Angelita Mattioli vive a Sellero (BS) ed opera nel suo studio. Ha frequentato il Liceo Artistico “G. Oprandi” di Lovere (BG), ha seguito gli insegnamenti di Carlo Bettoni, suo carissimo amico, esperto conoscitore della materia, con cui ha lavorato anche nel campo del restauro (Chiesa di S. Maria a Braone, 1995/96, villa stile liberty a Sovere (BG), 1994, facciata Istituto Pietro da Cemmo, 2012). Ha appreso la tecnica raku, la lavorazione con gesso, le tecniche dell’affresco. Nel 2006 ha collaborato con l’Accademia “Arte e Vita” di Breno, come docente di disegno e pittura e ha partecipato al festival sacro “Crucifixus”. Numerose sono le performance e le opere realizzate in queste occasioni. Attraverso le esposizioni personali, la partecipazione a collettive locali e internazionali, Angelita Mattioli ha ampliato il suo orizzonte e modificato il suo stile, nonostante i mutamenti artistici intrapresi rimane legata ad una pittura figurativa che ha come obiettivo la manifestazione e la riflessione sull’essere umano.
INTRODUZIONE ALL’ARTE DELL'ARTISTA ANGELITA MATTIOLI Intervallando immagini e scrittura l’artista Angelita Mattioli presenta il suo linguaggio creativo artistico, elaborando una forma d’arte autentica che fonde magistralmente pittura, scultura e scrittura. Uno stile che supera l’espressionismo, dove si evince l’alterazione dello spazio e del colore, l’immagine della figura rimane presente, se pur appena abbozzata nelle fisionomie, si distinguono posture e muscolature che donano movimento al soggetto rappresentato. L'artista mantiene fede alle azioni della vita quotidiana rivoluzionando la rappresentazione della visione attraverso l’interpretazione dell’animo umano. Le opere sono ricche di struttura culturale, si evincono ambientazioni familiari e sociali, ed esprimono sia la condizione interiore dell’essere umano, sia una posizione controversia nei confronti della società contemporanea.
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Tra i critici d'arte che hanno recensito le opere di Angelita Mattioli ricordiamo: Mauro Corradini - Fausto Lorenzi - Alessandra Tonizzo. Testate giornalistiche: Corriere della Sera - Brescia Oggi.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA ANGELITA MATTIOLI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA Le opere di Angelita Mattioli sono di impatto scenografico, il colore cangiante è protagonista dell’opera ed esalta la figura del soggetto, l’uso magistrale della materia arricchisce l’opera di significati simbolici, dove scorrono e si evidenziano binomi tra arte e misticismo; l’opera rappresentata diventa una forma linguistica per esprimere impressioni, abbagli ed esaltazioni interiori, lo spettro sereno di una propria intimità si scontra continuamente con uno spettro di ribellione e di frustrazione che nasce dal rapporto tra individuo e società. L’artista trova un equilibrio di pacata armonia attraverso l’uso di una pennellata istintiva che segue una grafica eccellente, segno e colore filtrano continui movimenti questo perché Angelita Mattioli vuole esprimere l’idea, il concetto di una danza, un movimento continuo, materializzato mediante colore e materia, che diventa espressione poetica delle azioni umane. Disegno e colore entrano in contatto tra loro generando nell’interlocutore sensazioni e riflessioni coinvolgenti. Corpi morbidi, malleabili, si adattano a seguire ogni tipo di movimento, ogni espressività è nascosta e diventa una scelta dell’artista per ampliare la coreografia che prende vita sulla superficie pittorica. Oggetti ben definiti diventano protagonisti dell’opera e sono espressi con naturalezza ed immediatezza, il colore assume sempre l’espressione di un linguaggio comunicativo visivo e tattile di grande suggestione. Una volta determinato il colore, il disegno e la parte materica, Angelita Mattioli predispone la luce che indica la vita, un simbolo divino che supera la presenza umana rivelandoci la sua presenza. Una luminosità espressa dai colori attraverso le pennellate vigorose, i volumi cromatici emergono così in maniera rapida, istantanea, introducendo la nuova tematica della luminosità filosofica. L’artista elabora una materia emotiva che ha il compito di svelare, ricordare e ritrovare la verità interiore. Le opere di Angelita Mattioli esprimono l’energia vitale del mondo contemporaneo, la frenesia dell’essere umano è riprodotta dall’artista come se fosse un ritmo musicale che prende colore, volume e forma. Archivio Monografico dell'Arte Italiana - giugno 2024
