Roberto Zappacosta, artista poliedrico, fotografo, ceramista, progettista, vive ed opera a Senigallia (AN). Si diploma come geometra, successivamente si iscrive alla Facoltà di Architettura di Firenze. Esercita la libera professione di architetto.
Progetta il giardino del suo nuovo Atelier di Architettura-Design-Giardini, a Senigallia (AN), dove si possono ammirare le sue opere fotografiche, le sue ceramiche e i suoi progetti.
Roberto Zappacosta viene nominato dal Consiglio della Facoltà di Architettura di Firenze architetto Cultore della Materia per la cattedra di "Percezione e Comunicazione visiva" del correlatore di Tesi architetto Massimiliano Masci. Nominato docente della materia "Tecnologia delle Costruzioni" presso il Centro per Impiego Orientamento e Formazione della Provincia di Ancona.
Sta realizzando un lavoro fotografico applicato alle proprie architetture e un lavoro di design che presto sboccerà in nuove creazioni. Dal punto di vista architettonico sta progettando, su richiesta di committenza privata, altri interni nei quali sta sviluppando il tema "design" applicato alla percezione e comunicazione visiva.
- Nel 1991 inizia a scrivere poesie, concentrando la sua attenzione sulle sensazioni legate all'architettura e alla morte dell'amico fotografo Mario Giacomelli, scrive dialoghi intrapresi col maestro scomparso ed ora sta scrivendo "Confessione di Architetto" scritto nel quale racconta la sua vita trascorsa tra idee di luce e materia nei cantieri edili e nel suo laboratorio di design.
Instaura rapporti compositivi e architettonici con l'architetto Gaetano Martella e con l'architetto internazionale Gianni Pettena, tenendo con entrambi confronti d'idee nella poetica del design e della luce.
- Sviluppa un percorso parallelo all'architettura mediante l'uso della macchina fotografica reflex e porta avanti un confronto tra luce e materia con Ferruccio Ferroni, Mario Giacomelli, Enzo Carli, Marco Melchiorri organizzando mostre personali. Si laurea appunto con una tesi fotografica sull'architettura di Carlo Scarpa entrando in contatto con i fotografi internazionali Gianni Berengo Gardin e Gabriele Basilico.
Le sue fotografie sono accompagnate dalle recensioni di Enrico Carli.
Quotidianamente Roberto Zappacosta vive col progetto nel cantiere, luogo nel quale la materia prende forma nella luce e nel silenzio. Nel cantiere scatta quotidianamente fotografie per raccontare l'evoluzione dello spazio, fotografie che divengono memorie dei propri lavori dall'inizio lavori alla loro conclusione.
INTRODUZIONE ALL’ARTE DI ROBERTO ZAPPACOSTA
LA FOTOGRAFIA Roberto Zappacosta si distingue nell’arte contemporanea per la sua poliedrica creatività in architettura, in scultura e in fotografia. Le sue foto artistiche possiedono l’essenza geometrica, gli edifici pervasi dal rigore del bianco e del nero, si trasformano in opere d’arte, monolitici ricavati dai diversi piani, frammenti materici, elementi decorativi, una serie di architetture diverse tra loro che mediante la tecnica del bianco e nero ed il taglio fotografico, sembrano essere ricostruite con fasci luminosi di notevole impatto visivo.
Un particolare percorso tra arte figurativa e fotografia dove si evince un contrasto interessante tra luce e ombra, tra nitido e sfuocato, tra statico e mosso, tra artificiale e naturale, tra lontano e vicino. Il contrasto che l’artista Roberto Zappacosta raggiunge con il suo scatto fotografico rammenta l’atmosfera del passato, la sua capacità come artista è di riuscire a riportare sulla fotografia una realtà di un vissuto tra antico e moderno.
LA CERAMICA L’opera scultorea di Roberto Zappacosta realizzata con la ceramica, principalmente con la tecnica del raku, è espressione personale e concretizzazione di stati emozionali, i suoi manufatti artistici sono una ricerca di comunicazione e di progettazione particolare. Si evince nel lavoro scultoreo di Zappacosta la caratteristica aspirazione a sperimentare e ad innovare, l'artista raggiunge esiti di rara prestigiosità avvalendosi della sua ricerca artistica e della sua padronanza di una lavorazione che gli permette di raggiungere un risultato originale, di una naturalità che evidenzia la semplicità di una forma armonica e sempre dinamica.
