Le opere di Pina Polcari sono state recensite da pregiatissimi critici d’arte, tra cui: Tony Alonzo - Anna Francesca Biondolillo - Fulvio Castellani - Lia Ciatto - Enza Conti - Vito Cracas - Angelo Crapanzano - Eraldo Di Vita - Davide Gaeta - Gianni Latronico - Giuseppe Manitta - Giuseppe Martucci - Nino Principato - Flora Rucco.
RECENSIONE DI TONY ALONZO PER L'OPERA INTITOLATA "
BABBO NATALE" DELL’ARTISTA
PINA POLCARI.
Quest’opera di
Pinamaria Polcari si muove sul confine sottile tra memoria, infanzia e sacralità laica, trasformando un’iconografia popolare - quella di Babbo Natale - in una potente narrazione emotiva e simbolica.
Il volto centrale non è quello stereotipato e distante del portatore di doni, ma un viso sorprendentemente umano, dallo sguardo sorridente e pieno d’amore: occhi chiari, profondi, carichi di una dolcezza che sembra conoscere la fatica del tempo e la fragilità delle attese.
È uno sguardo che non promette miracoli, ma presenza. In esso si riflette la figura dell’adulto che custodisce ancora la capacità di proteggere i bambini e prendersi cura di loro, pur consapevole delle ferite del mondo.
La barba candida, resa con una materia pittorica densa e vibrante, diventa simbolo di saggezza e continuità, ma anche di tenerezza. Non è solo il segno di un’età avanzata, bensì di esperienza accumulata, di storie ascoltate, di promesse mantenute, di sogni realizzati.
In questo Babbo Natale si percepisce la stanchezza gentile di chi continua a credere, nonostante tutto.
Le bambine che lo circondano - bambole vive, sospese tra realtà e sogno - sono il vero cuore pulsante dell’opera. I loro volti, dagli occhi grandi e interrogativi, sembrano guardare oltre la scena, come se attendessero non tanto un regalo materiale, ma una rassicurazione, una carezza simbolica, una conferma che il mondo può ancora essere buono, suggerendo una sacralità intima e domestica, fatta di protezione e silenziosa speranza.
Il gesto della mano che porge un piccolo dono è di una forza commovente nella sua semplicità: non ostentazione, non abbondanza, ma misura. È il dono come atto d’amore, come trasmissione di sentimenti, come continuità tra chi dà e chi riceve. In questo gesto l’artista sembra volerci dire che ciò che davvero conta non è l’oggetto, ma l’intenzione che lo accompagna.
La tavolozza cromatica, dominata dai verdi intensi, dai rossi caldi e dai bianchi luminosi, avvolge la scena in un’atmosfera sospesa, quasi fiabesca. Tuttavia, si tratta di una fiaba consapevole, attraversata dalla nostalgia di un tempo in cui la meraviglia era ancora possibile.
Quest’opera non parla solo del Natale, ma dell’infanzia come luogo dell’anima, di quella parte di noi che continua a credere nella cura, nella bontà, nella possibilità di un gesto gratuito.
Pinamaria Polcari ci offre un’immagine che consola senza illudere, che commuove senza retorica, ricordandoci che la vera magia non è nei doni, ma nello sguardo con cui scegliamo di offrirli.
Un dipinto che accarezza la memoria, risveglia l’emozione e invita, silenziosamente, a tornare umani.
Tony Alonzo - 2025
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA PINA POLCARI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Pina Polcari disegnatrice attenta e meticolosa, interprete di una realtà contrassegnata da diverse vicissitudini, le luci e il colore restituiscono alla scena compositiva atmosfere vaporose ed armoniose, il tratto tagliente si ammorbidisce grazie alla morbidezza del colore, pastoso e sfumato.
Lo stile impressionista dell’artista si avvale di una tecnica raffinata capace di cogliere l’impressione precisa di una scena quotidiana ma anche di osservare ed analizzare una visione reale che apre nuove vedute. Uno stile che abbraccia le caratteristiche della pittura del Novecento in quanto l’artista nel suo percorso incontra nuovi stili e una grande varietà di tecniche pittoriche che segnano un nuovo rinnovamento del suo stile caratterizzato da dinamismo e nello stesso tempo da una forma immobile.
Correnti e stili si intrecciano e si contrastano tra loro, i colori impressionisti seguono un viaggio tra tonalità e luci portando alla superficie pittorica un tocco innovativo realizzato con grande maestria tecnica.
L’artista Polcari esalta la bellezza della natura cogliendo precisi istanti, attraverso un disegno accurato l’artista narra il momento fuggente dipingendo le impressioni visive. La luce domina l’opera, il colore è vivace, le pennellate veloci rappresentano la scena essenziale, mentre il tratto preciso definisce le figure e gli oggetti. L’opera è avvolta da atmosfere solari, emergono valori e sensazioni profonde.
Archivio Monografico dell'Arte Italiana - luglio 2025
ANTOLOGIA CRITICA
“… La genuinità della Polcari, schietta e umile, è nitida nel sentimento e nel colore, … La Polcari piazza il suo cavalletto davanti a ciò che deve dipingere, … si immerge nel cuore della natura, nei porti e tra i vicoli. … L’universo della Polcari è pieno di vita, colore e ottimismo; le sue strade e i suoi porticcioli sono popolati di persoanggi che non vi passano per caso, ma che ci vivono. L'arte della Polcari è naturale; essa ha realizzato il desiderio sfuggito a Goethe: essere soltanto una donna davanti alla natura, una donna dotata di un disegno e di un colore pieni di morbidezza, spirito e sentimento. …
… Dal figurativo statico della pittura naturalistica, Pina Polcari è passata all’impressionismo dinamico del segno svolazzante, della luce iridescente, della forma congiunta, in una nuova espressione personale, accattivante, incantevole, di grande spessore artistico. … Il suo è un linguaggio personale, … consapevole; una pittura col gusto del racconto, dalla narrazione popolaresca. E’ il colore il mezzo linguistico del quale l’artista si è impadronita, sostituendo alle parole cromatismi sicuri e affascinanti. …”
Eraldo Di Vita
“… Pina Polcari ama ritrarre soprattutto i paesaggi e gli scorci più intimi, filtrandoli con l’occhio della memoria. Le sue tele si caricano così di pregevoli suggestioni e il fruitore sensibile si accorge di tutta la poesia che sprigionano. Il suo stile, fresco e immediato, è frutto di un istinto artistico naturale supportato da una tecnica forte. Il tratto segnico incisivo, la cura del dettaglio, il sapiente dosaggio cromatico e l’equilibrio compositivo strutturato sono i segni inequivocabili del suo talento pittorico. A questi si aggiunge un delicato uso della luce che effonde un tepore quasi vitale alle immagini dense di vibranti emozioni.”
Angelo Crapanzano
“… Il pensiero e il segno, il concetto e la forma, l’idea e l’immagine trovano nell’etero femminino e nel pathos muliebre una unità d’intenti, non solo nel contenuto, palpitante di ritmo vitale, ma anche nell’atmosfera, vibrante di cangianti emozioni, nel dialogo tra soggetto e oggetto, interno ed esterno, reale ed ideale. …”
Myriam Latronico
“Le immagini … nascono dall’equilibrio tra luce ed ombra rendono la visualità intessuta di un linguaggio che manifesta il rapporto uomo-natura. Nell’abbondante produzione della pittrice la vita agreste e gli angoli di paesaggii incantevoli appaiono tra i soggetti preferiti, intessuti come sono di un equilibrato accostamento dei colori e frutto di uno studio particolare che mira ad unire la forma e la prospettiva. … Le sfumature danno una giusta armonia e offrono movimento ai soggetti. … Le opere … della Polcari invitano il fruitore ad andare oltre la forma, in quanto il messaggio si estrinseca in raffigurazioni e in espressioni estetiche.”
Enza Conti - critica pubblicata dalla rivista “Il Convivio” Anno X n. 2, anno 2009
“… In Pina Polcari troviamo quella serenità e quel nitore espressivo che sono il calco inconfondibile di un’artista a trecentosessanta gradi, di un’artista cioè, che segue un suo itinerario consolidato e privilegia non già la superficie delle cose, bensì quello scavo, quella ricerca del particolare caratterizzante che serve a mettere in movimento ogni e qualsiasi accelerazione cromatica, affettiva, paesaggistica, in un gioco sempre di intrecci tra l’io e la realtà. Un’arte solare, luminescente, figurativamente legata alla sua terra d’origine e alla gioia, comunque, di vivere.”
Fulvio Castellani - 2009
“La creatività pittorica di Pina Polcari rivela un continuo rapporto con l’oggetto che si conforma con lo scenario del mondo. Pertanto la natura e l’uomo nei maestri della civiltà costituiscono di preferenza il riferimento oggettuale della pittrice. Il mondo dipinto nel quale, un bambino, un castello, un paesaggio, un cavallo vengono realizzati con una concisa vitalità artistica che denota l’innato e la formazione accademica. Anche le tonalità del colore vengono mediate nel sensibile respiro della poetica figurativa dal tocco impressionista che specifica l’essenza poetica."
Giuseppe Martucci
- "Poeti nella società" rivista letteraria, artistica e di informazione, Marzo/Aprile 2009
“… I suoi paesaggi conservano il candore dell’entusiasmo pur nel costrutto fragile della genuinità, in rivoli esternazioni che si propagano attraverso il suo modo semplice di vedere il mondo nella sua complessa essenzialità. ….”
Davide Gaeta
“L’autrice rappresenta un’immagine molto conosciuta di vita marina “A pesca” come avvolta in un sogno. La scena è resa come una natura morta dove i colori sono molto intensi e generano una gamma cromatica ricca ed espressiva. La luce, dal centro, si propaga e abbraccia tutta la composizione, in modo soffice ed equilibrato.”
Dott.ssa Flora Rucco - 2016
Critica d’arte all’opera premiata “A pesca” associazione “Artisti alla Ribalta”

