Critici d'arte, scrittori e professori hanno recensito le opere di Tiziana Zini, citiamo:
Dott. Simone Fappanni - Maria Teresa Martini - Prof. Giovanni Queresimini.
CRITICHE D'ARTE PUBBLICATE
PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA TIZIANA ZINI A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
La figura umana, principalmente femminile, diventa pretesto per indagare e riscoprire la visione autentica, razionale e passionale della donna. Le opere di Tiziana Zini sprigionano emozioni differenti, tra cui la voglia di interrogarsi, di capire una verità, di ascoltare e di guardare al di là dell’orizzonte. Le opere narrano l’emozionalità che si crea nel momento in cui si vive la storia di un processo interpretativo, una condizione costante che accompagna l’osservatore in tutta l’analisi dell’opera. Lo stile di Tiziana Zini esalta una narratività originale conservando la saggistica del disegno e del ritratto.
Una pittrice innovativa che graficamente segue la fisionomia della figura non commettendo errori di proporzione e di prospettiva, non inventa ma interpreta la figura umana, attraverso i colori scelti, principalmente per lo sfondo, monocromatico e sfumato, dona luce e contrasto alla figura che si prepara al suo racconto personale. La luce si espande nello spazio colpendo la figura, lo spazio circostante realizzato da uno sfondo solitario ma ricco di colore, trasparenze e tonalità esalta la gravità dei corpi e del loro distendersi.
La seduzione è narrata dall’artista Zini come segno di libertà, grazie alla consapevolezza della propria interiorità e della conoscenza di sé, l’artista affronta una tematica complessa che riguarda un processo psicologico sul prendere decisioni per dedicarsi a qualcosa che istintivamente ci attira. Una caratteristica forte nell’animo umano femminile che ha il potere di modificare il nostro corso abituale di pensiero portandoci alla conoscenza di innumerevoli strade di pensiero emozionale. Un’emozione che nell’arte pittorica spicca il volo alla ricerca di una bellezza interpretativa senza precedenti, il tratto utilizzato da Tiziana Zini è deciso ed equilibrato, le linee ben marcate gestiscono espressività profonde e linee di contorno. Il volto è spesso luminoso o circondato da una luce effimera ma di grande impatto scenico, l’artista sembra voler far comunicare il suo personaggio con la luce, la luminosità metaforicamente è simbolo di una voce narrante che guida e sprona il soggetto rappresentato a varcare il confine della quotidianità per scoprire la bellezza universale. Il linguaggio dell’artista strega l’osservatore che si ritrova a vivere un’atmosfera di grande fascino che gli permette di perlustrare il mondo come sete di conoscenza.
Esplorando l’identità e la memoria la pittrice giunge alla conoscenza di etnie e generi diversi, Tiziana Zini si distingue per la sua precisione tecnica nel realizzare la composizione, per la miscelazione cromatica e l’uso della luce e dell’ombra che conferisce a tutti i suoi soggetti una presenza tangibile. Mantenendo un alto livello espressivo di realismo, la pittrice Zini cerca l’aspetto emotivo simbolico per enfatizzarlo alla massima potenza attraverso le sue interpretazioni pittoriche.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana - Gennaio 2025
ANTOLOGIA CRITICA
“… Dalle prime opere ancorate alla realtà. Come mimesi e riproduzione, l’artista è passata a un’interpretazione originale. Ecco approdare sulle tele paesaggi e figurazioni che, pur alimentandosi di forme concrete, esprimono percorsi immaginativi carichi di sentimento. Le figurazioni, pur rispettando i dati essenziali della realtà, hanno abbandonato l’illustrazione per essere condotte a contenuti emozionali più intensi e commisti con l’evocazione. Nell’eleganza delle linee si avverte il remoto richiamo alle forme rinascimentali. Se l’aspetto reale è la figurazione, il vero della realtà, l’immaginario è costruito dall’atmosfera.
