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Arturo Bosetti nasce ad Udine risiede a Modena dal '56. Docente di Disegno e Storia dell'Arte, nonché restauratore.
Fonte d'ispirazione per Arturo Bosetti è certamente il grande artista William Turner, meglio definito come il “pittore della luce”, uno dei più grandi maestri della pittura paesaggistica.
La sua attività, ufficiale inizia nel lontano '61, partecipando a mostre collettive e premi nazionali ed internazionali, ottenendo lusinghieri risultati in Italia ed all'estero.
Tuttora continua l'attività di collaborazione artistica ed espositiva con enti culturali, religiosi, sociali, con editori.
Il percorso artistico di Arturo Bosetti abbraccia diverse tematiche: il ritratto, la natura morta, il paesaggio, soggetti che l’artista rappresenta soffermandosi sulle tinte cromatiche e sui particolari effetti luminosi. La continua sperimentazione nelle tecniche pittoriche conduce l’artista a raggiungere una forza espressiva caratteristica, una duttilità ed una versatilità. Bosetti si concentra solo sui particolari dei luoghi, principalmente volge la sua attenzione sulle trasformazioni generate dalla mutazione atmosferica. Arturo Bosetti è grande interprete dello spettacolare effetto luminoso che circonda tutta la sua opera.
«Penso che l'arte serva a restituire le persone a sé stesse,
per allontanarle dal frastuono, aiutandole a ritrovarsi».
Arturo Bosetti - 2020
L'artista nel suo studio (foto scattata da A. Benassi)
2022 - INTERVISTE ALL'ARTISTA ARTURO BOSETTI:
La pittura di Arturo Bosetti è racconto della sua vita, l’ispirazione nasce dai contatti con il mondo, dagli eventi culturali, sociali, politici e anche naturali; l’artista rivive ogni esperienza attraverso una profonda personalizzazione che gli permette di concentrarsi sull’andamento di un’emozione.
Arturo Bosetti si concentra sulle tinte cromatiche raggiungendo una sintesi originale che sofferma la sua attenzione sul rapporto di scambio che si crea tra la luce ed il colore. Ecco nascere scie luminose da un effetto interessante che entra nell’opera con determinazione per poi dissolversi lentamente su tutta la superficie pittorica esaltandone la bellezza unica e rara. L’amore per il paesaggio si dipana verso una letteratura classica che abbraccia politica e arte, in ogni suo lavoro emerge un’emozionalità profonda dettata da un tratto essenziale che riduce il segno.
CONSIDERAZIONE DELL'ARTISTA ARTURO BOSETTI - DA DOVE NASCE L'ATTO CREATIVO?
Da una ricerca continua, da stimoli consci ed inconsci, da eventi naturali e culturali, da notizie edite ed inedite, da contatti ed incontri occasionali e non ... In conclusione nel percepire ogni tipo di esperienza, anche minima.
Nelle ultime opere l'esperienza sensibile lascia sempre più spazio ad una terra ineffabile: come riesci a rendere concreta questa intima dissolvenza?
Togliendo il superfluo semplificando la composizione e minimizzando l'uso del segno, dei colori delle forme ecc. per raggiungere una sintesi creativa nell'essenza emotiva della luce-colore.
Quanto conta per te, il lato estetico di un'opera e quanto il messaggio Intrinseco?
Cerco di trovare un equilibrio estetico-emotivo, ma privilegiando sempre il messaggio intrinseco. Allo spazio- forma preferisco la luce-colore.
L'ARTISTA ARTURO BOSETTI
- IL TUTTO E IL NULLA.
- I COLORI DELLA PSICHEBianco:
Origine di tutti i colori. E’ il colore della trasparenza, della illuminazione e della purezza. Archetipo dell’assoluto e della luce. Rappresenta il processo di crescita interiore.
Nero
Il vuoto che precede la creazione e lo stato psichico che precede la coscienza(rassegnazione, depressione, angoscia). Senso dell’assoluto. Esprime desiderio di protesta, opposizione, aggressività. Archetipo delle tenebre.