ANTOLOGIA CRITICA
“Il corpo della donna in movimento diventa la ricerca del segno e delle masse di colore, del suono del movimento stesso. ... L'artista propone un corpo ormai fuso con lo spazio vibrante, propone un gesto che attraversa lo spazio fino a condensarsi sulla tela come elemento espressivo puro: non rimane che l'impeto. ...” Mauro Corradini
“… L'artista è sempre più mossa da una fede carnale e sensoriale nell'umano, dalla ricerca di un'incarnazione di semplicità - e verità - primordiale, che ha raccolto anche la lezione dell'informale, come tentativo di attingere alle radici più primordiali, estreme e viscerali dell'esistenza. Ma, in cerca di un'animazione interna, di un'energia arcaica (fatta scorrere "sotto" la superficie, come un fiume carsico di colore-calore) lotta più strenuamente con l'organizzazione formale che lei stessa si costruisce come una sorta di percorso a ostacoli, in coaguli, ispessimenti, grumi e incrostazioni non solo della pittura, ma di "accidenti" estranei come gessi e stracci accartocciati, corde sfilacciate che interpellano, inquisiscono quasi i flussi gestuali del segno e del colore, di dirompente carica liberatoria, in una fisicità densa, dove si mischiano tensioni, contorsioni e succhi della carne e dell'anima con secrezioni più malate, agre e beffarde. … La ricerca di Angelita Mattioli a questo punto ha risolto la questione della pittura più o meno figurativa, superata in questo suo costante bisogno di scompaginare la forma per ritrovarla in una vischiosità vitale e allucinata, nella perenne germinazione e corruzione nel grembo della vita. I volumi si dilatano per riempirsi di sferzate di segno-colore, e si alimentano come colate di lava e grumi vulcanici a un magma ora spento ora incandescente. Adesso la sfida davanti all'artista è quella di fare in modo che l'inclinazione espressionistica la faccia sprofondare nella materia come dentro la coscienza, e dentro il colore come nella forma più pura degli elementi naturali, come se attingesse ad acqua, aria, terra, fuoco. La vita in tutta l'adesione aspra, spasmodica, erotica, lirica, e nella sua trasposizione mitica, nelle figure che sognano di liberarsi in una visionarietà affocata. Ma già intanto ci dice che l'ardore della vita può essere raccontato controllando, accidentando l'espansione-contrazione della materia colorata, che è come un tessuto spugnoso, che tutto filtra - slanci e spasmi, fratture e ferite, segnature livide e urticanti - in una maglia sbrindellata." Fausto Lorenzi
“Nelle opere di Angelita, diciamo degli ultimi sei, sette anni, ritroviamo tanto la presenza di una realtà individuale, personale, che traspare, anche là dove l'artista non vorrebbe compiutamente mostrarla, per cui spesso l'immagine viene costruita in una sorta di lotta tra il bisogno di dire e l'opposta necessità interiore di cancellarla o renderla meno leggibile, quanto la presenza di una passione, che si propone attraverso iconografie e tratti specifici, ed emerge e si manifesta con gli strumenti propri delle procedure espressive, per ritmi, aperture, sobbalzi, a volte voli della mente, che sembrano contradire ogni logica razionale. In questo contesto di contrasti e formidabili contraddizioni, tra ispirazione e professionalità artistica, i colori, si accendono come fossero luci che improvvisamente trovano il varco per giungere in superficie dalle profondità dell'animo e della pittura e si rendono leggibili allo sguardo degli altri; allora i segni si fanno lame di luce che illuminano e bisturi che scavano, allora ogni pennellata e ogni traccia divengono volano di un'interna tensione. … Sulla superficie del quadro restano tracce di iconografie una sorta di contenitore o di diario autobiografico - in cui è facile intravvedere oggetti, raffigurazioni di forme anche quotidiane, sovente ben riconoscibili-spesso aggalla soprattutto il corpo femminile, sempre presente e sempre cancellato; stilisticamente, al di là dei termini psicologici, che è sempre meglio evitare, è come se Angelita avesse raccolto le intuizioni di un secolo che ha voluto allontanarsi dall'oggettività del mondo, rivendicando l'altra oggettività, quella meno definibile e tuttavia ugualmente solida che alberga nell'animo. In questa nuova espressività, la pittura si propone attraverso le non-forme