Nei suoi dipinti, spesso prevale l’azzurro al quale sembra affidarsi nel piacere del tono nella libertà espressiva. Forse, la pittrice, in questo percorso ama abbandonarsi alla gioia e al tormento dell’azzurro che plasma la forma, che evoca la luce e suscita un sentimento di nostalgia in un taglio compositivo nobile e raffinato.”
Prof. Giovanni Queresimini
“C’è un forte messaggio contro la distruzione dell’ambiente; in vetri e vite infrante dall’uomo violentemente proiettato nell’estinzione della natura e di se stesso. Fra misteriosi canneti sospira malinconica una barca senza guida. Riconferma la dolcezza delle figure femminili, eleganti, ma sono diventate inavvicinabili, si allontano dal presente, proiettate verso l’isola misteriosa … L’isola che non c’è irraggiungibile per l’impervia scogliera. Le sfumature alludono a sogni lontani, fra presenze luminescenti e tramonti di fioco. Traccia visioni siderali con verdi e blu intensi.”
Maria Teresa Martini
LA SOTTILE METAFORA DELLO SGUARDO NELL’ARTE DI TIZIANA ZINI
"La raffinata eleganza che caratterizza le opere di Tiziana Zini nasce da uno studio, attento e alquanto perspicace, della figura umana, che si sostanzia in colori morbidi e pastellati e in atmosfere tattili e visive di concertata spazialità. … I lavori della pittrice bresciana … prendano vita da una sorta di vocazione introspettiva che tende a soffermarsi sul dettaglio e sul particolare di un determinato soggetto e articolare pazientemente da esso “l’ordito” dell’intera composizione. In questo modo, l’artista evita ogni banalizzazione. Nei suoi lavori non si nota, infatti, una semplice volontà di “copiare il vero”, operazione che, di per sé, potrebbe anche risultare estremamente legittima, … quanto piuttosto una sincera propensione per una affettuosa prossimità empatica verso quanto ritratto, col quale crea una sorta di profonda “simbiosi”. Ciò le consente – ed è davvero cosa rarissima – di individuarne aspetti caratterizzanti, cogliendone lo spirito e il carattere con sottile e acuta capacità espressiva, mia fragilmente affabulatoria. Soprattutto gli occhi, da sempre “specchio dell’anima” come recita un antico adagio, rivelano i soggetti come persone e non come personaggi, individuandone una specificità nella quale risulta estremamente piacevole perdersi ad libitum. … Zini non è una ritrattista in senso tradizionale, anche se nella sua produzione compaiono spesso volti definiti con inappuntabile perizia. … Tiziana ama legare, con autentica passione, a una resa figurale di matrice neorealista dei tratti somatici, un altrettanto convincente determinazione di tutte le membra, colte in posture insolite o persino inattese, ma sempre e comunque estremamente naturali. Vi si coglie spesso una sorta di leggero sommovimento che contribuisce a rendere queste figure estremamente dinamiche, tanto che non necessitano neppure di uno sfondo “architettonico” o di una specifica ambientazione, ma semplicemente di uno sfondo omogeneo, talvolta quasi monocromo. Infatti, il fulcro, vitale e vivifico, delle opere di questa artista è la ricerca, sempre in divenire, che opera sulla e nella figura in rapporto a sé stessa e allo spazio che si ampia e dilata ben oltre la cornice del quadro, andando a creare precise e determinate coordinate plastiche.
Con ciò si spiega anche la scelta di porre al centro dei quadri il corpo in quanto tale, senza cioè elementi accessori o puramente decorativi, preferendo così l’essenzialità profondissima.
Da essa scaturisce una concertazione ritmica precisa ed estremamente equilibrata delle tinte e dei volumi che vengono colti dall’osservatore con immediatezza, anche laddove l’elemento oggettuale diventa talvolta persino enigmatico, dal momento che spesso nei dipinti di Tiziana non esiste un racconto perentorio e definitivo. … L’artista bresciana affronta, con uguale intensità, altri temi: da brani di still-life, in cui frequentemente compaiono elementi strutturali inconsueti, paesaggi e scorci, e opere realizzate su tematiche piuttosto impegnative, come quelle eseguite per il Bicentenario Verdiano o per la rassegna dedicata al rapporto fra Arte e Scienza; lavori esposti con successo in diverse, prestigiose sedi e riprodotti in autorevoli pubblicazioni d’arte.