“… Pina Polcari nelle sue opere supera i rigidi contorni dell’impressionismo che nei confronti della realtà manifesta un atteggiamento sensitivo di moto dall’esterno all’interno. Infatti, l’artista non rifugge dalla poeticità del motivo, dall’emozione e dalle commozioni romantiche, temi scarsamente considerati dagli impressionisti la cui ricerca è tutta concentrata sulla sensazione visiva. ...”
arch. Nino Principato
“… La sua pittura scaturisce dalla contemplazione delle bellezze del creato che la pittrice con grande professionalità sa riportare sulla tela con vibranti emozioni. … L’artista, innamorata della sua terra ne coglie gli aspetti più folgoranti per immortalarli sul supporto e generosa ne offre le visioni incantevoli. Un impeccabile impianto prospettico, una sintassi impressionistica dalla tavolozza chiara e luminosa donano creatività a scenari ammirevoli … .
Anna Francesca Biondolillo - 2007
“… La pittrice … si avvale di una sapiente letteraria e di conoscenze architettoniche, per visualizzare ed intrigare il fascino antico di barche alla deriva, di mare in bonaccia o pan di murs, da dove insorgono colmi bugnati che rimandano alla civiltà gotico-rinascimentale. …La pittura della Polcari ha il sublime potere di riconciliarsi con il mondo e le creature circostanti. ….”
Giovanni Zavarella
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L'artista Pina Polcari possiede un curriculum ricco di presenze in mostre personali e collettive in Italia e all'estero. Sue opere fanno parte di collezioni private e sono pubblicate su annuari d'arte. Per la sua arte Polcari ha ricevuto premi e riconoscimenti di merito nazionali e internazionali.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista Pina Polcari.

