Amelia Moretti nata nel 1932 a Novi di Modena (MO) è mancata nell’anno 2021, pittrice dei fiori e delle nature morte, conosciuta ed affermata nel mondo dell'arte contemporanea. Le sue opere sono visibili a Fabbrico (RE) continuando ad essere presentate in mostre d’arte accogliendo riconoscimenti ed apprezzamenti dal mondo dell’arte contemporanea.
Ha frequentato a Torino l’Accademia Albertina e l’Accademia di Belle Arti, dove è stata allieva rispettivamente di Felice Casorati e di Francesco Menzio. Nel suo percorso artistico ha sperimentato le diverse tecniche pittoriche dall’acquarello, al carboncino alla sanguigna, prediligendo la pittura ad olio su tela e su canapa, mediante pennello e spatola. Incisioni, olii, acquarelli, bronzi e ceramiche testimoniano il modo di fare arte di Amelia Moretti.
L'artista Amelia Moretti
Le sue opere conservano una grande solidità compositiva, è evidente nei volumi caratteristici e nella resa realistica. Amelia Moretti è stata pittrice principalmente dei fiori e delle nature morte, ha affrontato, con maestria tecnica ed un linguaggio personale, una grafica interessante ed effetti cromatici caratteristici, la luminosità ed il contrasto tonale risaltano il movimento in tutta la composizione. Amelia Moretti si è dedicata anche al disegno, la sua grafica ha sempre conquistato l’osservatore per la nitidezza del tratto immediato, per la morbidezza dei volumi creati nella figura umana, e per la caratteristica visione dei paesaggi e degli scorci naturalistici, nelle sue opere prevale sempre un’atmosfera di serenità, di pace e di calore.
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Molti critici d'arte e personalità importanti hanno recensito le opere di Amalia Moretti, ricordiamo: Maurizio Bernardi - Gabriele Fabbrici (Direttore del Museo Civico di Correggio) - Giorgio Castagno - Angelo Mistrangelo - Andrea Fusco - Mario Robiglio - Aldo Spinardi.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA AMELIA MORETTI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA Amelia Moretti è un’artista di alto livello, le sue capacità grafiche e cromatiche le hanno permesso di cimentarsi in diverse tematiche, nella figura dove si evidenzia la bellezza di un corpo nudo, immobile con espressioni tenere e talvolta glaciali, un’espressività profonda a volte persa nel vuoto quasi se il soggetto rappresentato dovesse riconquistare la sua identità. L’interpretazione dell’artista si modifica continuamente, le figure, gli oggetti rappresentati nella natura morta o in una veduta paesaggistica rompono le regole tradizionali della composizione, sono disposti secondo diversi punti di vista e vengono esaminati sulla superficie dell’opera. Amore materno e sensibile si avverte e si concretizza in una poetica di ricordi adolescenziali, l’aria del mare raggiunge l’osservatore attraverso un dolce eco che si dissolve nell’aria mediante tonalità e sfumature marcate. Paesaggi, valli e nature morte sono l’espressione unica dell’artista per affermare un sentimento che è sempre accompagnato dalla natura e dall’essere umano. A livello cromatico, seguendo la regola postimpressionista, Amelia Moretti realizza pennellate corpose disposte su diversi piani formando così la struttura del soggetto. L’artista esalta i volumi di una natura morta, di un fiore che vive sulla superficie pittorica grazie al suo splendore realizzato con tecnica e precisione. La prospettiva è equilibrata, la caratteristica grafica dell’artista le permette di riprodurre fedelmente l’oggetto o un paesaggio, una riproduzione della realtà che esalta la bellezza dell’arte contemporanea in maniera cristallina e vivace. Diverse sono le influenze artistiche che la pittrice assorbe nel suo percorso, notiamo una sua particolare