Rosso
Fuoco, spirito, scintilla che origina la vita. Esprime componenti psichiche violente unite ad affettività, emozioni, rabbia, coraggio. Rappresenta il tempo
presente (intensità di esperienze) ed è capace di esprimere e dare vita.
Simbolo del piacere dell’azione e della seduzione. (colore stimolante)
Rosso-cinabro: fuoco, energia// Carminio: lotta// Porpora: regolarità, autorità. Giallo
Colore della mobilità interiore e dell’intuizione, il più vicino alla luce.
Simbolo del “SE” (coscienza) e dell’infinito, evoca il bisogno di liberazione dalle cose. Rappresenta: lucidità di coscienza, spontaneità, emozioneità (legata all’effimero), libertà dai limiti e ostacoli.
Giallo-rosso: (oro) luce solare benessere// Giallo –verde: collericità, irritabilità. Arancione.
Colore del dinamismo e della vitalità (vivace-sereno-positivo). Rappresenta il bisogno di rinnovamento psichico, ricerca di libertà, illuminazione spirituale.
Viola
Il colore dell’equilibrio, dei sensi e dello spirito, della passione, amore, saggezza. Intelligenza. Rappresenta il cielo e terra.
Marrone
Simbolo materno della materia. Rappresenta fumo, fuoco, amore e tradimento.
Grigio
Colore del immobilità, del niente di ogni cosa, distacco –blocco psichico.
Grigio-argento: movimento, azione, via di fuga, eccitabilità psico-fisica.
Verde
E’ il colore della vita che si perpetua, della quiete, della speranza. Rappresenta la Natura (come recupero della distensione interiore) la vitalità, la speranza, il riposo il colore dell’IO (concezione di se stessi). Archetipo: l’albero
Blu
Colore dell’aria e dell’eternità senza tempo. Rappresenta: Il mistero, l’energia mentale, il pensiero riflessivo ( introverso ed acuto). E’ il colore della freddezza affettiva, del senso morale del controllo razionale, della notte e della meditazione passiva. Esprime: desiderio del passato, di riposo, di un mondo calmo e sereno libero da tensioni dell’eterno e dell’infinito.
Blu-chiaro: (celeste) libertà-calma// blu-rosso: oggettività con eccitazione (ricerca analitica del oggetto)
Blu-verde: libertà (auto-determinazione) a svantaggio della dedizione.
Prof. Arturo Bosetti
INTERVISTA - Domande e risposte per EXIT URBAN MAGAZZIN
ARTURO BOSETTI
- Il tuo primo contatto con l'Arte?
Mi hanno detto che ho preso in mano la matita intorno ai tre-quattro anni e non l'ho più lasciata. Non ho particolari ricordi.
- Quando hai capito che l'Arte sarebbe diventata da passione a professione?
All'età di diciotto anni, il prof. Rino Golinelli mi ha consigliato di frequentare l'Accademia di Belle Arti di Bologna ed intraprendere la professione di Insegnante nelle Scuole Pubbliche.
- La tua prima opera?
"Paesaggio montano con un campo di grano" 1961. Lo reputo il primo tentativo serio di ricerca complessiva della figuratività, della tecnica, delle sfumature cromatiche, della luce e delle sensazioni emotive ecc.
- Per fare Arte, bisogna averla studiata?
Certamente, e molto approfonditamente, sia nella teoria che nella pratica con costanza e passione assimilandole fino alla nausea. Rino Golinelli mi diceva : "disegna e studia fin tanto che non hai assimilato e digerito quello che vuoi fare . A quel punto puoi iniziare ad operare."
- Un aneddoto che ricordi con il sorriso
La solidarietà e l'umanità di un gatto rosso (Marks), non mio, che nel 2000, (mi sono ammalato di R.C.U.) veniva tutti i giorni a trovarmi per farmi compagnia.