dell'emozione. Ma il corpo appare comunque, chiede di uscire, per apparire ed essere nello stesso tempo nascosto e cancellato; la superficie sembra diventare il luogo dello scontro tra soggettività incontenibile e verità inquieta che spesso, involontariamente a volte, soffochiamo. …I nuclei espressivi indicano a chi osserva i percorsi che conducono oltre la patina superficiale dell'apparire. …. un percorso di immagini e di grumi informi, di tracce iconografiche e aggrovigliate tensioni portate in campo da un'espansione di colori, che suggeriscono aspirazioni e incanti, trasgressioni e intatte energie. … Mattioli trova spinte … e sostegni espressivi in elementi solo apparentemente occasionali ed esterni; la progressiva consapevolezza di sé e del suo mondo, si manifesta tanto nell'approfondi-mento delle immagini, quanto nella forza di utilizzare immagini e iconografie diverse, da ricondurre all'interno del proprio sottile rovello, fino all'uscita narrativa dall'iconografia. ... L'iconografia rimane, persiste nel tumulto dei gesti, della materia, delle cromie, dei grumi, parvenza sotterranea non eliminabile. Mattioli non ha probabilmente più bisogno di quel suo "argine" di contenimento emotivo. Il segno stesso si è fatto quasi più diretto, lineare; guizza e appare tra i grumi e le sovrapposizioni di cromie; come se nel sommergersi della figura in un universo di emozioni, le certezze figurali fossero di continuo sottoposte a revisione e messe a contrasto con 'espandersi irrazionale del tumulto interiore. Abolito il rigore, abolito il racconto, torna a fluire dall'interno verso l'esterno il movimento libero della mano, vero sismografo dei sussurri interiori. Angelita ha superato il bisogno del racconto; la pittura ha liberato la mano. E la pittura diviene canto, tensione espressiva. Appare la felicità del fare pittura, appare la forza dei segni che, partiti dalla figura, si muovono nello spazio della tela per esprimere sensazioni. … Angelita libera le figure dalla costrizione narrativa attraverso la forza della pittura; … un mondo di segni che non vuole regole, se non quelle dell'arte, non vuole ubbidire a norme e sovrastrutture: vuole cantare l'individuale passione di una pittrice per un'arte cosi piena di sogni e di magie. …” Mauro Corradini
“…Un viaggio nel proprio sottosuolo, in un ecosistema perfetto di ragioni e sentimenti. Alternando immagini e versi, delicatezza di emozioni e densità di colore. Mattioli racconta strapiombi intimi, spudorati candori, sofferenze vitali e memorie civili. …” Corriere della Sera - 2018
“Sussulti e le illuminazioni sono grumi di colore, un magma di segni che divorano la tela, icone profane te da un gesto espressionista. Carne e nervi, donne e ricordi, di cui restano soltanto ombre. …” Corriere della Sera - 2013
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Angelita Mattioli persegue un cammino artistico ricco di presenze in mostre, nazionali ed internazionali, per le sue opere ha ricevuto menzioni speciali e premi artistici. Le sue opere sono pubblicate anche su riviste ed annuari d'arte. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia e all'estero. Anno 2018 - Pubblicazione del libro "L'altra metà" di Angelita Mattioli, pitture, sculture, scritture.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista Angelita Mattioli Monografia "Angelita Mattioli" curata da Mauro Corradini Principali monografie pubblicate
OPERE IN ESPOSIZIONE PERMANENTE: - Comune di Marcheno (BS). - Rocca di Orzinuovi (BS). - Camus, Museo Camuno Breno (BS). - Banca Credito Agrario Brescia. - Accademia Arte e Vita Breno (BS). - Franciacorta Golf Club Rovato (BS). - Sede centrale Iseo Serrature, Pisogne (BS). - Sede centrale Lucchini, Castro (BG). - Sede centrale Forge Monchieri, Cividate (BS). - Collezione G. Battista Salvi, Sassoferrato (AN). - Collezione Arsenale, Iseo (BS). - Collezione arte contemporanea CO art CO, Comune di Bagnolo Mella (BS).
Mostre personali 2023 - Roma (RM), MUEF Art Gallery, "Finestre Murate". 2021 - Novara, Salone Arengo del Broletto, "All’ombra di un sorriso". 2019 - Breno (BS) Chiesa S. Antonio, presentazione del libro "L’altra metà". 2018 - "Angelita Mattioli, parole dipinte e pensieri scolpiti" mostra di scultura e pittura, presentazione di Alessandra Tonizzo. 2016 - Breno (BS) Chiesa S. Antonio "Specchio delle mie Brame" presentazione di Mauro Corradini, pubblicazione su BresciaOggi.
