Cesare Zanasi nasce il 28 ottobre 1933 a Bologna dove vive ed opera. Differenti stili accompagnano le opere dell'artista Zanasi, che siano componenti informali, o espressionistiche l'artista nasconde nella forza dei colori, dei segni, e delle figure, racconti esistenziali per portare avanti un discorso chiaro e sicuro delle sue aspettative che evidenziano i valori e i sentimenti dell'uomo. Le opere di Zanasi sono state esposte in mostre personali, collettive in numerose città italiane e straniere. Sono state pubblicate in annuari, cataloghi e riviste del settore. Numerosi critici hanno analizzato la sua pittura attribuendo consensi ed apprezzamenti. Molte sue opere fanno parte di collezioni private.
Pensiero dell’artista: “Il fine della mia arte è: riequilibrare quelle forze interne ed esterne al nostro essere mediante il recupero di quei valori umani che l’umanità ha perduto lungo il cammino dall’inizio della civiltà ad oggi. Infatti se è vero che il progresso e la civiltà hanno dato all'uomo molte comodità e certi privilegi, è altrettanto vero che in questo processo l'uomo ha perso molti dei suoi valori naturali, quindi quest'opera di recupero gli potrà permettere di diventare un essere più completo e non più un individuo in eterno conflitto con se stesso e la società che lo circonda.” Cesare Zanasi.
Il genere artistico di Cesare Zanasi può essere suddiviso in: -Informale 1960-2005 Psicosimbolico degli opposti suddiviso in -Espressionista1962-1977 -Paesaggio1962-1988 -Cosmogonico1966-1993 -Astratto simbolico1967-1985 -Figurale simbolico1968-1988
Genere pittorico: informale "Ritrovamento di frammenti archeologici" olio su tela
Genere pittorico: informale "Natura morta" olio su tela
Genere pittorico: espressionista "Autoritratto" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico "Il grande uomo: colui che sa" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico "Condizionamento archetipo" olio su tela
ARTE PSICOLOGICA E SIMBOLICA DEI CONTRARI (Questa è la denominazione che ho dato alla mia forma d'arte) - AUTOPRESENTAZIONE INTRODUTTIVA.
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "Gli angeli del Maragia" olio su tela
“I motivi che mi hanno condotto a questo tipo di definizione artistica, sono molteplici e abbastanza complessi. Pertanto in questa mia personale a carattere retrospettivo cercherò di sintetizzare le fasi più salienti dei fattori intrinsechi delle mie opere. Questo per sottolineare che essendo il mio un dialogo oltre che artistico, anche psicosociologico ed esistenziale, esso sarà basato sulla dinamica degli opposti e su una simbologia di tipo astratto e figurale simbolico. Per entrare in questa tematica artistica devo inizialmente premettere che lo scopo che si prefigge questa forma d'arte come tendenza di base è quella di demistificare i vari miti e feticci che la società ci propone quotidianamente. Ciò crea nell'uomo angosce e fobie, cosi facendo, la 'società ci rende succubi di forze occulte e condizionanti a tutti i livelli. E' pertanto necessario prendere coscienza di ciò che la nostra psiche ha ereditato oltre agli -archetipi- naturali anche quei segnali e tutte le varie simbologie deleterie per l'inconscio umano. Riuscendo a portare alla coscienza questo funzionamento psichico si potrà riuscire a recuperare parte di quei valori umani che l'uomo ha perduto lungo il cammino dall'inizio della civiltà ad oggi. Questa operazione salutare di recupero toglierà all'uomo molti malesseri esistenziali condensati - nell'inconscio -. Infatti se è vero che il cosidetto progresso ha dato all'uomo qualche comodità ed alcuni privilegi è altrettanto vero che, come possiamo constatare, stiamo tutti pagando con indicibili sofferenze e con la vita queste pseudo-conquiste. Credo che sia necessario puntualizzare l'inquinamento che sta subendo il nostro pianeta e tutte le malattie nuove di tipo virale e a carattere di intossicazione cui ogni giorno il nostro organismo è sottoposto con conseguenze disastrose. Anche gli specialisti ed i medici più illuminati si trovano spesso impotenti di fronte a queste terribili malattie. E' stato doveroso da parte mia come uomo ed artista trattare questa parentesi psicoecologica e politica, dato che tutto ciò fa anche parte delle mie tematiche artistiche. Terminando questa autopresentazione mi auguro che la sensibilità e la volontà della maggioranza dell'umanità riesca con una inversione di tendenze a risanare negli anni a venire questo nostro mondo che sta andando verso la deriva. Devo puntualizzare che, non essendo tutti i contenuti delle opere esposte di immediata comprensione, sarò lieto di farmi interprete presso tutti coloro che desidereranno chiarificazioni anche se riferite alla tecnica o solo all'estetica delle opere stesse.” Cesare Zanasi
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "lo specchio della civiltà opulenta" olio su tela
Genere pittorico: espressionista "Ritratto da A. Mezzoli" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "Cristo più in croce di ieri" - Collezione privata - olio su tela - disponibili serigrafie
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "Il fachiro del video" - collezione privata - olio su tela - disponibili serigrafie
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Hanno scritto dell'artista Cesare Zanasi: Franco Solvi - Alessandro Rovinetti - R. V.