Riconoscimenti artistici ricevuti.

Sue opere sono pubblicate sul portale Il Salotto degli Artisti, su cataloghi e diverse riviste d'arte, ricordiamo:
- "Poeti nella società" rivista letteraria, artistica e di informazione, Marzo/Aprile 2009.
- rivista “Il Convivio” Anno X n. 2, anno 2009.
Monografia

Principali mostre
2025 - Concorso Internazionale di Pittura "Dantebus Bazart" VIII Edizione, opera in gara dell’artista Pina Polcari “Angelo” (olio su tela, cm 40x50).
2020 - L'opera dell'artista Pina Polcari dal titolo "Il Tram" (olio su tela - cm 70x50) esposta presso il Salotto dell'arte di Genova.

2016 - Mostra itinerante, sesta edizione “Poesie di uno stivale Pitturato” L’opera “A pesca” riceve il premio internazionale, associazione “Artisti alla Ribalta”
Principali premi
- Oscar per la pace Giovanni Paolo II.
- Sigillo Città di Pompei (NA).
- Premio Oscar per le arti visive, Salsomaggiore (PR).
- Premio Alburni, segnalazione, Postiglione (SA).
- Oscar dell’arte, città di Bologna, 1994.
- Centro Arte Bologna Gran Premio Italia ’95, medaglia d’argento.
- Premio Cosmè Tura Galleria Alba, Ferrara, 2° premio.
- A.C.A.M. Mondragone (CE), 2° premio.
- Premio Natività, 1° premio, ex aequo.
- L’Areopago Letterario “L’ecologia” 4° premio, 5° premio.
- Vetrina degli artisti contemporanei, Firenze.
- Festival Internazionale della pittura, Sanremo (IM), 2° premio.
- Gran Premio Emilia, Bologna, 2° premio.
- A.C.A.M. Mondragone (CE), Trofeo Sinnessa, 2° premio.
- A.C.A.M. Mondragone (CE), città di Mandragone, 3° premio.
- Premio Cosmè Tura Galleria Alba, Ferrara, 3° premio.
- Trofeo Arte nel mondo, Galleria Il Quadrato, Cesena Fico (FC).
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