I lavori di Eros Mariani suscitano l'interesse della critica d'arte specializzata ma non solo, anche giornalisti, esperti del settore e diverse personalità lasciano commenti sulle sue opere: Sandro Bassi su "Sabato Sera" - Luciano Bertacchini, critico d'arte - Cesare Bianchi, giornalista - Rino Boccaccini su "Il Resto del Carlino" - Giacinta Braghini, critico d'arte - Elisabetta Burino su "Sabato Sera" - Antonio Caggiano su "Il Resto del Carlino" - Michele Casadio su "Fred" - Emilio Contini, Direttore Accademia delle Belle Arti di Bologna - Lina Cremonini su "Il Resto del Carlino" - Enzo Dall'Ara su "Corriere di Ravenna" - Cav. Casimiro Dell'Arco Talarico su "La Riviera" - Anna Rita De Lucca su "Internet" - Mauro Donini, poeta - Giancarlo Fabbri su "Il Resto del Carlino" - Marco Fasanella su "Punto di Stella - Gargano" - Giovanna Gatta, giornalista - Odette Gelosi, critico d'arte - Gaetano Grifo, scrittore e critico d'arte - Antonella Grossi su “Il quotidiano trivento” - Agneta Kreischer su "Vernissage" - Angela Marcheselli su "Sabato Sera Due" - Michele Marino su "Punto di Stella, Gargano" - Otello Martinolli su "Alla Ribalta" - Nicola Mastrocinque su "Memorie silenziose" - Andrea Montenori su "Il Domani" - Catullo Naddi, gallerista - Giovanna Pascoli Piccinini, critico d'arte - Felix Riaza su "Diario de Terrassa" - Margherita Rovina su "Il Resto del Carlino"- Giorgio Ruggeri, critico d'arte - Giuliano Serra su "Sabato Sera" - Oscar Tugnoli, pittore - Livio Vincenzi su "La Nuova Ferrara" - Liliana Visentin su "Il Mercatino" - Klaudius Wintz, critico d'arte - Vladimiro Zocca su "Mongolfiera".
"Afgano" - 2013
ferro saldato - h. cm 163
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
EROS MARIANI
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Ripercorrendo la storia dei tempi l’artista Eros Mariani indaga la profondità vitale dei soggetti, scava nell’anima della figura esplorando le diverse fasi di stilizzazione dei corpi che rimangono saldamente ancorati alla forma reale dove proporzioni ed equilibrio si fondono in una perfezione dell’immagine rappresentata.
Il movimento è applicato all’opera in una situazione armonica e reso visibile dallo scultore come condizione universale dell’essere umano. La superficie dell’opera è liscia e colma di tracce che rendono percettibile il processo della visione che l’artista sa infondere alle sue sculture.
Le sculture sono concepite in grandezza naturale sembrano trovarsi in una posizione di rito divino, una forma di preghiera verso gli dei, l’uomo o la donna che comunicano con una forza ultraterrena attraverso elementi e animali che diventano mezzo di comunicazione, le figure sembrano ancora essere una sorta di entità superiore che si trovano sulla terra per proteggerla e per alimentarla d’amore.
Un lavoro complesso e di grande matrice artistica, Eros Mariani comunica per immagini plastiche svelando così il suo sentimento del mondo. Le sue forme esprimono emozioni, sono in sintonia con la filosofia esistenzialista che dà voce alla coscienza e all’amore.
Le sculture create con mano sicura e con un lavoro sempre ricercato nella sua forma, esprimono lucentezza di pensiero e proprietà di linguaggio raffinato. La continuità di una forma esile esalta volumi rendendo il soggetto in una forma statica ma nello stesso tempo dinamica nella sua azione.
Eros Mariani libera la sua vocazione di forte scultore dove con una grande lavorazione manuale esalta volumi ed un modellato raffinato che nell’insieme visivo dona allo spettatore momenti di quiete e di ricordi d’infanzia, di evocazioni malinconiche e nello stesso tempo rammentano la conquista di un racconto introspettivo rivelatore di attimi dimenticati.