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA CESARE ZANASI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA Cesare Zanasi con disinvoltura scioglie e dissolve la sua stessa individualità rappresentando nell’opera la sua autonomia, i suoi diritti d’interprete e d’autore: figure, segni, linee e forme raccontano luoghi inconsci. Partendo da un percorso artistico sviluppato nell’automatismo di nascoste immagini legate al mondo figurativo Zanasi giunge ad una tavolozza elaborata da spazialità omogenee senza confini. Eventi pittorici realizzati da relazioni cromatiche si succedono sulla superficie della tela con andamenti oscillanti che costituiscono le sue prime coordinate dell’immagine astratta con caratteristiche informali. L'artista si avvale della tecnica ad olio per realizzare le sue opere, il cui perno principale sono le sue sensazioni: linearità fluide, segni e simboli divengono specchio di una sua tensione emozionale legata al suo vissuto. Zanasi stabilisce un rapporto solido tra individuo ed universo portando all’attenzione del mondo i veri problemi che l’uomo incontra nella società odierna. Cesare Zanasi si avvicina ad una pittura che non sarà mai figurativa ma che inizia ad assumere forme geometriche che seguono uno schema preciso di posture e di colori: linee, cerchi, quadrati caratterizzati da accentuate sinuosità divengono simboli di stati d’animo e di vibrazioni interiori. Una pittura di grande effetto, giochi illusionistici conducono lo spettatore ad interpretazioni fisiche e psichiche, paradigmi di un’insieme geometrico sospeso tra realtà e finzione. Analizzando condizioni esistenziali disagiate ed anteponendo il suo clamoroso stupore Zanasi elabora un linguaggio artistico che ha la capacità di far affiorare intuizioni felici che evidenziano i valori più nascosti dell’essere umano, suo scopo principale è concentrare il dolore in piccoli luoghi per contornarli di bellezze interiori. Zanasi nel suo percorso artistico approda anche a composizioni realizzate in un ambito naturalistico-espressionistico sorretto da una profonda ispirazione poetica, una pittura di grande qualità estetica e in continua crescita di significati. Luci aggressive e morbide pennellate evidenziano i soggetti principali in differenti rappresentazioni: luoghi, paesaggi dalle caratteristiche stilizzate sono principalmente i soggetti trattati dall’artista, ottimo disegnatore-colorista diviene grande padrone della composizione e dello spazio. La figura umana realizzata dall'artista in forma esasperatamente espressionistica è inserita in differenti contesti che attribuiscono alle figure simbologie diverse che investono l'intero arco esistenziale. Cesare Zanasi è artista poliedrico che continua la sua ricerca pittorica indagando se stesso ed il mondo riuscendo ad infondere emozioni e profonde riflessioni. Archivio Monografico dell'Arte Italiana - aprile 2012
ANTOLOGIA CRITICA
“Cesare Zanasi presenta le sue allucinate costruzioni simboliche di momenti dell’inconscio. Vi è in Zanasi una ricerca di ‘verità nel simbolo’, di descrizione analitica di stati d’animo illustrati attraverso figure semplici della geometria: il triangolo, il cerchio, le rette che si intersecano. A queste ‘basi’ della costruzione si aggiunge un colore acceso,implacabile, che porta tutto in superficie. La tensione si allenta, ma là dove questo accade, come nelle ultime opere, sembra che una sorta di dolcezza si sovrapponga al tormentato puntiglio di ‘spiegare tutto’. Zanasi viene da esperienze diverse, fra le quali anche un momento di pittura informale. Ora ha chiarito la sua strada. Si tratta per lui, di continuare a cercare se stesso.” Franco Solmi - 1969