predisposizione a ricreare una nuova atmosfera nell’opera che le permette di gestire emozioni ed un tocco di personalità unica e rara nell’arte pittorica. Ispirata dalla natura Amelia Moretti arricchisce le sue opere di un colore contrastante e vivace, un colore dinamico, corposo, pastoso che simboleggia l’amore che ha per la vita. La luce scolpisce i volumi, l’opera vive in un contesto enigmatico sospeso tra realtà e fantasia, dove regna la bellezza e la ricerca interiore. Le opere di Amelia Moretti possiedono una poetica profonda che deriva da una preparazione culturale e dal suo estro creativo che nell’arco del tempo è sempre stato soggetto ad un rinnovamento positivo e del tutto contemporaneo. Le sue opere continuano oggi ad attirare l’attenzione della critica d’arte e dei collezionisti per la vigorosità di un tratto pulito, deciso e marcato, per la stesura dei colori, innovativa e caratteristica, le opere presentano un dinamismo interessante ed esplorano le vicissitudini dell’essere umano. Archivio Monografico dell’Arte Italiana - giugno 2025
ANTOLOGIA CRITICA
"... Sono soprattutto le composizioni di frutta e di fiori che rappresentano il 'corpus' principale di un dipingere che in un prossimo futuro potrà trovare nuovi approdi in mostre personali, in manifestazioni che le permetteranno di stabilire un ulteriore contatto con il pubblico, con quanti amano collezionare quadri come quelli della Moretti piacevolmente rasserenanti." Angelo Mistrangelo
"Riesce a dar vita, con risultati convincenti, a forme naturali portate sul piano di un dolce e pacato lirismo, gentilmente ricreate in un suo piccolo ed intimo mondo di assorta poesia... ella ama: figure e oggetti con cui cordialmente comunica i suoi pensieri pittorici all'osservatore mai viziato dalla 'problematicità' figurativa adesso imperante." Maurizio Bernardi
"... Una tecnica eccelsa, alla spatola, che le consente di non diluire un colore che man mano diviene sempre più denso, più corposo, più materico, meno velato, ma anche più immediato. " Gabriele Fabbrici (Direttore del Museo Civico di Correggio)
"Figure ed oggetti, composizioni e nature morte, nella Moretti continuano ad avvicendarsi nel modo più persuasivo e coerente, come di cui naturalmente portano a far poesia, vi sappia aggiungere un'effusione pacata ed umana, a tutti accessibile benché raffinata. .... Tipiche nature morte, gremite di oggetti, rallegrate dalle sue solari luminosità, ricolme di cordiale ed inesauribile interesse per il nitido stagliarsi di una forma, per la limpidità deliziosa di un vetro, per la ricorrente sensualità di un drappeggio. Vi sono reperibili, come dato già noto agli ammiratori anche certe bellissime angolazioni e visioni dall'alto e di scorcio." Giorgio Castagno
"...Se si osservano le opere della Moretti vi si scopre, nella malinconia d'atmosfera, un filo sottile di speranza: è la sensibilità cromatica che si annuncia dalle profondità delle luci e delle ombre che pone in evidenza questo stato interpretativo che si carica di tensione emotiva e poetica sottolineata, quest'ultima, in special modo nei fiori, nelle nature morte con i quali l'artista entra vivamente a colloquio come in un lungo e solitario racconto. ..." Mario Robiglio
"Pittrice essenzialmente verista con notevoli venature impressionistiche, Moretti ha conservato per un lungo periodo la lezione casoratiana nella solidità dei volumi, sia nelle figure che nelle composizioni di nature morte, evolvendo tuttavia con estrema prudenza negli ultimi anni verso una più sciolta ricerca formale. ... Lirismo pacato, surrealismo appena accennato, musicalità essenziale nella modulazione dei toni e del disegno o impressionismo, sono le svariate attribuzioni che la critica ha assegnato alla pittrice modenese. ..."