- Se potessi incontrare un artista del passato, chi e cosa gli chiederesti?
Certamente WILLIAM TURNER maestro indiscutibile della luce.
Gli chiederei cos'è per lui "la luce", cosa significa, come e con quali mezzi, sia riuscito a raggiungere risultati ineguagliabili.
- Quanto conta la comunicazione?
L'uomo per sua natura è un animale sociale, figuriamoci se uno è un artista… , vive di sensazioni, contatti, sentimenti, passioni ,ecc. tentando di comunicarle agli altri.
- Che differenza c'è, nella percezione dell'Arte tra Italia e estero.
L'Arte e la Tradizione italiana, nei secoli, ha espresso eccelsi artisti in campo mondiale condizionando tutti e tutto con una fonte inesauribile di conoscenze e di valori . Tuttavia, oggi, la sua grandezza potrebbe essere un arma a doppio taglio, in parte un freno alla libertà espressivo-creativa più facilmente reperibile in culture estere (più aperte alle novità e con meno vincoli culturali, tradizioni e grandezza storica).
- Cos'è per te l'Arte?
Qualsiasi forma di attività a riprova del talento e delle capacità creative ed espressiva dell'uomo.
- Cosa ti aspetti da un Curatore?
Un professionista, che si occupi di tutti gli aspetti organizzativi compresa la responsabilità dei contenuti, degli allestimenti, dei contatti, della divulgazione ecc. Un collaboratore, ma anche un sostenitore, una persona vicina a tutto campo.
- Cosa chiedi ad un Gallerista?
Competenza artistica, professionalità, dedizione, promozione rivolta alla crescita degli artisti della propria Galleria ed infine collaborazione e stretti legami basati su una stima reciproca.
- Il tuo percorso artistico è quanto mai variegato e mutevole: cosa ti ha motivato negli anni ad evolvere?
La Passione, la curiosità , la voglia di migliorarsi, di cambiare, di sperimentare cose inedite e tecniche diverse , ma soprattutto, la ricerca negli ultimi anni della "Luce- colore".
LUCE-COLORE - Le forme dell'immaginazione (I colori del tempo)
Chiamo perciò LUCE-COLORE l'elemento fondante della visione; la base di quel comporsi e scomporsi, confluire e defluire, amalgamarsi e fondersi del tessuto cromatico attraverso il quale si configura il nostro vissuto, si definiscono le nostre immagini della realtà e si richiamano le nostre visioni - una volta introiettate -, facendoci rivivere stati d'animo ed emozioni già provate e nuove.
Da queste considerazioni prende spunto la mia ricerca pittorica, con l'obiettivo di creare sulla tela quel cromatismo che, procedendo dalla sua base informale - nessuna definizione o precisazione della forma visiva - sappia sollecitare in chi guarda immagini personali e personali emozioni in un coinvolgimento originale e dinamico dello spettatore.
Si genera così una partecipazione attiva all'opera nel cogliere, fra i molteplici input embrionali suggeriti proprio dalla assenza di una forma codificata e stabilita, quello più congeniale e significativo per ciascuno.
La Luce-Colore dà così vita a una libertà visiva ed emozionale le cui possibilità si definiscono nelle differenti letture di chi osserva il dipinto.
Questa la mia "poetica" d'artista oggi da cui muovo nell'esecuzione delle mie opere.
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PRESENTAZIONE CRITICA ALL’ARTISTA
ARTURO BOSETTI
A CURA DELL’ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL’ARTE ITALIANA
Una pittura figurativa che ha come fulcro determinante e significativo i fasci luminosi che trasportano la forza descrittiva di una luminosità che attraversa e potenzia la narrazione nella sua molteplicità cromatica. Una finalità singolare e unica possiede la luce, realizzata dalla mano dell’artista Bosetti che con maestria tecnica mette in risalto particolari caratteristici di una veduta paesaggistica. Luce e natura sono le influenze principali per cui l’artista esalta il suo estro creativo raggiungendo apici notevoli conducendo l’osservatore in una meravigliosa visione dove tutto affiora e si estende verso un mistico viaggio al fuori della realtà.