Con sensibilità moderna Eros Mariani affonda le sue radici nell’arte contemporanea regalando una nuova ottica all’amatore d’arte, una visione che rivolge la sua attenzione sulla bellezza della materia, viva e presente, dove le linee di forza metaforicamente sono il frutto dell’esistenza. Materia e uomo, natura e divino sono le componenti essenziali che troviamo in tutto l’operato artistico di Eros Mariani.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - Febbraio 2021
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTITA
EROS MARIANI
A CURA DI GIORGIO RUGGERI
FERRO, AMORE E FANTASIA "L'arte è soltanto istinto erotico sublimato. Freud"
Modellare il ferro è una gara dura. Si tratta di torcere, ritorcere, saldare e battere a caldo un materiale diverso da ogni altro: diverso dal bronzo e tanto più dal marmo, diverso dal legno e da che altro sia. È una tecnica difficile, scomoda e faticosa, dove protagonista è il ferro, antagonista il fuoco col suo potere magico di piegare sull’incudine, sotto i colpi del maglio, il metallo rovente, fino a configurare - miracolo di grazia — la vitalità dell’immagine. È un lavoro rude che richiede, oltre al vigore fisico, una provata esperienza e, soprattutto, una rara facoltà di intuizione e immediatezza. Ne sa qualcosa Eros Mariani, un vero homo faber che sente nel ferro la sua seconda natura.
L’officina di Mercatale, alle prime pendici dell’Appennino bolognese sulla via di Monterenzio, risuona e rimbomba ogni giorno sotto i colpi cadenzati del martello dell’artista che va modellando le sue infuocate figure con infiammante partecipazione. Mariani sa di andare ripetendo un gesto che fin dai primordi gli uomini compivano forgiando i primi strumenti di lavoro e le prime armi rudimentali. Come l’argilla modellata e cotta, il ferro accompagna dalla preistoria la nostra vita, da quando l’homo sapiens cominciò a scaldare e a battere il ferro meteoritico, forse cinque o sei millenni fa. Da allora a oggi qualcosa è cambiato, ovviamente. ... Qualcosa è cambiato nella siderurgia, ma non per l'artista del ferro che ancora lo batte col martello dopo averlo reso rovente sul fuoco.
A Mariani bastano le lamine e la fiamma. Non più il "fuoco bello e giocondo e robusto e forte" della tradizionale fucina, bensì la fiamma ossidrica che lo scultore regge con un braccio mentre con l’altro vibra forte o men forte i sonanti colpi del maglio. Con tali strumenti, cui aggiunge cuore e fantasia, Mariani va configurando il suo mondo popolato di creature longilinee di taglia giacomettiana e sapore impressionista. Son figure sottili, sdutte, serpentine, perfidamente sensuali, colte nel gesto rituale della danza: le sfuggenti Serpentinentãnzerin che Praz scorgeva attorcigliate fra i fregi di una certa Art-Nouveau.
Accanto alla solitaria figura muliebre, abbandonata nelle movenze della danza o nella offerta delle proprie gioie, si alternano le coppie degli amanti in acrobatici amplessi. I corpi sono talvolta attorcigliati come serpenti, senza riuscire a distinguere le membra dell’uno da quelle dell’altro. Quando poi il sex-appeal prende il sopravvento, la fantasia dell’artista si scatena per farsi più scomposta e tradire anatomie fin troppo decifrabili. "In principio era il Sesso — asserisce Stanislav Przybyszewski, amico di Nietzsche — nulla all’infuori di lui: tutto era lui".
A questi "vertici" l’artista, a mio parere, non si riscatta. La sua più vera temperie la raggiunge quando elabora le proprie impressioni soggettive per scoprirvi un significato oggettivo generale ed esprimerlo in forma che conta, la Gestaltqualitaten. Le opere durano solo per la bellezza della loro forma, non per le nozioni che trasmettono. É pur vero che l’eros è sotteso alla base di tutte le cose, per cui anche l’arte ne risulta impregnata, tanto da indurre Freud a formulare quel pensierino che abbiamo posto in testa al capitolo. Ma sublimato, Mariani, sublimato. Ci è dato, attraverso l’eros, di scoprire e scuotere la parte migliore di noi che ci onora e ci salva, rivelandosi nell’amore, inteso come il più alto canto che dalla terra si eleva al cielo.