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L’artista Amelia Moretti ha partecipato a numerose mostre in Italia e all'estero riscuotendo grande interesse. I suoi quadri sono presenti in Gallerie e Pinacoteche italiane ed europee e nei Corridoi Vaticani. La sua prima mostra personale risale all'anno 1959 presso la galleria della Cassiopea di Torino. Le prime mostre collettive e quadriennali della Promotrice delle Belle Arti di Torino iniziano nell'anno 1959. Nel 1957 l'artista partecipa alla sua prima mostra collettiva a Bari.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista Amelia Moretti
PRINCIPALI ESPOSIZIONI, CONCORSI e RICNOSCIMENTI 1986 - Concorso di pittura e grafica "La Telaccia d'Oro" Torino.
1980 - Collettiva d'Autunno, Bottega d'Arte San Giors, Torino.
1977 - Pittori in Contrada, Mondovì (CN).
1975 - 1° Concorso di pittura "La Piola" Torino.
1974 - Personale alla Bottega d'Arte San Giors, Torino.
1973 - Personale alla Galerie Vallombreuse, BIARRITZ (FRANCIA). - Diplome d'Honneur al Salon International di BIARRITZ (FRANCIA). - Medagia d'Oro "Protagonisti della pittura contemporanea", Pompei. - Personale alla Galleria "Al Caminetto", Novara.
1972 - Collettiva, Galleria "La Contemporanea" Genova. - 2° Edizione Biennale Europea, Coppa della Camera di Commercio di Como, Delphi. - Esposizione a Palazzo Zappion, ATENE.
1971 - Esposizione alla Galleria d'Arte della University of LONDON UNION, LONDRA. - Medaglia d'Oro e Coppa d'Argento al premio Nazionale "La Griva". - 2° Rassegna Internazionale Primavera MADRID-ROMA.
1970 - Coppa d'Argento, Castigliole D'Asti (AT). - Medaglia d'Argento al 1° Concorso di pittura estemporanea, Torino. - Premiata al Concorso "Omaggio a Roma Capitale" Roma.
1968 - L'artista Amelia Moretti entra a far parte dell'Accademia Tiberina. - Quadriennale di Torino.
1967 - Concorso di pittura a Marina di Ravenna (RA).
1966 - Esposizione di pittura, Imperia. - Concorso di pittura a Marina di Ravenna (RA). - Antologica alla Promotrice delle Belle Arti, Torino.
1962 - Concorso di pittura a Marina di Ravenna (RA).
1959 - L'artista Amelia Moretti restaura l'affresco "Vergine con bambino" Chiesa della Fossetta a Novellara (RE), L'opera è atttribuita a Lelio Orsi, allievo del Correggio. - Prima personale alla Galleria della Cassiopea, Torino.
PUBBLICAZIONI - "Il disegno per i Licei Scientifici" Edizioni Marietti, 1970. - "Il disegno ad uso dei corsi magistrali" Edizioni Marietti. - "Arte e messaggio di Civiltà" I, II, III volume Educazione Artistica per le scuole medie, Edizioni Marietti (con opuscolo Visione dell'Arte), 1972. -"Monografia - Opere 1952/1995" Omega edizioni, presentazione Gabriele Fabbrici,1995.
BIBLIOGRAFIA - Marziano Bernardi "La Stampa" 1959. - C. Millet, Revue Moderne des Arts et de la Vie, 1957. - Andrea Fusco di Francavilla, presentazione in catalogo della mostra personale alla Promotrice delle Belle Arti, Torino 1966. - Gente Nostra, 1966/1967/1969. - S.B.S. - Bobba, 1973. - Catalogo nazionale Bolaffi d'Arte Moderna n° 9, Giulio Bolaffi Editore, 1974. - Angelo Mistrangelo, "Il Narciso" anno VII n° 2, 1974. - Angelo Mistrangelo, testo in catalogo, mostra personale alla Bottega d'Arte "San Giors" Torino, 1974. - Mario Robiglio "L'Eco degli Spettacoli" 1974. - Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna n° 11, Giulio Bolaffi Editore, 1976.
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Tutte le opere dell'artista Amelia Moretti catalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare le opere dell'artista.