La capacità di Arturo Bosetti sta nel cristallizzare ogni singola emozione, la potenza radiante della sua arte è nella luce che irradia verso il centro dell’opera facendo emergere la bellezza di una natura incontaminata e rigogliosa. La natura è per l’artista espressione di un’interiorità profonda, è creazione, così come la sua arte che non si limita ad essere solo imitazione; i colori scelti nascono dall’anima e la capacità di Arturo Bosetti sta nel permeare sulla tela le sensazioni nate da un dilemma vitale, da un’attesa, dallo scorrere del tempo e dall’introspezione. L’arte è espressione della realtà ma la grande unità totale della visione nasce quando il pittore Bosetti concepisce magnificamente l’arte come idea e movimento.
Linea, colore, luce sono espressione di una complessa e ricca padronanza dei mezzi tecnici che il pittore possiede, il processo costruttivo della sua opera riesce a donare forma alle intuizioni e alle profondità emozionali. Le chiazze di colore sono continuamente sfumate, sovrapposte, donano immagine a figurazioni eleganti attraverso un gioco di tonalità chiare e luminose.
La superficie dell’opera è insediata da toni e combinazioni cromatici che si compongono generando un movimento di segni grafici soffusi e nello stesso tempo ben delineati.
La caratteristica di tutta l’opera di Arturo Bosetti è l’energia che emana ogni sua opera e si configura magicamente in un’immagine di notevole valenza artistica.
Arturo Bosetti materializza la sua passione per l’arte in un intreccio tra realtà ed emozione, tra contemplativo e spirituale.
Archivio Monografico dell’Arte Italiana – Gennaio 2022
ANTOLOGIA CRITICA
“… La ricerca instancabile della visione del comporsi e dello scomporsi, amalgamarsi e fondersi della sfera cromatica, attraverso la quale si delinea la nostra esistenza, è il frutto dell'esperienza visiva dell'autore. Molte sue opere eseguite ad acquerello su carta o seta, sono di una leggerezza impalpabile. Il tratto veloce, senza esitazioni, non può concedere errori mentre l'acqua si deposita rapidamente sul supporto, formando macchie che creano atmosfere suggestive, elaborate con la padronanza d'esecuzione di un artista appassionato e fervido. …
… Molte opere sono nate durante il periodo dell'emergenza sanitaria, dal 2020 ad oggi. Le preoccupazioni, le insicurezze e le paure dell'autore sono impresse sulle tele in maniera ancora più positiva e intimista, con uno sguardo rivolto verso la natura, fonte di vita. … In questo periodo è più che mai attuale.”
Francesca Bellola
“… Ogni singola espressione, un temperamento artistico che ha, esperito se stesso in approcci diversi dando una precisa cifra cromatica e sempre... Sino ad oggi, vi si ravvisa il senso della curiosità. Sono certa, Arturo, che se lo sarà sentito dire da altri. Solo un cieco potrebbe mettere in discussione la sua personalità.
Maria Marchese, Como 2021
“Esplorare questa mostra del professor Arturo Bosetti ci rende come escursionisti alpini: iniziamo la nostra camminata a valle, circondati dagli elementi del paesaggio ben distribuiti e definiti nei loro colori caldi o freddi, vivi o pastello, a seconda della stagione scelta per intraprendere il cammino. Continuando la camminata la natura sotto di noi diventa via via più indefinita, ma più carica si sfumature anche molto vibranti…..fino a quando, raggiunta la cima, posiamo lo sguardo giù sulla vallata, che altro non è diventata se non un insieme di colori che muovono il nostro cuore e ci emozionano. … Nella mostra di Mirandola (MO) ripercorriamo gli anni che vanno gradualmente dal particolare all’universale di una vita che ci prende dentro.”