Lo scontro fra la molteplicità di tali sentimenti e la durezza poco malleabile del ferro non ha impedito all’artista di formulare — fra contraddizioni e ambiguità, cadute e riscatti — un suo personale linguaggio artistico, nutrito di idee e di un estro inventivo che bene si accompagna a una vitalità prorompente. Nel mondo di Mariani non c’è spazio per teorie vecchie o nuove: per lui verdeggia solo, nel bene e nel male, l’albero dorato della vita.
Giorgio Ruggeri
ANTOLOGIA CRITICA
"Le figure di Eros Mariani ci riportano indietro nel tempo in uno spazio sconosciuto dentro noi stessi dove echeggiano ancora le voci residue di un’umanità tribale. C’è odore di sacralità nelle figure esotiche femminee, che, sfrondate da una carnalità opulenta, si innalzano annusando gli eccitanti odori di nuove promesse portati dal vento della savana. E i gesti, piccoli rituali intessuti di una lieve eleganza, risultano semplici e preziose offerte di un amore incontaminato per anime assetate e perdute. La matrice che unisce in un abbraccio cosmico lo spazio interno del cuore a quello esterno della figura è una spiritualità al femminile; la triplice sembianza della Dea che incarna le fasi lunari e gli stadi vitali dell’esistenza, vergine, madre e vegliarda. Il mistero dell’inizio per lo scultore parte dal medesimo punto, la singolarità, il Big Bang, che riunisce nella spirale del cerchio magico l’evoluzione della bipolarità del genere umano. In queste figure plastiche Eros crea il prototipo del divino, la sintesi cosmogonica di un universo che si confronta nelle sue peculiarità e si confonde per le sue analogie. L’istinto e la sensibilità dell’artista accendono la coscienza, che come una fiamma eterea, riscalda il ferro e nella fusione recupera l’energia trasformandola in spirito che anima la struttura in un armonico e sapiente atto creativo."
Liliana Visintin
"... Da un materiale pesante, Mariani ricava figure leggere, esili, allungate, sempre protese verso l'alto. Il ferro è la sua seconda natura e lui lo forgia modellandolo a colpi di martello, mentre con l'altra mano brandisce la fiamma ossidrica per infuocare il metallo e renderlo docile al suo volere. Le sue donne, in particolare, sono piene di sensualità e si fanno notare per la gestualità, le mani affusolate, i corpi sinuosamente forgiati. .."
Angela Marcheselli
"La critica del resto si è già espressa più volte sul lavoro dell'artista Eros Mariani. "Il suo ferro - spiegano sempre gli organizzatori della mostra - eleva nello spazio le tensioni immanenti di figure umane tese ad un dialogo interiore con la propria essenza, o con le vibrazioni di un alter ego che diviene maschera esteriore di intime conoscenze. I ricordi di vita scolpiti nella mente rappresentano sofferti campi d'indagine di un percorso esplorativo della personale identità che si riflette in una sublimazione d'amore".
Andrea Montenori
"Le sculture in ferro dell'artista Eros Mariani elevano nello spazio le tensioni immanenti di figure umane tese ad un dialogo interiore con la propria essenza o con le vibrazioni di un alter ego che diviene maschera esteriore di intima conoscenza. I ricordi di vita scolpiti nella mente rappresentano sofferti campi di indagine in un percorso esplorativo della personale identità che si riflette in una sublimazione d'amore. Ecco allora librarsi in una distensione aerea due figure avvinte da un sentimento di fremente fusione o da un'estasi di libertà in volo. Ecco ancora dispiegarsi il fascino di una ampia conoscenza di sé sui tratti di un viso dai differenti caratteri somatici o nella purezza di pulsioni primigenie. Ne scaturisce un lievitante inno alla comunione universale di interiori emozioni che affratella ogni essere nel faticoso divenire esistenziale. Nelle figure tridimensionali di Mariani fermenta poesia d'armonia."