Guarda il video delle fotografie e delle ceramiche realizzate dall'artista Roberto Zappacosta pubblicato su yoube.
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
LA FOTOGRAFIA
Roberto Zappacosta ci propone un’immagine urbana, cittadina, una composizione soffusa resa tale dalla poca definizione che permette di creare un mondo naturale ma caratteristico di una modernità sempre in evoluzione, i giochi di luce conducono il pensiero a vagare alla ricerca di una interiorità nascosta, di un’umanità ancora da conoscere. L’artista elabora la sua attenzione su diverse tematiche figurative che metaforicamente diventano il riassunto sulla sua idea della vita dell’uomo, sul tempo, e sulla ricerca interiore quasi mistica. Le sue fotografie annullano completamente la differenza tra passato e presente, il suo lavoro fotografico è in continua trasformazione ed è ricco di ricostruzioni creative. Figurativo che diventa immagine di un organismo che si nutre di dinamicità e poetica, Roberto sviluppa direttive concettuali prossime all’informale senza abbandonare completamente l’immagine di un paesaggio sovrapposto ad altre delicate immagini che siano architettoniche, figurative e naturali. Inquadrature diverse prendono una posizione centrale nell’opera che automaticamente convivono con diversi piani di angolazioni e di orizzonti definiti grazie al contrasto del bianco e nero. L’artista realizza anche fotografie a colori dove si evince la bellezza naturalistica e dove la luce naturale riesce magistralmente ad entrare nell’opera con dolcezza e determinazione. La luce che colpisce determinate azioni, soggetti o visioni architettoniche e naturali, scivola violentemente su tutta la superficie trasformando la visione in un’atmosfera irreale e misteriosa.
Roberto Zappacosta gioca con l’inquadratura, stravolge l’immagine reale, cerca segni ed elementi, toglie, aggiunge, contrasta zone nere e luminose ricavando e donando alla sua opera una dimensione cosmica. Il suo estro creativo è in continuo fermento e lo si può ammirare in ogni suo scatto fotografico. La sua ricerca artistica è sempre più intimistica ed introspettiva.
LA CERAMICA
Le opere scultoree realizzate in ceramica dall’artista Roberto Zappacosta sono distinti elementi di arredamento, contrassegnati da un equilibrio formale e definite proporzioni che nascono da un lavoro minuzioso di ricerca e di una continua innovazione espressiva. Le sue ceramiche sono morbide, ritmate da eleganza e purezza nella loro forma sinuosa, nelle delicate curve che donano all’oggetto una singolare forma di movimento. Incisioni, lavorazioni rammentano forme geometriche ma anche una vena artistica astratta, il manufatto è trasformato da un estro originale che appartiene ad un mondo quasi fantastico. Fantasia e realtà si scontrano magicamente nel mondo scultoreo di Zappacosta, ogni sua scultura regala all’osservatore una visione di un regno magico che si contrappone ad una realtà tecnologica. Nella sua scultura vi è un riferimento all’antico, alla bellezza di una forma singolare che comunica, grazie anche alla colorazione luminosa e vivace adoperata dall'artista, sogni, speranze di una quotidianità riproposta in una dimensione astratta dall’eco surreale. Nella lavorazione si evince la forza espressiva della natura, i colori rilucenti esaltano la forma dell’oggetto che diventa particolare connubio di istintività e di riflessione, un’espressività che riesce a donare all’interlocutore stupore e meraviglia.
Roberto Zappacosta forgia magistralmente oggetti comuni stravolgendo la loro forma reale, arricchisce l’oggetto di una forma contemporanea che ha come base iniziale la ricerca di una forma elegante e del tutto contemporanea, un design che valorizza la materia scelta e raggiunge una visione estetica caratteristica. Ogni manufatto acquisisce la sua libertà ed autonomia espressiva, le sue opere rappresentano una sintesi del suo modo di vivere la vita, nel particolare uso degli smalti troviamo tonalità lucenti e metallizzate, i cui contrasti valorizzano la forma caratteristica ed essenziale.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Giugno 2022
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Ogni opera fotografica e scultorea realizzata da Roberto Zappacosta prende spunto dalla visione urbana e naturale, una visione che nasce da una continua ricerca culturale e poetica antica e moderna, una ricerca verso un futuro imminente che trova oggi la sua caratteristica principale in una rappresentazione del tutto contemporanea. Le sue fotografie, le sue creazioni di manufatti artistici nell'occasione delle mostre a cui partecipa, sono richieste da un pubblico di amatori e collezionisti.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, nello studio dell'artista ROBERTO ZAPPACOSTA
Progetti:
- progetta e costruisce il "portacenere della morte";
- progetta e costruisce il "porta gioie e gianduia";
- progetta e costruisce due lampade ossia la "falena" e il "ching"; Falena:
Ching:
- nuova lampada in acciaio inox e vetri colorati dal nome "Sole";
- Progetta e ristruttura assieme all'arch. Gilberto Mancini la casa all'amico Lorenzo Brocchini, intervento architettonico immerso nella campagna senigalliese.