Dott.ssa Margherita Zerbini
“La domanda sbagliata è: cosa rappresenta? Forse un’opinione, uno stimolo, una provocazione, un certo punto di vista, una idea, una pausa in una lunga discussione. Forse è un momento di confessione. E’ un difficile equilibrio. Fra realtà e anima. Allora a me, spettatore totalmente digiuno, non viene in mente un giudizio, che è poi un modo mascherato per accettare o rifiutare. Io posso guardare-ascoltare ciò che davvero avviene dentro, posso provare a entrare nel dialogo che mi viene proposto dalla luce, posso far parte del coro di voci sottili o gravi che i colori mi offrono. Posso lasciar libero il mio stato d’animo. L’opera di fronte e dentro di me, io di fronte e dentro l’opera.”
Prof. Mario Bocciero Argenio
“Arturo Bosetti ha un lungo percorso alle spalle, anni di studio e di ricerca tesi ad esprimere nel modo migliore ciò che sente dentro, un lungo viaggio che continua ancora e che, pur attraverso varie metamorfosi, uso di materiali diversi, uso diverso del colore, apparente stravolgimento del modo di dipingere, mantiene una sua coerenza, che si esprime in una pittura che va diritto al cuore, senza infingimenti e senza il bisogno di stupire. Il cammino artistico di Bosetti si svolge in effetti nel segno di un rinnovamento continuo, che resta però fedele ad una sua personale idea di pittura, intesa come scavo nella realtà interiore, in interiore hominis, una realtà intima, il suo mondo, che a sua volta diventa specchio della società, della varia umanità che vive intorno a lui. Nella sua pittura si conciliano dunque, ma in modo istintivo e senza complicazioni intellettualistiche, due diverse esigenze, quella di capire e di esprimere sé stesso e quella, altrettanto sentita, di capire il mondo attorno a lui e di rappresentarlo nel modo che a lui più si confà, ovvero attraverso la luce e il colore. Una pittura che colpisce per la sua istintività, che Bosetti riesce a mantenere e ad esprimere, anche se supportata da una tecnica raffinata e quanto mai innovativa. Questo in effetti mi ha colpito sin dai primi approcci con la sua pittura, ovvero la virtù, l’arte, nel senso tradizionale del termine, di conciliare un mestiere, acquisito con anni di studio e di lavoro, con la capacità di guardare le cose del mondo con gli occhi ingenui e limpidi di un fanciullo, come se le vedesse per la prima volta. Luce e colore, questi gli elementi con i quali si esprime Bosetti, elementi che talora si scontrano dando vita a colorescenze luminose che quasi abbagliano l’osservatore, altre volte invece si combinano tra loro in modo naturale, creando effetti cromatici armoniosi, che scaldano gli occhi e il cuore. … Arturo Bosetti … è uno spirito libero, che non si lascia condizionare dalle mode imperanti o dalle esigenze di mercato, un artista che segue con convinzione un suo percorso … .”
Prof. Giancarlo Bavutti
“… La grandezza della tua arte e la dote straordinaria: quella di saper coniugare disegno e capacità coloristiche, laddove di solito si eccelle in una piuttosto che in un'altra. … Si denota la tua capacità, col colore, di creare effetti di luce che riempiono lo spazio, che lo dilatano, ombre e foschie che sfumano le forme, tutto solo giocando e modulando gli effetti che il colore di permette di dare.
… La tua bravura e competenza tecnica, con il colore, i giochi di luce e il senso dello spazio, che credimi è davvero inusuale."