Enzo Dall'Ara
"L'amore che lo vede fortemente legato alla ricerca archeologica e al desiderio di apprendere, scoprire, ritrovare e rivivere i tempi ormai lontani, hanno fatto di Eros Mariani un sapiente osservatore e conoscitore dell'essere umano, che a rigore diventa il soggetto delle sue sculture. La donna è la materia che più attrae Eros, presentando una serie di maestose donne dai tipici tratti africani che si pongono all'attenzione degli osservatori per la morbida gestualità e l'eleganza delle mani filiformi, mentre i loro corpi vengono fusi con i tessuti e i pizzi che le coprono dal colore quasi trasudato delle membra. Sospinto dal desiderio di interpretare l'uomo e la sua forma, ha realizzato una serie di farfalle umane, una simbiosi fra la leggerezza e la fluidità del volo e la morbidezza e la plasticità del corpo di donna. Teste deformate, maternità androgene, la ricerca dell'espressività del concetto evolutivo del genere umano non si sono ancora arrestati, spingendo lo scultore bolognese ad interpretare la tematica che più di tutte oggigiorno risulta attuale, sia nella vita e di riflesso anche nell'arte, la confusione fisiologica-ideologica fra uomo e donna, che arriva al suo culmine nella figura e della vita ermafrodita
Proprio l'ultima produzione di Eros sviluppa questo tema, presentando una serie di busti dai chiari connotati ermafroditi, quasi a voler sottolineare come in realtà sia l'uomo che la donna non siano altro che la stessa cosa, che a volte vede il sopravvento dell'uno e a volte quello dell'altra, ma in certi casi si può verificare una situazione di coesistenza. Forse la mancanza di identità e di certezza, la ricerca di un punto di riferimento, sono l'elemento di partenza, il soggetto della riflessione dello scultore Eros Mariani, che alla luce dei timori odierni reinterpreta il concetto ideativo-concettuale-costruttivo delle sue sculture."
Michele Casadio Jr.
"... Lo
scultore Eros Mariani nella sua officina-laboratorio, come Vulcano nel suo antro, lavora il ferro. Quel ferro che, da materia fredda, pesante, inerme, priva di attrattiva, diventa una figura umana, leggera, aggraziata, sinuosa, slanciata, ritratta nel momento di massima tensione poco prima che scappi via. Il soggetto delle sue sculture è l’essere umano, la figura femminile in particolare: la donna dai tratti somatici africani, la donna dalle movenze feline, la donna farfalla, la donna cigno. Unione di umano e animale che richiama un’idea primordiale, istintiva e primitiva che bene si accompagna con la carica, più o meno esplicita, di erotismo che attraversa gran parte della sua produzione artistica. L’originalità delle forme si riscontra anche in un’opera di carattere sacro che rappresenta
Gesù Cristo, seduto, con le braccia aperte installata all’aperto nel sagrato della chiesa di Mercatale, paese in cui vive lo scultore di origine ravennate. ..."
Elisabetta Burino
"... Bambini-uomini, donne-figlie-madri, il tutto legato ed unito dall’unico desiderio della “creazione” nella sua più alta accezione. Un’opera che si sdoppia e si divide rimanendo sempre legata all’embrione creativo, mentre le figure danzanti assumono l’aspetto di esseri alati. Dolci e forti, impalpabili come il sussulto del respiro, le sculture di Mariani si condensano negli sguardi che si scambiano gli appartenenti alla stessa “razza” artistica. Cade nel vuoto il pensiero di chi si avvicina alla scultura di Eros, mentre riaffiorano in noi sogni e istinti di una vita, mai così liberi.
Non solo sculture, ma anche quadri-scultura che raccontano più da vicino la nostra realtà, la storia di un mondo che si evolve ma che non manca mai di ripetere i soliti errori, disperdendo indelebili segni del suo passaggio e dei suoi tempi. E’ proprio per questo che i quadri di Eros raccontano il consumismo caotico nel quale tutti ci troviamo, chi più chi meno, a nostro agio, anche se succubi di una realtà che ci pare sempre più lontana e distante, e per questo immutabile o immodificabile.