‘Cesare Zanasi alla ricerca dei valori perduti’ “Ci troviamo, in questo caso, di fronte ad uno di quegli uomini ed artisti che hanno scelto la strada più difficile per vivere il senso della propria vita. ... L'artista ... in un attento processo di analisi, dipana il filo rosso della propria contestazione sino a farla, in un crescendo lucidamente ossessivo, esigenza di spiegazione definitiva, di chiarezza totale. Un linguaggio pittorico personalissimo ed originale, dall'ampio segno e dal colore senza ombre, da cui emergono con implacabile ed angosciante evidenza. I miti frustranti della nostra condizione umana e le proiezioni inconsce del nostro io più profondo. Il simbolo, padrone assoluto dello spazio, si impossessa con intensa forza espressiva ed incisività di movimenti, della creazione artistica, finendo con l'assumere un fondamentale valore e significato emblematico, ma velatamente decifrabile ed organicamente funzionale al messaggio, non demistificato o filtrato in illusorie evoluzioni, che l'artista gli affida e sul quale viene a costruire la propria ipotesi razionale. Il cerchio e la retta, l'ovale e la linea intersecanti in ampie superfici illuminate da un colore intenso, … i miti e feticci che mortificano in anguste prospettive il nostro essere e, al tempo stesso, lasciano intuire i segni di un’alternativa alla alienante condizione di uomo-massa. Se il « risveglio del mostro » è, — come ci avverte l'artista — un fatto ormai inarrestabile che finisce per vanificare i meccanismi stessi d'evasione creati dal sistema, quale illusoria speranza diffusa, per recuperarci e ricondurci ad altre dimensioni ed atteggiamenti, allora come le linee e i cerchi si modificano e si spezzano, ... una nuova dimensione umanizzante in un processo che, nelle vibranti geometrie e negli arditi giochi dei piani, già intuiamo difficile ed esaltante ad un tempo. Parlando dell'arte di Zanasi, a volte ci si è richiamati alla pittura simbolica e psicologica, accettiamo queste definizioni nella misura in cui non siano limitative o tese a circoscrivere la ricerca e il discorso artistico, che tutti ci coinvolge. … Oggi il suo discorso ... sembra farsi più sofisticato e rarefatto, più essenziale nel colori e nelle forme, le figure paiono immerse in una luce più morbida e sfumata, anche se intatta rimane la grande forza e il movimento complessivo della intera costruzione artistica. … Una visione personale del mondo e delle cose, non contaminata da un manierismo superfluo o da un modernismo scopertamente artificioso e strumentale …” Alessandro Rovinetti
“I suoi quadri si ispirano a motivi simbolici ove il tema trattato (decisamente polemico) viene svolto in modo allusivo attraverso un gioco formale tendente ad un certo astrattismo geometrico. Vien fuori un clima intellettualistico che trova i suoi momenti migliori allorché diviene più rarefatto.” R. V. (Presentazione per la Mostra tenutasi a Bologna presso la Galleria ‘La Medusa’)
Genere pittorico: espressionista "Cespugli e fioritura" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico "La ricerca dell'Eden" olio su tela
Genere pittorico: espressionista "Paesaggio asiatico" olio su tela
Genere pittorico: espressionista "Paesaggio esotico" olio su tela
Genere pittorico: informale "Arbusti di fiume" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "La fine del netturbino" olio su tela
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Cesare Zanasi completo nel suo percorso artistico per la sua poliedricità, ha esposto i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive in diverse città italiane e straniere ottenendo lusinghieri successi ed apprezzamenti da parte del pubblico e della stampa. Significative le sue partecipazioni ad eventi importanti che hanno portato le sue opere ad avere maggiori consensi e segnalazioni da parte del mercato nazionale ed internazionale.
2024 - Mostra di pittura di Cesare Zanasi, inaugurazione sabato 26 ottobre dalle ore 17:00, Caffè San Domenico, Bologna. Orario di apertura: 7:30/22:30 chiuso la domenica.
Genere pittorico: cosmogonico "Composizione cosmogonica" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "Dea orientale" olio su tela
Genere pittorico: cosmogonico "Sole cosmico" olio su tela
Genere pittorico: informale "Spelonca acquatica" olio su tela
Genere pittorico: psicosimbolico figurale "I detentori dell'oro nero" olio su tela
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Tutte le Opere dell'artista Cesare Zanasi catalogate nel nostro Archivio sono disponibili. L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno di carattere economico, le opere dell'artista.