- Progettazione di "Villa Ponte Rosso" in via Podesti presso Senigallia quale sede della "Melchiorri Interni" e "Quadro Concept" e della "Villa Bastianelli" residenza privata sul mare del Cavaliere del lavoro Franco Bastianelli proprietario della Casa Editrice "Raffaello".
Pubblicazioni:
- Pubblica elaborati grafici inerenti la "Loggia dei Mercanti" di Macerata nel primo testo bibliografico dedicato a Giuliano da Maiano (architetto) scritto dal Dott.re Architetto Francesco Quinterio.
- Pubblica sulla rivista toscana di architettura n°11 "OPERE" sei immagini fotografiche a colori con il tema "Tunnel TAV, tratta Sesto Fiorentino- Mugello, gennaio 2006".
Concorsi e partecipazioni:
- Concorso Internazionale di Architettura per la ricostruzione di BUCAREST 2000 al fianco dell'architetto senigalliese Gilberto Mancini.
- Concorso Nazionale di Architettura per la progettazione della Piazza del Foro Annonario presso Senigallia al fianco dell'architetto senigalliese Alberto Bonvini.
- Partecipa al MADEINSENIGALLIA su invito rivoltogli dall'artista Francesco Luzi con l'opera "artista illuminato" (lampada a forma d'uomo).
- Concorso d'idee per il "Piano strutturale del verde del Comune di Senigallia" e visto l'esito positivo viene scelto dall'amministrazione pubblica per creare il nuovo Piano Strutturale del Verde assieme a un gruppo di professionisti locali.
Mostre
- Mostra personale presso la galleria Expo-ex dal 23 settembre al 1 ottobre, Senigallia (Mario Giacomelli scrive: "Grazie per quello che ci hai dato, cose così fresche non è facile farle vedere all'anima").
- Mostra Personale "Segni Sogni Lapis Lapsus" presso la Saletta Roveresca di Mondavio dal 18 al 30 agosto, Mondavio.
- Mostra "Arte e Solidarietà" presso il Foro Annonario dal 2 al 4 settembre, Senigallia.
- Mostra Personale "Età" presso l'Ex-Chiesa delle Zoccolette dal 10 al 19 settembre, Pesaro (Mostra recensita dal dottor Enzo Carli nella quale Mario Giacomelli scrive: "Tutto quanto mi veste l'anima, mi prende. Sono le immagini, la luce, la musica, la scritta, l'atmosfera, tutto continua anche ora che sto scrivendo, mettendo qui i miei pensieri più toccanti").
- Mostra Personale "Trasposizione Spettrale" presso il Centro Sociale Saline dal 23 dicembre al 6 gennaio, Senigallia.
- Mostra Personale "Visioni in New York" presso il Torrione del Castello di Mondavio, agosto, Mondavio.
- Mostra fotografica per la campagna annuale di Amnesty International "non sopportiamo la tortura" organizzata dal Gruppo Amnesty di Senigallia, con il patrocinio del Comune di Senigallia, Assessorato alla Cultura, dal 6 al 9 dicembre presso la Biblioteca Comunale, Senigallia.
- XVIII Congresso Nazionale ANAF, luglio, Arcevia.
- Mostra fotografica presso l'Osteria del Teatro recensita da Enrico Carli, agosto, Senigallia. Immagini a colori sulla città di Senigallia in riferimento a vedute pittoriche dell'amico pittore Massimo Renzi.
- Mostra fotografica presso Portici Ercolani (Palazzo Gherardi) recensita da Enrico Carli, luglio, Senigallia.
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Tutte le opere dell'artista Roberto Zappacostacatalogate nel nostro Archivio sono disponibili.
L'Archivio Monografico dell'Arte Italiana è a Vostra disposizione per farvi visionare, senza alcun impegno, le opere dell'artista.