Un collage di materiali di recupero si mischia con il colore, che nasconde e uniforma il tutto in panorami che da lontano possono apparire immodificati, ma che vicino svelano la loro triste realtà.
Un artista che ha fatto di forti ideali personali anche la bandiera della propria arte, cercando anche di sottolineare con arguta ironia le contraddizioni della vita."
Michele Casadio Jr
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L'artista Eros Mariani possiede un curriculum espositivo ricco di esposizioni nazionali ed internazionali, sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private, si possono ammirare nelle grandi città italiane.
Numerose sono le mostre d'arte, in Italia e all'estero, a cui partecipa l'artista dagli anni '80, mostre che attestano tutta la sua bravura e che ne rammentano le numerose aggiudicazioni e i diversi riconoscimenti ottenuti. Molti sono i monumenti che l'artista Eros Mariani ha realizzato per diversi enti pubblici.
LO SCULTORE EROS MARIANI
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione,
nello studio dell'artista EROS MARIANI
Monumenti ed opere di Eros Mariani esposte presso enti privati e pubblici:
- Palazzo di Varignana, sulle colline di Castel San Pietro (BO).
- Abitazione di Maurizio Molinari, Villa di Sassonero, Monterenzio (BO).
-
Venere gioca con la Luna, di Eros Mariani alla Rocca di Bagnara di Romagna (BO).
-
MONUMENTO AGLI ALPINI, opera di Eros Mariani a Castel San Pietro Terme (BO), 19 ottobre 2013.
-
Cristo che attende la Samaritana al pozzo, opera di Eros Mariani a Mercatale di Ozzano Emilia (BO), 26 giugno 1999.
-
Il Cristo al pozzo e La Samaritana sul nuovo sagrato, l'opera di Eros Mariani davanti a San Giovanni Battista, 17 giugno 2006.
- Monumento al volo, opera di Eros Mariani sul Monte Cucco (PG) .
- Progetto "Museo all'aperto" a cura della Associazione Arte, Cultura e Tradizione Valle Vitulanese, Vitulano (BN).
Principali esposizioni dell'artista Eros Mariani:
2018 - “MO.MA.DO.SCA” Art City, Bologna.
- “Uno sguardo oltre” Sagra della Badessa, Ozzano Emilia (BO).
- “Mediterraneo” Centro Studi Plautini, Sarsina (FC).
- “Nell'immaginario” Forum Artist Museum, Rocca dei Montecuccoli, Montese (MO).
- “Arte in piazza” Sarsina (FC).
“Erotic Art” ArteBo, Bologna.
- Fiera contemporanea, Cesena (FC).
- “Art Talent Show” Fiera di Padova, Padova.
2017 - Art City White Night, Torre Alberici, Bologna.
- Casa della Gabella, Piazza della Mercanzia, Bologna.
- Arte in Fiera, La Biennale, Scandiano (RE).
- “Sospesi nei sentieri dell'arte” Il Confine Villa Serraglio, Massalombarda (RA).
- “Incontri … nelle strade della città” Castel San Pietro Terme (BO).
- “Arte in piazza” Sarsina (FC).
- “Metafore” Pubblica Assistenza Paolina, Castel San Pietro Terme (BO).
- “Nei mirabili aspetti vostri” Dante a Castel San Pietro Terme (BO).
- “Viaggio nell'arte erotica” ArteBo, Bologna.
2016 - Art City White Night, Torre Alberici, Bologna.
- “Assaggi & Passaggi” Villa Torre, Ozzano dell'Emilia (BO).
- “2200.mo di Plauto” Sarsina (FC).
- “Il senso delle donne” Castel San Pietro Terme (BO).
- “Imola in LAB” Imola (BO).
- Le Grotte di Rescia, Claino con Osteno (CO).
- Romagna e dintorni, Galleria del Centro Cittadino, Imola (BO).