Caterina Randazzo
“Il Mistero della Creazione è la traccia più concreta di un Dio infinito e invisibile che viene sempre rappresentato secondo uno schema antropomorfico. La Bibbia stessa parla con un linguaggio immaginoso, dove Dio è descritto in maniera umana. Al prof. Arturo Bosetti si pone il difficile compito di illustrare i due momenti più importanti della nostra storia religiosa: le origini e la salvezza, la "Creazione" e la "Crocefissione". E, con viva originalità, riesce a realizzarlo senza utilizzare i canali tradizionali, esprimendo con forza simbolica di intenso impatto emotivo la complessa Metafisica nella sua infinità e centralità. Nella prima delle due opere infatti lo Spirito di Dio aleggia su un universo primigenio, uno sfondo oscuro illuminato da molecole vaganti di diverse luci e colori, dove dal buio sale la molteplicità delle prime creature: ammassi di nebulose, polvere cosmica, atomi e corpi celesti rilucenti si colorano e si mescolano in cromatico contrasto al blu dell'infinito che fermenta e si accende. Un brulichio di pollini vitali su cui soffia un vento mirato a collocare ogni cosa al suo posto, sullo abbozzo di una spirale del D.N.A., allusiva alla sapienza del Creatore. Nel secondo quadro, la tavola della crocefissione, i colori dominanti, quelli fondamentali, il giallo rosso e blù, reggono ancora il racconto: il giallo splendente (divinità, luce dello Spirito), che caratterizza la grande croce centrale, è accostato alla macchia di rosso (Passione) e al bu del cielo (ancora l'infinito), celebrando la triade dei colori primari come una simbolica e simmetrica Trinità. La cascata di bianco sulla destra dell'opera si configura nella significativa colomba e nelle masse luminose degli angeli, fino ai drappi di nuvole e alle torsioni di busti volteggianti in moto discendente ai piedi della Croce e risalenti verso il cielo con nuovi accenni di figure e di beati. Nella parte alta un'aureola dorata circonda l'Ostia che è l'eredità preziosa, la presenza eterna e fisica del Cristo sotto l'apparenza del pane. Ed anche il sangue ad Essa vicino si trasforma in una esplosione di gioia e di salvezza, esaltata cromaticamente fra una campitura oscura e il bianco splendore degli spiriti, bianco che ogni colore ed ogni cosa assomma in sé. Vivi sentimenti cristiani animano le due opere fino ad ispirare tecniche nuove allusive agli splendori nascosti sotto gli strati di colore: una metafora della divinità che riluce dietro al velo del creato.”
Dott. Prof.ssa ANNA MARIA NALINI SETTI
MOSTRA CARPI, PROF. N° 2 OPERE DELL’ARTISTA ARTURO BOSETTI
1) "CREAZIONE", tecnica mista, cm. 160X100 -
2) "CROCEFISSIONE, tecnica mista, cm. 180X100
“… Sto bene di fronte a certi quadri. Perché mi parlano, dialogano con me in modo vero ed onesto. Mi dicono cose di dentro, non mi vogliono convincere, ma sanno raccontare dei sentimenti. L’albatro che lotta e intanto convive con la tempesta, l’insetto creato da un universo nel quale poi ritorna trasformato, la corsa viva dei cavalieri rossi verso la vittoria nobile, l’esodo doloroso e vitale di corpi-anime verso una meta ignota, gli infiniti giochi della luce sulla realtà delle cose e sulle pieghe, sogni il colore di certe angosce troppo spesso senza parole. Questo mi sembra vero ed onesto. Non è poco.”
Prof. Mario Bocciero Argenio
“… Questa atmosfera nebulosa, quasi magica che si respira nelle sue opere mi ha colpita davvero molto e in alcune opere anche la sua ricerca della luce che mi ricorda un po’ maestri come Turner.”
Francesca Callipari
“… L'uso del colore: le figure si smaterializzano per prendere vita grazie ad esso, creando un'atmosfera quasi fantastica.
Alice Bellò, Art Factory, 2020
“Gentilissimo Arturo mi complimento per il Suo lavoro davvero notevole.”
Martina Dudine - Galleria Farini, Bologna, 2021
“I suoi lavori: sono molto interessanti.”
Deodato Arte Staff, Milano, 2020
“Opere interessanti. Davvero molto belli i suoi quadri.”