2015 - Darfo Boario T.(BS) Istituto Olivelli Putelli, Installazione "Tra silenzio e coraggio". 2014 - Capo di Ponte (BS), Installazione "Scarpette rosse". - Darfo Boario Terme (BS), Municipio, "L’arte di una donna per le donne". 2013 - Capo di Ponte (BS) Galleria privata, "Installazione Scarpe Rosse". - Lograto (BS) Villa Morando, "Vuoto d’Amore". 2011 - Lograto (BS) Villa Morando, "Vuoto d’Amore". - Gardone Valtrompia (BS) Centro Arte, Lupier "Vuoto d’Amore". 2008 - Breno (BS), Chiesa S. Antonio, "Danza, segni e sogni". 2006 - Breno (BS), Chiesa S. Antonio, "Tutti uguali". - Gardone Valtrompia (BS), Centro arte Lupier. 2002 - Cemmo (BS), fondazione Cocchetti. 1993/1995 - Breno (BS), galleria Alpino. 1993/1998 - Bienno (BS), Mostra mercato.
Principali mostre collettive 2023 - Endine (BG), V.I.P. Gallery, Palazzo Re Meris. - Firenze (FI), Casa di Dante "Convivio". - Viterbo (VT), Galleria Lupier, Palazzo Orsini "Tacco 12". - Bergamo (BG), Associazione Cento4 "Contatto". - Bordighera (IM), Arte ai Giardini Monet. - Tolentino (MC), Galleria Lupier, Palazzo San Gallo "Fuori misura. - Bagnolo Mella (BS), GABM,Palazzo Bertazzoli "Sguardi". - Sarezzo (BS), Galleria Lupier, Palazzo Avogadro "Tacco 12". 2022 - Villa Carcina (BS), Villa Glisenti, "Extra large". - Roma, Galleria Pocket Art, "L'arte per l'Ucraina". - Hollabrunn (AUSTRIA) Galleria grenzART "Italyart kontaminationen". - Villa Carcina (BS), "Extra Large". - Poket Art Studio, Galleria Mega Art, "L'arte per l'Ucraina". - Niardo (BS) V.I.P. Gallery "Femminile Singolare". 2021- Bomarzo (VT), Palazzo Orsini, "Dalle evanescenze alle corposità". - Villa Carcina (BS), Villa Glisenti, “Dalle evanescenze alle corposità”. - Valle Camonica (BS), Galleria Zamenhofart, "Biennale Arcaico Contemporaneo". - Brescia, Università degli studi di Brescia, "Rigenerazioni". - Nadro (BS), Galleria Zamenhofart, "Femminile singolare". - Venezia, Galleria ItinerArte, "Siamo ancora vivi". - Novara, Salone Arengo Broletto, "Differenti uguali". 2019 - Sicilia, Ex Convento di Ploaghe, Muses Art Gallery "Empatia". - Ghemme (NO), Spazio E, "Essere donna". 2018 - Villa Carcina (BS) Villa Glisenti, "Europa in dialogo". 2016 - AUSTRIA, Galerie grenzART, "Die geometrie des denkens". 2015 - Manerba del Garda, Contemporany culture art gallery: "The flux". 2014 - Gardone Valtrompia (BS) Centro Arte Lupier “Mai più violenza”. - Iseo (BS) Arsenale “Raccolta delle opere del patrimonio della Fondazione”. - Gardone Val Trompia (BS) Centro Arte Lupier "La felicità a cui l’uomo aspira è a nostra disposizione". - Gargnano (BS), Contemporany culture art gallery: "The flux". - Brescia Palazzo Martinengo, "I nostri piccoli supereroi". 2013 - Bergamo, Caffè Letterario. - Gardone Valtrompia (BS) Centro Arte Lupier "Artè Natale". - Iseo (BS) Arsenale "Mostra in Progress". 2011 - Brescia, frati Saveriani, Installazione "Caos". - Brescia Associazione Culturale il Movente. - Brescia Biennale Bresciana, Musei Mazzucchelli. 2010 - Brescia, Università Cattolica Sacro Cuore "Agorà". 2009 - Nova Milanese (mi) "50° PREMIO Bice Bugatti". 2008 - Breno (BS) Accademia Arte Vita. - Orzinuovi (BS), "Prima rassegna d’arte". - Boario Terme (BS), Galleria Manzoni. - Gardone Valtrompia (BS), centro Arte Lupier "Donne 2008". - Brescia, Università cattolica, "Non c’era posto per loro". - Gardone Valtrompia (BS), Centro Arte Lupier "Non c’era posto per loro". 2007 - Sassoferrato (AN), mostra Internazionale G.B. Salvi. - Marcheno (BS), sala Comunale "Arte Donna", 1° premio. 2005 - Villa Carcina (BS), Villa Glisenti. 2003 - Sirmione (BS), Sala Esposizioni. 2001 - Montisola (BS).