- “Dante Primo Turista tra Emilia e Romagna” Castel San Pietro Terme (BO).
2015 - Art City White Night, Torre Alberici, Bologna.
- Biennale Arteinfiera, Scandiano (RE).
- Galleria New Mod, Adria (RO).
- Romagna e dintorni, Galleria del Centro Cittadino,Imola (BO).
- Il Confine, Massalombarda (RA).
- Art EM Studio, Ravenna.
- Le Grotte di Rescia, Claino con Osteno (CO).
- La Magia della Figurazione, Rustico 7, Albarella (RO).
2014 - “Art City White Night” Torre Alberici, Bologna.
- Art Studio E.M. Ravenna.
- “Romagna e dintorni” Galleria del Centro Cittadino, Imola (BO).
- “Artisti in piazza” Sarsina (FC).
- Hotel Am Domplatz, Linz (AUSTRIA).
- Centro Arte Lupier, Gardone Val Trompia (BS).
2013 - “FOSCUPI” Torre Alberici, Bologna.
- Art Studio E.M. Ravenna.
- “Sguardi dal confine” Villa Serraglio, Massalombarda (RA).
- D'Art Visual Gallery, Menaggio (CO).
- “Romagna e dintorni” Galleria del Centro Cittadino, Imola (BO).
- PERIPLI: Mediterraneo, Rocca Sforzesca, Bagnara di Romagna (RA).
- “Arte in piazza” Sarsina (FC).
- Swingolf, Linz (AUSTRIA).
- Palazzo di Varignana Castel San Pietro Terme (BO).
- Monte del Re, Dozza (BO).
2012 - Art Studio E.M. Ravenna.
- “Solstizio dell'Arte” Il Confine, Villa Serraglio, Massalombarda (RA).
- Galleria "Il Doge” Bassano del Grappa (VI).
- “Romagna e dintorni” Galleria Centro Cittadino, Imola (BO).
- Castello Ciamarra Cammarano, Torella del Sannio (CB).
- “Arte in piazza” Sarsina (FC).
- Biennale d'Arte Regionale, Carpi (MO).
- “Ferro caldo” Studio Mattia Galli, Bagnara di Romagna (RA).
- “Messaggi” Galleria Comunale d'Arte Contemporanea, Castel San Pietro Terme (BO).
2011 - Vernice Art Fair, Forlì.
- "L'architettura per l'arte" Castel S.Pietro (BO).
- Art Studio E.M., Ravenna.
- Sede Gruppo Handmedia, Medicina (BO).
- "L'art-Gent" Cloitre St.Louis, Avignon (FRANCIA).
2010 - La Torretta, Castel S.Pietro Terme (BO).
- Vernice Art Fair, Forlì.
- Kunstausstellung Bankstelle Landstrasse, Linz (AUSTRIA).
- Arcotel Nike, Linz (AUSTRIA).
- "Varignana di notte" Castel S.Pietro (BO).
2009 - Kunst & Kultur in Arcotel Camino, Stoccarda (AUSTRIA).
- Galleria "Atrebates" Dozza (BO).
- Loggia della Fornace, Rastignano (BO).
- La Torretta, Castel S.Pietro Terme (BO).
- Circolo Artistico Culturale "Calderarte" Calderara di Reno (BO).
- Vernice Art Fair, Forlì.
- Sala "Nemesio Orsatti" Pontelagoscuro (FE).
- "Il Confine" Villa Serraglio, Massalombarda (RA).
- "Il Trabucco" Peschici (FG).
- Art Studio E.M., Ravenna.
- San Simone, Mercatale (BO).
- Biblioteca, Osteria Grande (BO).
- Contemporanea Forlì, Arte.
- Leonard Art Dealer, Conegliano (TV).
2008 - Art Studio E.M., Ravenna.
- Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Ozzano Emilia (BO).
- Forum Restaurant Caffè, Imola.
- Galleria Porta Montanara, Imola.
- Vernice Art Fair, Forlì.
- Art Time, Lignano Sabbiadoro (UD).
- Kunst & Kultur in Arcotel Camino, Stoccarda (GERMANIA).