Gallery Staff, 2020. MILANO ART GALLERY - Spazio Culturale
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Un percorso espositivo ricco di presenze in mostre personali e collettive in Italia e all’estero fanno si che l’artista Arturo Bosetti sia conosciuto ed affermato nel panorama artistico internazionale. Sue opere fanno parte di collezioni private italiane ed estere, sono pubblicate su riviste e cataloghi d’arte.
Negli anni '80 l'artista Arturo Bosetti è stato invitato a partecipare alla Biennale di Venezia esponendo due sue opere.
- Nell’anno 2016 l’opera “
Folata di vento” del 2016 è stata venduta a Dubai.
2023 - MANTOVA, Mostra personale di
Arturo Bosetti dal titolo "LUCE E COLORE" M.A.D. GALLERY Mantova, Via C. B. Conte di Cavour, n°59.
18 febbraio /03 Marzo 2023.
2022 - L'artista Arturo Bosetti presente con le sue opere alla 17° EDIZIONE ARTEGENOVA, 08/10 aprile 2022.
Principali premi, segnalazioni e riviste:
2021 - Arturo Bosetti si classifica al 2° posto con l’opera “L’isola delle farfalle” al Concorso di Arti figurative “Antonello da Messina” Accademia internazionale Il Convivio, promosso dalla Rivista “Il Convivio” (CT).
- Catalogo Skira Edizioni 2021.
- Il 23 novembre 2020 le opere di Arturo Bosetti sono state selezionate dall’Associazione Culturale ArtetrA di Salerno per essere esposte alla fiera di INNSBRUCK.
- Catalogo della
Galleria online del dott. B. Pollacci.
- L’
artista ha partecipato al progetto “Artisti in vetrina” e catalogo d’arte, Arte Spoleto, con presentazione critica del Prof. Plinio Perilli e/o Prof. Gianfranco Bartalotta.
- "Trofeo MAESTRI D'ITALIA" riconoscimento alla carriera e la Targa "BUDAPEST ARTEXPO 2019" (Biennale italiana) conferiti all’artista Arturo Bosetti.
- Premio "Paul Cezanne" ArtExpo Gallery.
- La Galleria il Collezionista ha pubblicato le opere di Arturo Bosetti nel portale
https://www.viaggionellarte.it/arturo-bosetti a cura della dott.ssa Francesca Bellola ed inserito nella Galleria uff. (sez. Artisti selezionati ).
- Progetto "Artisti in vetrina" organizzato dalla Rivista d'Arte "Pagine" di Roma (Mostra virtuale, sito virtuale M. Marchese, Trasmissione televisiva "Artisti, Poeti e Poesia (Roma) can. Naz. 899 di Sky.) Commenti critici: prof. Plinio Perilli e prof. Gianfranco Bartalotta (dell'Università Roma Tre).
- Intervista su OnAir Radio Italia 5 (in MF).
- Vari commenti ed esposizioni virtuali su Youtube.
- Arturo Bosetti esegue il ritratto della Preside del Liceo Scientifico A. Tassoni (MO) dott.ssa Luciana Contri.
- Expoart, Genova, 2019, pubblicazione delle opere di Arturo Bosetti con presentazione di Nadia Celli.
- Periodico d'informazione: Gocce, 2011.
Principali esposizioni ed avvenimenti
2019/2020 - Collettiva di nove artisti presso: Spazio Espositivo "DUE UNO DUE" di via Galliera 2/b (BO). Curatori: il critico dott. Giancarlo Bonomo e la critica dott.ssa Raffaella Ferrari.
2019 - "TIMELESS" "La DIVULGARTI" Palazzo Saluzzo (GE) curatrice e critica dott.ssa Loredana Trestin.
2017/18 - Personali: Ex Cinema Principe (MO), Centro Culturale Teartro Guiglia (MO) in collaborazione con un fotografo sul tema “Tra pittura e fotografia”.