Siamo, dunque, di fronte ad un’artista che ha fatto della ricerca e della sperimentazione gli elementi in cui incardinare il proprio mudus operandi che non smette di affascinare per ricchezza e novità, così come rimane sempre immutata la seduzione delle tante figure femminili che Tiziana dipinge con estrema scioltezza e una pennellata decisa e libera sia ad olio che ad acquerello.
Dott. Simone Fappanni
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Tiziana Zini possiede un curriculum espositivo ricco di presenze in mostre personali e collettive, sue opere conquistano il mondo dell'arte contemporanea: artisti, scrittori, critici d'arte e collezionisti. I suoi lavori suscitano interesse e ricevono riconoscimenti e premi artistici.
Il presidente dell'Archivio Monografico dell'Arte Italiana, Michele Maione, con l'artista Tiziana Zini nel suo studio.
Le sue opere sono pubblicate in diversi libri d’arte come “Magnificat”, sono utilizzate per illustrare libri di fiabe scritti da Giovanni Quaresimini e sono distribuiti nelle biblioteche.
Le sue opere sono pubblicate in libri d’arte scritti da Simone Fappanni, ricordiamo:
- “La mano delle artiste”
- “Verdi e i suoi capolavori”
- “La seduzione”.
PUBBLICAZIONI
Negli ultimi anni ha partecipato a diverse rassegne e mostre:
- Sale del Podestà a Soresina (CR) con la mostra “Soresina Spazio 4m” curata da Simone Fappanni.
- Palazzo Callas a Sirmione (BS) in “Dipingerei anche l’aria” mostra collettiva.
- Castello Pallavicino, Casali a Monticelli d’Ongina (PC) in “Giuseppe Verdi e i suoi capolavori” e ”Dallo spartito alla tela” rassegne proposte per i festeggiamenti del Bicentenario verdiano.
- Galleria “Bottega alta“ a Rezzato (BS), mostra collettiva con l’Associazione Rezzato Arte e Cultura.
- BCC Agrobresciano in ART’E’ NATALE a cura di Alberto Zaina.
- Rassegna internazionale di acquerelli “Lamine d’acqua”.
- Casa cultura di Soiano (BS) del Lago nella rassegna “Artedonna”.
- Museo Ponchielliano a Paderno Ponchielli (CR).
- "La musica prende forma" presso l’ex Teatro comunale di Quinzano (BS).
- Museo Mazzucchelli a Ciliverghe di Mazzano (BS) nella mostra collettiva “Armonie divergenti”.
- Collettiva "La donna tra creatività e femminilità" presso la Piave di Urago Mella (BS).
- Biennale in Franciacorta intitolata “Magnificat” a Camignone (BS) curata dal prof.Giovanni Quaresmini.
- Mostra “Arte internazionale” presso la Sala Civica di Manerba con Rifat Korayy Gokan e Simo Nygren, a cura del prof. Giovanni Quaresmini.
- Mostra collettiva presso la libreria Bocca di Milano dal titolo “Segnalibro d’artista”.
- Segnalazione al concorso “Città di Breno” .
- Collettiva presso il Museo Mazzucchelli a Ciliverghe (BS).
Principali mostre personali:
- Municipio di Moniga del Garda dal 2016 al 2024, presso la Casa Cultura di Soiano del Lago.
- Galleria Civica di Montichiari (BS).
- Galleria Bosio a Desenzano del Garda (BS).
- Villa Calini Morando a Lograto (BS).
- Pieve di Urago Mella, sale del Podestà a Soresina (CR).
- Castello di Monticelli (PG).
- Galleria FlyArt di Roma.
- Galleria Art-time di Udine.
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