- Leiter Bankstelle Landstrasse, Linz (AUSTRIA).
- M.A.F. San Bartolomeo in Bosco (FE).
2007 - Circolo Culturale Amici dell'Arte, Imola (BO).
- "Città dell'Aria" Colorno (PR).
- Sala del Paradisino, Modena (MO).
- BAD FISCHAU-BRUNN (AUSTRIA).
- Gmunden (AUSTRIA).
- Galleria "Atrebates" Dozza (BO).
- Wels (AUSTRIA).
- D'Art Visual Gallery, Menaggio (CO).
2006 - Te-Ze Art Gallery, Bentivoglio (BO).
- Salon International de l'Art, Marsiglia (FRANCIA).
- Sala del Paradisino, Modena (MO).
- Vecchio Molino,Colorno (PR).
- Gumpoldskirchen, (Austria).
- Palazzo Loup, Loiano (BO).
- Galerie Am Berg - Windischgarsten (AUSTRIA).
- Banca Popolare Commercio e Industria, S.Lazzaro di Savena (BO).
- Le Gresine - Comacchio (FE).
- Obernberg (AUSTRIA).
- M.d.M. - S.Lazzaro di Savena (BO).
2005 - Eurogarden Hotel, Ozzano dell'Emilia (BO).
- Obernberg (AUSTRIA).
- Art Studio E.M., Ravenna.
- Banca Popolare dell'Emilia e Romagna.
2004 - UKB BANK - Linz (AUSTRIA).
- Municipio di Traun (AUSTRIA).
- Obernberg (AUSTRIA).
- "6 Marzo" Dulcamara, Ozzano dell'Emilia (BO).
- ART INNSBRUCK (AUSTRIA).
- Banca Popolare Commercio e Industria, S. Lazzaro di Savena (BO).
- Sagra di Castelguelfo (BO).
- BAD FISCHAU (Austria).
- Roquebrune sur Argens (FRANCIA).
- Rifugio la Valletta, Monte Cucco (PG).
- Loggia della Fornace, Rastignano (BO).
2003 - Sala "Nemesio Orsatti" Ponte Lagoscuro (FE)
- Sala Città di Claterna, Ozzano dell'Emilia (BO).
- Obernberg (AUSTRIA).
- Banca di Credito Cooperativo, S. Benedetto del Querceto (BO).
- "Torre Strozzi" Parlesca (PG).
- "Castello di Belriguardo" Voghiera (FE).
- Wonzelskirche im wartberg ob der AIST (AUSTRIA).
- Roquebrune sur Argens (FRANCIA).
- Palazzo Loup - Loiano (BO).
- Banca Popolare Commercio e Industria - S.Lazzaro di Savena (BO).
2002 - "Landleben" Salisburgo (AUSTRIA).
- Palazzo Loup, Loiano (BO).
- Quadriportico Bolognetti, Bologna.
- "Schlossgalerie" Mondsee (AUSTRIA).
- "Kunst/Raum" Gallspach (AUSTRIA).
- "Arte senza confini" Sala Silentium, Bologna.
- "Corpi Cose Paese" Villa Mazzacorati, Bologna.
- Kunstmesse, Salzburg (AUSTRIA).
- Holiday Inn, Assago, Milano.
- Art Studio E.M., Ravenna.
2001 - Mundi Art Gallery, Grado (VE).
- Sala esposizione parrocchiale, Dozza (BO).
- Vin de Men, AUSTRIA.
- "Viaggio nell'Arte" Benevento.
- Savoia Excelsior Star Hotel, Trieste.
- Arcotel Nike, Linz (AUSTRIA).
- Sala "A.Fantazzini" Loiano (BO).
- VIII Salon de Grimaud (Salle Beausoleil) Grimaud (FRANCIA).
- "La sculpture en liberte" Roquebrune S.Argent (FRANCIA).
- Palazzo Loup, Loiano (BO).
- Festa nazionale dell'Arte - Sagra della Giareda, Reggio Emilia.
- Castellarano, Reggio Emilia.