- Su invito dell’Assessorato alla Cultura di Modena” Arturo Bosetti espone alla Galleria Europa (piazza Grande) sul tema “Ieri ed Oggi” (acquerelli e disegni), ed alla Galleria Comunale di Via Carteria 42 (MO).
- Partecipa con due opere alla collettiva Italy Vanity a Dubai (EMIRATI ARABI) e vende l’opera Folata di vento.
- Centro Culturale Teatro Guiglia (MO),
- Articolo dalla critica e semiologa Dott.ssa Nadia Celi di Ferrara.
2015/16 - Personali: Centro Culturale G. Alberione (MO), Circolo Paradisi Vignola (MO), Liceo Scientifico “A. Tssoni” (MO), Foyer “Teatro Nuovo” (Mirandola) su invito dell’Assessore alla Cultura.
- Personale nella “Torre della Rocca” allestita su invito del Comune di Montefiorino (MO).
2001/2014 - Arturo Bosetti realizza una cartella grafica sulle storie di San Geminiano.
- Collabora con la C.R.P. Editori per illustrare alcune copertine di dischi di musica classica.
- Su commissione del Presidente dell’Aceto Balsamico Doc di Modena esegue tre pannelli per la Fiera di Modena sul tema “Aceto Balsamico nel Mondo”.
- Esegue: una pala d’altare per una Cappella privata, pirografie su legno d’ulivo per stele funeraria, N° 5 crocefissioni per il Vescovo di Carpi e Chiese.
Mostre Personali: S.S. Sacramento e Castello di Pico (Mirandola), Ristorante “Vinicio” (MO), Comune di Talla (Arezzo), Grotte Boldini (FE), Mabic di Maranello (MO) ecc.
- Gli viene conferita la Targa Premio Botti di Rovigo (acqua saliente), E’ invitato ad esporre N° 15 opere al Conservatorio locale.
1991/2000 - Riconosce e restaura due opere del pittore fiammingo Gaspare Vanvitelli.
- Realizza il manifesto per il 50° della C.D.R. (MO) assieme ad una medaglia ed alla copertina del libro storico.
- Su commissione della Presidenza del Liceo scientifico “A. Tassoni” di Modena esegue il ritratto del poeta A. Tassoni e di tutti i presidi succedutisi dalla fondazione all’anno 2000.
- Restaura varie tele per la chiesa parrocchiale di Lama- Mocogno (MO).
- Realizza ben 140 tavole su Modena a illustrazione di una Enciclopedia sulla città.
- Vince il Premio A.I.Stom. a Roma.
1981/90 - Esegue importanti interventi di restauro (es. due soffitti ed una tela per l’ex-dependance vescovile di Canal Chiaro a Modena).
- Partecipa alla rassegna degli Artisti Modenesi. Nell’1987 esegue il Manifesto per il 40° della C.D.R. (MO).
1971/80 - Organizza laboratori di decoro ceramico a mano in varie ceramiche del comprensorio di Sassuolo (MO).
- Esegue panelli decorativi per negozi, ville, stands per le fiere della ceramica di Bologna.
1965/70 - Medaglia d’oro al Premio nazionale Città di Vignola (MO).
- Le opere di Arturo Bosetti sono state pubblicate nel Catalogo degli Artisti Modenesi.
- G. Barcaccia e G. Bussola di Roma.
- Collettive: Città di Londra e Pittori italiani a Montreal (CANADA).
- Mostra Personale all’Hotel Real Fini di Modena.
- Esegue, in collaborazione con il pittore Franco Passoni, un affresco nel chiostro del Tempio Caduti in Guerra di Modena.
1961- Segnalato al Premio Le Padovanelle (PD).
- Piccolo quadro (SS), al Premio Galleria l’Approdo (LI).
- Partecipa a collettive a Ferrara, Firenze, Torino, ecc.
- Targa al Premio di pittura Vecchia Modena, diploma di merito Galleria Aravecchia di Sassuolo (MO).
- Invitato alla mostra nazionale di pittura a Cecina (LI).
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