostica (Vicenza).
- BNL di Treviso nell’ambito di Telethon.
- BNL Investimenti con il patrocinio del Comune di Belluno.
1998 - Villa Gina di Trezzo d’Adda (Milano) con il patrocinio della Regione Lombardia.
- BNL di Treviso nell’ambito di Telethon.
- Grolla d’Oro a Treviso.
1997 - Biblioteca Comunale con il patrocinio del Comune di S. Biagio di Callalta (Treviso).
- Galleria Via Campana, Treviso.
- II° Biennale d’Arte di Malta, La Valletta.
- Brivio (Lecco).
- Grolla d’Oro a Treviso.
1996 - Palazzo S. Domenico con il patrocinio del Comune di Adrano (Catania).
1995 - Canoniche Nuove, Treviso.
- Montebelluna (Treviso).
1994 - Chiesetta dei Duchi di Salaparuta a Casteldaccia (Palermo).
- Silea (Treviso).
- Villa dei Cedri a Valdobbiadene (Treviso).
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