- "Le ambivalenze dei corpi" Villa Mazzacorati, Bologna.
- Fiera di Sdazz, Baricella (BO).
- Kunstmesse, Salzburg (AUSTRIA).
- Art'Arte Fiera, Rimini.
- Saletta esposizioni, Ozzano dell'Emilia (BO).
- Circolo della Grada, Bologna.
- Sala Città di Claterna, Ozzano dell'Emilia (BO).
2000 - Holiday Inn, Assago (MI).
- Sala Comunale di Grado (VE).
- Hypo Landesbank, Linz (AUSTRIA).
- Castello Estense, Mesola (FE).
- "Artisti in Fiera", Bologna.
- La Pialassa, Marina Romea (RA).
- Galleria Amberg, Windischgarsten (AUSTRIA).
- Arts - Tradition, Roquebrune sur Argens (FRANCIA).
- Palazzo Loup, Loiano (BO).
- 7° Salon de Grimaud, Grimaud (FRANCIA).
- Castellarano (RE).
- Galleria "Signum" Brau Nau (AUSTRIA).
- Castello di Casalduni, Benevento.
- Kunstmesse, Salzburg (AUSTRIA).
- Art Studio E.M., Ravenna.
- Circolo della Grada, Bologna.
1999 - "Art Couleur Matiere", Isola 2000 (FRANCIA).
- 6° Salon de Grimaud, Grimaud (FRNCIA).
- Castello Estense di Mesola, Ferrara.
- "Artisti in Fiera", Bologna.
- Circolo della Grada, Bologna.
- Sala A. Fantazzini, Loiano (BO).
- Arts - Tradition, Roquebrune sur Argens (FRANCIA).
- Sala Perdisa, Monghidoro (BO).
- X Premio "Camposauro", Vitulano (BN).
- "top Art" Espace Cavaradossi, Aspremont (FRANCIA).
- Centro "Quinta Da Crusada", Sintra (PORTOGALLO).
- "Dalla materia alla forma" Cavaso del Tomba (VI).
- Centro Culturale - Ozzano dell'Emilia (BO).
1998 - Galleria "Il Doge", Bassano del Grappa (VI).
- Castello Estense, Mesola (FE).
- Artisti in Fiera, Bologna.
- Arts - Tradition, Roquebrune sur Argens (FRANCIA).
- "Espace Solidor", Haute de Cagnes (FRANCIA).
- Palazzo Comunale di Loiano (BO).
- Art Studio E.M., Ravenna.
1997 - Erotica '97, Rastignano (BO).
- Castello Doria di Vernazza (SP).
- ART Antibes, Chantier Naval Opera (FRANCIA).
- Art Studio E.M., Ravenna.
1996 - Galleria "Le Arti", Ravenna.
- "Arte ... immagini e forme" Palazzo del Turismo, Riccione (RN).
- 1° Rassegna Internazionale di Scultura, Complesso Conte, Schio (VI).
- D.Art - Salon International D'Art Contemporain, Nizza (FRANCIA).
- Galleria "Quartirolo" Bologna.
1995 - Hotel des Etrangers, Sanremo (IM).
- Salone esposizioni di Saluzzo (CN).
- "MIARTE" Milano.
- Sala Civica di Piazza Flaminia, Sirmione (BS).
1994 - Galleria Torralba, Barcellona (SPAGNA).
- Caffè Pedrocchi, Padova.
1993/94/95 - Arte Fiera, Vicenza.
- "Artisti a Pordenone" Pordenone.
1992/93/94 - "Europ'Art Group" Lido degli Estensi (FE).
1993/94 - Art Box, Carpi (MO).
1993 - Villa Aldrovandi Mazzacorati, Bologna.
1990/91/92 - Palazzo Comunale di Castel Guelfo (BO).
1988 - Galleria "S.Vitale" Bologna.
- Centro D'Antiquitès & Brocante des "Rives-de-Morges" Morges (SVIZZERA).
1986 - Galleria "Il Caminetto" Bologna.
1980/82/83 - Galleria "CIPA" Bologna.
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