PARTECIPAZIONI: 2023 - Simposio Hollabrunn (AUSTRIA), Galerie grenzART "Intrecciati col mondo". 2022 - ISTANBUL Art Fair, Galleria MegaART. 2019 - Simposio Hollabrunn (AUSTRIA), Galerie grenzART "Oltre l’orizzonte". 2017 - Gardone Valtrompia (BS) Centro Arte Lupier "Natale". 2015 - Breno (BS), Performance artistica spettacolo teatrale "Fermati". 2014 - BUDAPEST, Arte Fiera. 2012 - Breno (BS), Accademia Arte Vita, Spettacolo teatrale "Impulsi di colore" realizzato con allievi bambini. 2011 - Breno (BS) Cooperativa Arcobaleno, Scultura "L’armatura dei sogni" realizzata con i diversamente abili. 2010 - Breno (BS) Chiesa S. Antonio, Realizzazione arredi scenici "E’ giunta l’ora" Crucifixus. - Brescia ATB, Realizzazione arredi scenici Rock Passion-Crucifixus. 2009 - Breno (BS) Tassara, realizzazione arredi scenici Rock Passion-Crucifixus. 2008 - Capo di Ponte (BS), installazione ALTALENE. 2008 - Breno (BS), Chiesa S. Maurizio, realizzazione arredi scenici per Crucifixus. 2007 - Darfo (BS), Biennale, Palazzo Congressi. - Villa Carcina (BS), Simposio Internazionale d’Arte. - Capo di Ponte (BS), Pieve di S:Siro "Installazione Ciotolo". 2006 - Bergamo, Concorso GB. Moroni, menzione d’onore. 2005 - Darfo (BS), Biennale, Palazzo Congressi. - Capo di Ponte (BS), Pieve di S.Siro "Installazione Luminieri". 2002 - Cremona, Concorso Nazionale Italart, Premio della Critica. 2000 - Forlì, Artefiera. 1999/2000 - Pordenone, Artefiera. 1998/2000 - Padova, Artefiera.
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Tutte le opere dell'artista Angelita Mattioli catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare le opere dell'artista.
Su richiesta siamo in grado anche di mettervi in contatto direttamente con l'artista.
N.B. : Tutte le opere sono pezzi unici e sono corredate da certificato di garanzia.
Le quotazioni delle opere pittoriche partono da un minimo di euro 5.000,00/6.000,00 a salire; le quotazioni delle sculture partono da euro 8.000,00 a salire. (opere codice 3).
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Le opere di Mattioli Angelita
Portatrice di memorie mista, olio su tela
Dettagli
Codice: mattioli-13
Portatrice di memorie mista, olio su tela | cm 150x150 | Anno: 2024
Partenze mista, olio su tela
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Codice: mattioli-12
Partenze mista, olio su tela| cm 90x140 | Anno: 2024
Libertà negate mista, olio su tela
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Codice: mattioli-11
Libertà negate mista, olio su tela| cm 140x100 | Anno: 2024
Sonno scomposto mista, olio su tela
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Codice: mattioli-10
Sonno scomposto mista, olio su tela| cm 50x70 | Anno: 2021
La finestra sospesa mista, olio su tela
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Codice: mattioli-9
La finestra sospesa mista, olio su tela| cm 150x100 | Anno: 2020
La bambina con la valigia mista, olio su tela
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Codice: mattioli-8
La bambina con la valigia mista, olio su tela| cm 150x100 | Anno: 2022
Il volto segreto della notte mista, olio su tela
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Codice: mattioli-7
Il volto segreto della notte mista, olio su tela| cm 100x120 | Anno: 2024
Il peso della valigia mista, olio su tela
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Codice: mattioli-6
Il peso della valigia mista, olio su tela| cm 100x200 | Anno: 2022
Il bagaglio mista, olio su tela
Dettagli
Codice: mattioli-5
Il bagaglio mista, olio su tela| cm 200x100 | Anno: 2021
Finestre murate mista, olio su tela
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Codice: mattioli-4
Finestre murate mista, olio su tela| cm 150x100 | Anno: 2021
Assenza mista, olio su tela
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Codice: mattioli-3
Assenza mista, olio su tela| cm 120x90 | Anno: 2020
Una finestra nel cielo mista, olio su tela
Dettagli
Codice: mattioli-2
Una finestra nel cielo mista, olio su tela| cm 120x150 | Anno: 2020
Ricordi indelebili mista, olio
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Codice: mattioli-1
Ricordi indelebili mista, olio| cm 150x150 | Anno: 2024